Il Sentiero delle Batterie da Camogli a San Fruttuoso e Portofino è una affascinante escursione con vista mare, da intraprendere in primavera, inizio estate o autunno, quando il caldo non taglia le gambe e la macchia mediterranea sprigiona al meglio tutti i suoi profumi e colori.
Va affrontato con scarpe adatte a un trekking in qualche tratto impegnativo e con una buona scorta di acqua visto che lungo il percorso non ci sono fontane o rubinetti ai quali dissetarsi.
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Il Sentiero delle Batterie da Camogli a Portofino, tra le più belle escursioni della Liguria
Il sentiero delle Batterie è solo uno dei numerosi itinerari che attraversano il Parco di Portofino, e forse è tra i più affascinanti dell’intera Liguria, con i suoi panorami sul mare e il golfo di Genova, i tratti all’interno della macchia mediterranea, tra i nuclei di case tradizionali e tra gli oliveti tipici del promontorio.
Dove comincia il Sentiero delle Batterie
Il sentiero comincia dal sagrato della chiesa parrocchiale di San Rocco: vi si può giungere direttamente in auto, raggiungendo Ruta di Camogli e poi lasciando l’auto nel piazzale antistante la sbarra che impedisce l’accesso ai non residenti, oppure direttamente da Camogli, imboccando via del Boschetto, lo stretto viale che costeggia il torrente Gentile proprio accanto alla caserma dei Carabinieri, e da qui seguendo la mulattiera che sale a scalini e, dopo uliveti e alti muri, sbuca proprio sotto il sagrato della chiesa (son circa 180 metri di dislivello per 900 gradini).
Dal sagrato della chiesa si prende la stradina asfaltata che costeggia il mare e da cui diparte anche la scalinata che scende a Punta Chiappa: il sentiero è panoramico, la vista si allarga su tutto il Golfo Paradiso fino a Genova, lungo la costa si possono vedere la tonnara, la mugginara e le barche da pesca ormeggiate mentre si attraversa la vegetazione che alterna oliveti, talvolta abbandonati, leccete, carpini neri nelle zone più umide e ombreggiate e pini d’Aleppo sui crinali che digradano verso il mare.
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I resti dei bunker della Seconda guerra mondiale
Dopo circa 40 minuti di saliscendi poco impegnativo si arriva a quella che oggi è nota come località Batterie, dove si trovano i resti dei bunker costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale: qui il panorama è splendido, soprattutto nelle mattine di bel tempo e aria tersa, con il sole che accende i colori della costa e il mare che alterna chiazze di colore cupo dove il fondale è più profondo ad altre di un azzurro intenso e naturale. Da qui il percorso procede tra le rocce che guardano il tratto di mare tra Punta Chiappa e Punta Budego, ed è forse il tratto più esposto e impegnativo, con alcune catene ancorate alla roccia che permettono di procedere con maggior sicurezza.
Superato questo passaggio il panorama si apre verso Cala dell’Oro e Punta Carega mentre il sentiero procede tortuoso fino alla risalita per il valico della costa del Termine: nelle ore più calde questo può essere il tratto più faticoso, ma superato questo momento poi la discesa verso San Fruttuoso avviene all’ombra della vegetazione che di quando in quando si apre lasciando intravvedere la cala di San Fruttuoso e infine il borgo e l’omonima abbazia.
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Per tornare da San Fruttuoso a Camogli
Da San Fruttuoso si può tornare comodamente a Camogli con i battelli che circumnavigano il promontorio permettendo di rivedere e ricostruire il percorso guardandolo dal mare I battelli partono anche in direzione di Portofino e Santa Margherita, località che, se non si è stanchi, si possono raggiungere anche via terra attraverso altri sentieri del Parco di Portofino.
La cartina dei sentieri del Parco di Portofino è disponibile online oppure si trova in formato cartaceo presso la sede dell’Ente (Viale Rainusso, 1. Santa Margherita Ligure).
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Foto Martino De Mori e stregacaramella da Pixabay
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