Cinque tappe del Giro d’Italia da fare (e da gustare)

Belluno - Panarotta
18° tappa, giovedì 29 maggio: quella da Belluno al Rifugio Panarotta è l'unica vera tappa dolomitica di questo Giro, estremamente spettacolare per i panorami che attraversa. Una tappa che vorrebbe essere "di transizione" prima della cronoscalata di Cima Grappa e dello Zoncolan. Eppure, dopo le salite tranquille al Passo San Pellegrino (poco oltre la partenza - se dovete passare da queste parti fermatevi a pranzo al ben noto Rifugio Fuciade) e al Passo del Redebus, la strada si impenna con oltre 1200 metri di dislivello in un colpo solo che portano ai 1760 del Rifugio Panarotta, sopra la Valsugana. E non dimenticate: qui si trova una delle più belle ciclabili d'Italia, impossibile perdere l'occasione.

Credits: alcer

Si comincia venerdì 9 maggio e si taglia l’ultimo traguardo il 1° giugno, sul circuito finale di Trieste: è il Giro d’Italia 2014, la vera festa del ciclismo, delle biciclette e di chi ama le due ruote.

Lo si può seguire in molti modi, ma il migliore è senza dubbio quello di andare di persona ad assistere alle tappe più importanti, quelle più dure, le più spettacolari, le tappe che decidono la classifica. Quelle che trasudano storia, sudore e mito.

Ne abbiamo scelte 5 da non perdere: perché sono l’essenza del ciclismo, perché è possibile – il giorno prima o il giorno dopo – mettersi alla prova sul tracciato dei Pro, e perché tra una pedalata e l’altra non mancano le occasioni di sedersi a tavola o visitare alcuni degli angoli più belli d’Italia.

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