12 cammini di lunghezza affrontabile in qualche giorno, percorsi per andare a scoprire a piedi le pazzesche meraviglie del nostro paese nella stagione migliore
A Pasqua 2022 puntiamo sui cammini da fare in Italia, itinerari a piedi di pochi giorni da Nord a Sud, tra mare e montagna. La primavera è la stagione migliore per camminare nella natura e fare trekking in Italia su percorsi vicino al mare, dove non fa troppo caldo, o anche in montagna, dove non fa troppo freddo.
In più non ci sono le fiumane di gente che affollano i cammini (ormai capita sempre di più) e si procede godendosi la natura e il silenzio.
Pasqua 2022, i cammini da fare in Italia
La Pasqua 2022 la passeremo in Italia a camminare, come molte altre persone. I cammini da fare a Pasqua in iItalia sono sempre di più, vecchi e nuovi, ridisegnati, ripristinati, inventati da zero. Dalla millenaria via Francigena alla neonata Via dei Monaci, per intenderci.
Nel periodo pasquale e anche per i ponti successivi l’ideale è scegliere cammini di 3 giorni, o cammini di 5 giorni, fino al massimo di una settimana. Detto ciò, possiamo fare anche pezzi brevi di cammini lunghi, o itinerari circolari, insomma non poniamoci troppi limiti, l’importante è camminare fra natura e borghi, divertendoci, tenendoci in forma e imparando cose nuove. Ecco i cammini che ci sembrano più adatti per il periodo di Pasqua.
Via dei Monaci (Lombardia)
Sentiero del Viandante (Lombardia)
Cammino del Bardolino (Veneto)
Cammino di San Vili (Trentino)
Via di Matilde (Lombardia, Emilia, Toscana)
Via dei Gessi e dei Calanchi (Emilia Romagna)
Vai Lauretana Toscana (Toscana)
Via Francigena in Tuscia (Lazio)
Sentiero degli Dei (Campania)
Cammino dei Briganti (Abruzzo, Lazio)
Cammino del Salento (Puglia)
Calabria Coast To Coast (Calabria)
1. Via dei Monaci, da Milano al Po (Lombardia)
Inventata nel 2021, la Via dei Monaci, o Cammino dei Monaci, è un percorso di 67 km da Milano al Po, passando per il Lambro e andando a incontrare la via Francigena a Corte Sant’Andrea.
È uno dei cammini vicino a Milano più interessanti: attraversi zone a dir poco lontane dal turismo come il Basso Milanese, fra campagna, borghi e abbazie.
Si tratta di un vero pellegrinaggio, da fare anche in bici, immersi in un silenzio sorprendente, dove si può stare a contatto con i monaci, dormire e mangiare presso le abbazie.
2. Sentiero del Viandante, da Lecco a Colico (Lombardia)
Una delle mete ideali vicine a Milano per staccare dal caos e immergersi nella. natura e nelle bellezza del Lago di Como. La primavera è il momento migliore del Sentiero del Viandante, 45 km da Lecco a Colico da fare in 3 o 4 giorni, dove i colori degli alberi in fiore si alternano al blu delle acqua del Lario. Attorno, le vette delle Alpi. Il percorso è abbastanza facile, con poca escursione, e si può fare anche in bici, fra boschi e borghi dalle ville nobiliari antiche e splendidamente tenute.
Chi ama l’enogastronomia, non può non amare il Lago di Garda, un universo di ambienti e ricchezza territoriale. Qualche anno fa, per valorizzarli con un percorso ad hoc è nato il Cammino del Bardolino, una rete di percorsi a piedi che ti portano a scoprire questo lembo di terra dove nasce il caratteristico vino locale.
A partire da itinerari già esistenti è stato creato un itinerario a tappe di circa 100 km, in partenza dalle cittadine di Garda, Bardolino, Costermano, Cavaion Veronese, Affi e Rivoli Veronese.
Le tappe sono presso i vigneti e 60 aziende agricole che producono il Bardolino DOC. Insomma, andar per lago, valli, vigneti e degustare vini è uno dei modi migliori per conoscere questa terra.
Foto: Nuffer / Pixabay
4. Cammino di San Vili, da Madonna di Campiglio a Trento (Trentino Alto Adige)
Un cammino dedicato a San Vigilio, sulle vie percorse dal santo Patrono del Trentino Alto Adige. I percorso è stato ideato e studiato dalla Sat (Società degli Alpinisti Tridentini) per raccontare il territorio seguendo il cammino di evangelizzazione da parte del santo. Ci sono due vie in realtà, una a fondovalle (San Vili Basso) e una in montagna (San Vili Alto), che è più impegnativa. In totale sono 106 km, divisi in 5 tappe, in mezzo a panorami sansazionali come quelli delle Dolomiti di Brenta.
Percorso: Madonna di Campiglio – Trento Lunghezza: 106 km Periodo: aprile-ottobre Informazioni: www.camminosanvili.it
5. Via di Matilde, da Mantova a Lucca (Lombardia, Emilia, Toscana)
La via Matildica del Volto Santo (o Cammino Matildico) ripercorre i luoghi della santa Matilde di Canossa fra Fra Lombardia, Emilia e Toscana. Può essere una buona idea per scoprire a Pasqua un pezzo di Italia, con u occhio alle tradizioni e alla spiritualità.
Il percorso è lungo (10-12 giorni), ma se ne può fare solo un pezzo godendosi il silenzio, i luoghi mistici, la tradizione gastronomica favolosa di un’Italia poco conosciuta.
