Trekking Patagonia, in Cile il nuovo cammino della Route of Parks fino a Capo Horn

Da Puerto Montt a Capo Horn, la Route of Parks unisce 17 parchi in un itinerario di trekking da 2800 km verso la fine del mondo

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Chi ama i cammini prima o poi lo vuole fare, o lo immagina, un trekking in Patagonia. Ora ce n’è uno nuovo da esplorare in una avventura senza confini: 2800 chilometri in Cile, da Puerto Montt a Capo Horn: con la Ruta de los Parques (o Route of Parks) si realizza il sogno di ogni appassionato di cammini (e di viaggi in bici). E di Douglas Tompkins, il fondatore di The North Face che ha investito milioni di dollari per preservare la Patagonia cilena e farne un luogo in cui il turismo sposa la tutela dell’ambiente. Non c’è più solo il Parco Nazionale Torres del Paine, insomma.

Cos’è la Route of Parks, il trekking fra i parchi del Cile

Era stato annunciato un anno fa, ora è ufficiale. Il sentiero della Route of Parks è stato appena inaugurato e si rivolge a chi vuole calpestare il suolo con il passo leggero del trekking o della bicicletta una Patagonia diversa da quella argentina conosciuta ai più. Un territorio vergine fatto di panorami infiniti, natura potentissima, picchi, laghi a perdita d’occhio, distese di ghiacciai, flora e fauna libere di crescere e prosperare e angoli davvero mai toccati da essere umano. E sappiamo come stare nelle natura ci faccia capire meglio le emozioni.

L’itinerario, battuto e segnato in anni di lavoro, si allunga per 2800 chilometri attraverso 17 parchi, 60 comunità e 11,5 milioni di ettari immersi nel Cile più selvaggio e portano diretti fino a quella che la letteratura, l’esplorazione e la geografia considerano la fine del mondo, Capo Horn.

Il lunghissimo cammino parte dai laghi glaciali a sud di Puerto Montt nel Parque Nacional Alerce Andino. Si scende in direzione Antartide lungo la cordigliera cilena (compresi 940 km di tratti di navigazione) fino a raggiungere le celebri Torres del Paine, ma non ci si ferma lì: l’itinerario continua verso sud fino fino alla fine del Sudamerica. Un percorso che ha già le tracce del mito dentro di sé, dato che passa per la Terra del Fuoco e arriva, appunto a Capo Horn.

Ci sono 3 percorsi escursionistici fondamentali: la Via del Sud, i canali della Patagonia e la Via del Mondo. Il sito ufficiale della Ruta de Los Parques fornisce informazioni, mappe GPS per i 50 tracciati di trekking, indicazioni per i trasporti e alloggi.

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Come e perché è nato il cammino della Patagonia cilena

La Ruta de Los Parques arriva al momento giusto, dato che il parco Torres del Paine straripa di camminatori al punto da dover introdurre un numero massimo di ingressi giornalieri, rendendo i viaggi in Patagonia delle imprese da prenotare con largo anticipo.

Il merito è soprattutto di Douglas Tompkins, che fondò il brand outdoor The North Face diventando straricco e decise, insieme alla moglie Kristine McDivitt, di devolvere una bella fetta dei suoi guadagni nella preservazione dell’ambiente patagonico. La copia ha investito milioni di dollari nell’acquisto di terre fra Cile e Argentina per strapparle a possibili speculazioni e farne il perno del progetto di un cammino che di inserisse fra i più belli ed emozionanti del mondo.

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Nel 2015 Tompkins è scomparso ma il suo progetto non si è fermato. La fondazione Tompkins Conservation ha ceduto al governo cileno 408 mila ettari precedentemente acquistati, con ciò facendo la più grande donazione di terre da un privato a un ente. La presidentessa cilena Michelle Bachelet parla di “sforzo di conservazione senza precedenti”. In totale,

Fra l’altro i terreni dei Tompkins hanno permesso di allargare i confini di alcuni dei parchi che compongono la Ruta de los Parques e di farne nascere altri cinque: Alacalufes, Cerro Castillo, Melimoyu, Patagonia e Pumalín.
(foto Tompkins Conservation)

 

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