Dietro a Lignano Sabbiadoro c’è un paradiso naturale che non ti aspetti, come esplorarlo

Gita in bici da Lignano: 38 km facili fino a Marano, poi in barca nella riserva popolata da uccelli rari e dai casoni, le antiche abitazioni fatte di canne, che ti fanno sentire nel sudest asiatico

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Lignano Sabbiadoro è una più che famosa località balneare: hotel, nightlife, stabilimenti balneari e spiagge organizzate, ma nei dintorni c’è tutto un mondo naturale da scoprire e noi lo abbiamo fatto con un’ escursione in bici e barca fino a Marano Lagunare e poi nella stupefacente Riserva Naturale delle Foci dello Stella. Sembra di navigare nel Mekong, ma è molto meno noioso. Ecco come fare l’itinerario da Lignano a Marano e ritorno, prima in bicicletta, poi con una piccola imbarcazione.

Lignano Sabbiadoro e dintorni, escursione in bici e barca a Marano

Da Lignano Sabbiadoro a Marano corre una ciclabile di circa 38 km. Si sviluppa su strade bianche per circa il 95%, e pochissimo asfalto. È un percorso che incrocia la Ciclabile del fiume Stella, la Adria Bike (mille km dal monte Triglav in Slovenia a Ravenna) e la Via Romea (2200 km da Stade in Germania a Roma).ciclabile-lignano-marano Il dislivello della Ciclabile Lignano Marano è pressoché zero ed è quindi una strada adatta a tutti, bambini compresi. Si percorre in circa 3 ore andando a ritmo blando: si tratta di un percorso piatto (siamo in una laguna), che lambisce le spiagge della zona ovest della conca che si estenda fra Lignano e Grado.

Ciclabile Lignano Marano

Su questa ciclabile, costruita negli ultimi anni e ben segnalata, si incontrano argini, vigneti coltivati a prosecco, spiagge popolate da aironi e garzette, cappelle votive ben conservate, viali dentro filari di cipressi, costruzioni risalenti alle bonifiche degli anni ‘30 del novecento, borghi (Precenicco, Palazzolo dello Stella). E il bosco della Muzzana, uno dei pochi tratti rimasti dell’enorme distesa verde che ricopriva la pianura padana in epoca antica. Ti sembra di stare un po’ in certe zone della Toscana, un po’ in Camargue, un po’ sul Delta del Po.
ciclabile-lignano-marano-mappaNella foto della mappa dei percorsi in bici da Lignano Sabbiadoro, è il tracciato verde scuro, che poi incrocia quello arancione; il tracciato marrone è quello relativo al percorso in barca da Marano a Lignano. Lo abbiamo fatto in trekking bike, che è forse il mezzo più adatto e leggero. Vanno bene anche la mountain bike o la gravel; chi è meno allenato può scegliere una ebike. Le bici si possono affittare e riconsegnare a Lignano. Questa escursione fa anche parte del ciclo di escursioni gratuite che Lignano organizza tutte le estati, accompagnate da guide esperte. Nella località ci sono oltre 30 km di piste ciclabili che coprono anche tutto il lungomare e la pineta; mentre nei dintorni si sviluppano sentieri per le due ruote che permettono di esplorare la laguna in tutta la sua estensione. lungomare_mosaico

 

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Marano Lagunare

La ciclabile termina a Marano Lagunare, che è una cittadina che vale la pena conoscere. È un antico villaggio di pescatori autosufficiente da sempre, che ha saputo rinnovarsi senza perdere la sua anima. Che è sostanzialmente ribelle: Marano fa parte del Friuli-Venezia Giulia ma il cuore dei maranesi sta in Veneto, e il dialetto anche; l’appartenenza alla Repubblica della Serenissima si sente ancora, tanto che si considerano ancora valide alcune leggi che affondano nel passato, come quella che sostiene che ‘tutto quello che è mare è di Marano’.
Insomma, un luogo di quelli da esplorare, camminando o pedalando fra il centro storico con i suoi ristorantini e la marina, affollata di barche che vanno e vengono cariche di pesce appena pescato. Imperdibile un aperitivo a base di cicchetti di pesce, o un fritto misto, che fa parte del Dna dei locali.

 

Marano Lignano in barca

Da Marano prendiamo una piccola imbarcazione, caricandoci sopra le bici, e cominciamo la navigazione della laguna, in direzione LIgnano. Il percorso si può fare a nche in senso inverso Lignano-Marano.laguna-marano-navigazionelignano-tagliamentoSi entra in un altro mondo, dove il silenzio, la natura e le visioni prendono il sopravvento. Dopo un breve tratto in cui vediamo colonie di cigni e i cefali che saltellano fuori dall’acqua, entriamo nella Riserva Naturale delle Foci dello Stella, un’area protetta di 1400 ettari regno di quella terra di mezzo che è la laguna. Qui acqua e terra di mescolano, ma si mescolano anche acqua dolce e salmastra, dando vita a un ambiente unico per tradizioni, fauna, flora e biodiversità.

 

Laguna di Marano e i casoni

La Riserva dello Stella è una sorpresa assoluta, un’esperienza che vale il viaggio e ti fa sentire un esploratori d’altri tempi. Si passa dal panorama stile Camargue alla sensazione da discesa di un fiume del sudest asiatico, tipo il Mekong. Saranno le suggestioni di Apocalypse Now, ma quello che vedi tra le anse, i canali naturali e le centinaia di isolette, ci riporta lì, soprattutto anche per i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori maranesi, fatte di canne palustri e con i tetti alti e spioventi. Creano davvero un mood da Indocina, ma sono maranesi più che mai.marano-casoni

Ce ne sono 45 nella zona, di cui 16 concentrati qui; abbandonati dopo l’avvento delle barche a motore, negli ultimi anni sono stati ristrutturati dai concessionari (vengono date in usufrutto per 99 ani e 1 giorno alle famiglie dei pescatori locali), che li usano per venire a divertirsi con gli amici. Ma i casoni sono da considerare una specie di patrimonio nazionale, non c’è un altro posto in Europa dove vivere un’esperienza simile.
Alcuni casoni sono visitabili, basta chiedere al porticciolo di Marano.

 

Marano Lagunare riserva naturale

Lungo le rive nidificano indisturbate diverse specie di uccelli, come il guardiabuoi, la garzetta, il cormorano, centinaia di cigni e 5 specie di aironi, fra qui il raro airone rosso che è riuscito a trovare un ambiente adatto per riprodursi. In inverno si riescono a vedere anche i fenicotteri.
Volano a pelo d’acqua per pescare il pesce lagunare, liberi dal fastidio di grandi imbarcazioni e moto d’acqua, che qui non possono arrivare.laguna-marano

Proseguendo a ritroso dentro lo Stella, si incontrano le ‘bilance’, strutture per la pesca nel fiume che consistono in grandi reti tenute sospese e che vengono calate continuamente in acqua per raccogliere del pescato. Alla Bilancia di Bepi, riconvertita in luogo di ittiturismo sostenibile, si può mangiare direttamente il pesce appena raccolto, ordinando un fritto misto al food track.
Foto Martino De Mori, Claudia Torresani

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