Credits: Simone Lugarini MIBAC
6. Via dei Gessi e dei Calanchi, da Bologna a Faenza (Emilia Romagna)
In primavera la Via dei Gessi e dei Calanchi dà il suo meglio. Il cammino va da Bologna a Imola e Faenza, 7 tappe per 102 km. Un’immersione in un mondo a parte dove i calanchi scolpiti dall’erosione ti fanno sentire sulla luna e dove le strade, percorse dalla vena del gesso, si illuminano con il sole (il gesso è trasparente e riflette la luce)
Siamodentro il Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco della Vena del Gesso Romagnola, polmoni verdi punteggiati da piccoli borghi caratteristici (Dozza, Zattaglia, Brisighella), dove la gente è aperta e accogliente e la cucina dà grandi soddisfazioni.
Percorso: Bologna-Faenza Lunghezza: 102 km Tappe: 7 Periodo: marzo-giugno, settembre-novembre Il nostro approfondimento: La via dei Gessi e dei Calanchi a piedi
7. Via Lauretana Toscana, da Siena a Cortona (Toscana)
Una classica via di pellegrinaggio percorsa fin dal medioevo per arrivare a Loreto (dove finisce il Cammino di Loreto, che parte da Assisi). La Via Lauretana Toscana misura 114.5 km, un cammino a piedi (e in bici) adatto a tutti da Siena a Cortona, un itinerario spirituale fra natura, borghi e luoghi di culto.
Si cammina circondati da natura, arte e archeologia, luoghi suggestivi che collegano i borghi di Asciano, Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano. La primavera è il momento più adatto per godere delle bellezze toscane, fra i colori ocra delle Terre di Siena.
Percorso: Siena – Cortona Lunghezza: 115 km Tappe: 4 Periodo: marzo-giugno, settembre-novembre Il nostro approfondimento: Via Lauretana Toscana, a piedi sul cammino spirituale da Siena a Cortona
8. La Via Francigena in Tuscia, da Roma a Viterbo (Lazio)
Un nuovo percorso innestato sulla classica Via Francigena e dedicato ai gourmet. Si tratta di un itinerario di 115 km da fare a piedi o in bici da Roma a Viterbo, ideato allo scopo di esaltare la cultura della Tuscia e la sua enogastronomia.
Ti muovi fra Maremma laziale e le terre etrusche, fra resti antichi e boschi fitti, necropoli, calanchi, gole, laghi, sorgenti termali, borghi, fermandoti nei punti di accoglienza del pellegrino. Si passa per Vetralla, Ronciglioe, la fantasmatics Civita di Bagnoregio, in un paradiso storico e naturalistico fondamentale per la cultura italiana.
Lungo l’itinerario si possono fare esperienze gastronomiche, grazie anche al Paniere del Pellegrino (un pacchetto ecosostenibile che riunisce i prodotti enogastronomici del territorio). E si possono seguire contest con gli chef stellati della zona.
9. Sentiero degli Dei, da Agerola a Positano (Campania)
Si può fare tutto l’anno, ma in primavera è il massimo. Ed è uno dei sentieri più belli del mondo, il preferito dagli dei dell’Olimpo (da cui il nome). Molto facile: sono solo 9 km adatti a tutti (i sentieri sono due, uno a bordo mare e uno più alto e impegnativo). E si fa in giornata, con i Monti Lattari da una parte e il mare blu dall’altra.
È la Costiera Amalfitana, bellezza!
Percorso: Agerola-Positano Lunghezza: 9 km Tappe: 1 Periodo: tutto l’anno Informazioni: sentirodeglidei.net
10. Cammino dei Briganti, Tagliacozzo (Abruzzo, Lazio)
70 km di trekking su vecchi sentieri e mulattiere tra Abruzzo e Lazio. Se ami l’italia segreta un pizzico di avventura, il forest bathing e l’ebbrezza del nulla per chiloMetri, questo è il cammino perfetto.
Il Cammino dei Briganti è nato per unire vecchi sentieri e mulattiere tra Marsica e Cicolano, in un itinerario ad anello di circa 70 km, con partenza e arrivo a Tagliacozzo. Si cammina sull’Appenino (fino a 1300 metri di quota), lungo le vie che seguivano i briganti, tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino, Qui la wilderness è davvero padrona.
11. Cammino del Salento, da Lecce a Santa Maria di Leuca (Puglia)
Il Salento a Pasqua è un sogno, senza folla e con un clima idilliaco. Ulivi, mandorli in fiore, quiete, spiagge vuote. Ecco perché vale al pena mettersi in cammino da Lecce a Santa Maria di Leuca, seguendo due diverse vie,la Via del Mare (5 tappe per 115 km), e la Via dei Borghi, che si sviluppa nell’entroterra per 135 km e 6 tappe.
Percorso: Lecce-Santa Maria di Leuca Lunghezza: 133 km Tappe: 6 Periodo: tutto l’anno Informazioni: Camminodelsalento
12. Calabria Coast To Coast, da Soverato a Pizzo (Calabria)
Un cammino ideato dal gruppo Kalabriatrekking per raccontare la bellezza selvaggia delle foreste fra Ionio e Tirreno. Sono 55 km da Soverato (sul Mar Ionio) a Pizzo (sul Mar Tirreno), sulla punta meridionale della Calabria.
Si parte dalle bianche spiagge della Costa degli Aranci e si attraversa il territorio delle Preserre Calabresi, in montagna, per finire a Pizzo, sulla Costa degli Dei.
Bisogna essere abbastanza allenati perché è un itinerario con salite anche dure. ma vale al pena: ulivi, vigneti, fichi d’india, boschi e faggete secolari, giganti di granito, oasi naturalistiche. C’è anche la ‘credenziale’, come quella del Cammino di Santiago.