Dove l’autunno si innamora delle montagne: viaggio nelle valli più incantevoli d’Italia

VAL DI FASSA – In autunno, le Dolomiti dominano il fondovalle, i paesi si svuotano e i rifugi offrono piatti semplici mentre i sentieri restano liberi e segnalati.
Valle dei Mòcheni, Trentino
Val Camonica
Val d'Orcia
Val di Fassa
Val Pusteria
Val Veny
Valle di Susa

In autunno le valli italiane cambiano ritmo. Finita la stagione estiva, sparisce il caos e rimane ciò che conta davvero: borghi tranquilli, boschi che si trasformano ogni settimana, aria pulita e luoghi che si lasciano scoprire con calma. È il periodo migliore per vedere questi posti per quello che sono, senza confusione e sovrapprezzi. Se si cercano silenzio, camminate tranquille, cibo di montagna e paesaggi veri, è proprio questo il momento giusto perché c’è più sostanza. Per questo motivo, nella gallery si possono scoprire quali sono le valli più belle d’Italia in autunno.

Valle dei Mòcheni, Trentino

La Valle dei Mòcheni è una laterale della Valsugana, sulle Alpi trentine. È conosciuta per la minoranza linguistica mòchena, per i masi sparsi lungo i pendii e per un paesaggio agricolo ancora attivo. In autunno è tranquilla, con poco traffico, sentieri liberi e temperature fresche. Si presta a escursioni brevi e medie, non estreme: il Lago di Erdemolo è la meta più classica, accessibile con un sentiero ben segnato. Altre camminate portano a masi restaurati, piccole malghe e miniere visitabili.

Valle dei Mòcheni, Trentino

 

Val Veny, Valle d’Aosta

In autunno l’affascinante Val Veny è quasi vuota, ma i rifugi che restano aperti offrono cucina concreta: polenta, fontina e selvaggina. Il Monte Bianco si vede da ogni angolo, mentre i ghiacciai del Miage sembrano sospesi sopra i boschi e i prati ingialliti. La strada corre lungo il fondovalle, semplice, senza traffico, e i sentieri brevi portano al Lago Combal o tra masi isolati.

Val di Fassa, Trentino

Le vette delle Dolomiti si stagliano nette sopra i boschi che lentamente cambiano colore; in questa stagione i paesi della Val di Fassa si svuotano, i parcheggi restano quasi deserti e i rifugi riducono gli orari. Chi resta, però, trova camminate semplici e panorami chiari. La strada principale attraversa il fondovalle senza curve complicate, collegando piccoli borghi in cui la cucina tradizionale resiste. Alcuni sentieri salgono brevi, altri si insinuano tra malghe remote o lungo torrenti limpidi, sempre senza folle.

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Val Pusteria, Alto Adige

Un’altra delle valli più belle d’Italia per l’autunno è la Val Pusteria in Alto Adige: si allunga tra montagne nette e valli laterali ancora più isolate, con paesi che si riducono a pochi negozi aperti e parcheggi quasi vuoti. È il momento dell’anno in cui i boschi si accendono di colori e i laghi riflettono cieli limpidi senza bisogno di punti panoramici costruiti. I sentieri seguono fiumi e prati, alcuni facili, altri più ripidi, ma sempre chiari e segnati, mentre i rifugi servono piatti concreti.

Val Camonica, Lombardia

Decisamente affascinante è anche la Val Camonica, che si stende tra montagne alte e colline basse, con borghi piccoli che sembrano ignorare il tempo. In autunno i boschi cambiano colore rapidamente, i torrenti scorrono chiari tra rocce e ghiaia, e le strade secondarie collegano bellissimi masi. Molto interessanti sono i sentieri che conducono a incisioni rupestri, come gli altri che seguono il fondovalle tra prati e boschi.

Valle di Susa, Piemonte

In Valle di Susa, in autunno, le strade principali e secondarie sono libere e i parcheggi disponibili. Durante la stagione del foliage vi sono pochi negozi e rifugi aperti, e tutti con una cucina semplice. A disposizione dei visitatori ci sono dei sentieri seguono il fondovalle, ma anche tragitti che salgono tra boschi e pascoli, con panorami chiari sulle vette alpine. Paesi storici, castelli e fortezze si incontrano e sorprendono lungo il territorio.

Val d’Orcia, Toscana

Terminiamo questo viaggio autunnale in Val d’Orcia, una zona altamente poetica poiché le colline si distendono senza interruzioni. Graziose strade secondarie collegano borghi piccoli e fattorie isolate, mentre i sentieri tra campi e boschi sono liberi e ben segnati, ideali per camminate tranquille o brevi escursioni. Nei paesi rimangono ristoranti e osterie con menu essenziali e tutto fa comprendere che questa è una valle che resta viva anche quando cala il silenzio autunnale.

Foto Canva

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