San Vigilio di Marebbe, cosa fare in estate e dove andare a passeggiare

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San Vigilio di Marebbe, in provincia di Bolzano è il regno dello sport outdoor nella natura.
Si trova in Val Badia, fra 2 Parchi Naturali nelle Dolomiti, 650 km di sentieri escursionistici, 600 km di percorsi per la mountain bike, oltre 25 vette da conquistare in solitaria.
La Val Badia di San Vigilio è perfetta per ogni attività estiva nella natura.

San Vigilio di Marebbe, cosa fare in estate e dove andare a passeggiare

La montagna più autentica è quella custodita in questi territori dove la cultura ladina vive in perfetta sintonia con la flora e la fauna delle Dolomiti. E’ anche detta, “Bela Badia”, questa parte della Val Badia incastonata ad ovest tra il Parco Naturale Puez-Odle e ad est tra quello di Fanes-Senes-Braies.
Qui la vacanza non è solo un momento di piacevole svago, ma è esperienza dell’affascinante ecosistema dolomitico e viaggio nella cultura di una popolazione, custode di questo tesoro. E tutto questo all’insegna del vero divertimento e della spensieratezza.san-vigilio-trekking-famigliaSoggiornando, infatti, in una struttura socia della cooperativa turistica, ogni ospite riceverà un Holidaypass: un biglietto per l‘utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici in Alto Adige, compresi i treni regionali. Con l’Holidaypass ci si sposta entro i confini dell’Alto Adige, in tutta l’area vacanze del Plan de Corones, San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia, salvaguardando l’ambiente, diminuendo il flusso di traffico automobilistico privato e godendosi il proprio tempo senza l’incombenza di doversi mettere alla guida.

1. Trekking nella Natura per famiglie

Sono ben 18 i punti panoramici spettacolari indicati nei percorsi di trekking tra i Parchi Naturali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies. Da livelli facili a molto difficili, da fare a piedi oppure in mountainbike, gli itinerari più belli per osservare i laghi e le montagne, ma soprattutto scoprire la flora e la fauna, oltre che le testimonianze geologiche di quel libro vivente che sono le Dolomiti.
Un esempio di percorso semplice, adatto a tutti, è l’escursione al Lago Verde sulla Malga Fanes e la particolare arena naturale denominata “Parlamento delle Marmotte”. Si parte da Pederü e si arriva a Fanes in 2 ore, dove, nei pressi del rifugio Fanes, è installato un potentissimo telescopio.
Qui i dettagli del percorso.

Per scoprire in maniera più approfondita il territorio, ma anche per apprendere i giusti comportamenti da adottare al fine di preservare al meglio questi ambienti – tanto ricchi di biodiversità quanto sensibili e delicati – ci si può rivolgere alle guide esperte o prenotare una delle tante escursioni organizzate.

 

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2. Osservare il cielo stellato in notturna: Star Party il 27 luglio al Passo delle Erbe

Star Party è l’esperienza in notturna per vivere la magia della montagna avendo la sensazione di toccare le stelle. Il 27 luglio 2023 alle ore 21 si parte in navetta verso il Passo delle Erbe. A 2.000 m di altitudine, nell’oscurità del Parco Naturale Puez-Odle, la montagna rivela i suoi segreti notturni.
Le stelle sembreranno ancor più vicine grazie ai telescopi, posizionati in diversi punti, e alle indicazioni degli esperti accompagnatori che aiuteranno i visitatori ad individuare le varie costellazioni. Di sottofondo un concerto dal vivo che, con le note soffuse del pianoforte, renderà l’esperienza ancor più suggestiva.

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3. Esperienze da vero alpinista al villaggio di Lungiarü e sulla Via Ferrata Piz da Peres

Gli appassionati di alpinismo e scalate troveranno nella nuova via ferrata Piz da Peres -costruita lo scorso 2022 – una sfida in grado di regalare, oltre ad un’avventura emozionante, un panorama maestoso. Tre sezioni con un grado di difficoltà C/D (difficile), dedicate a scalatori esperti, in una posizione esclusiva con un’ottima accessibilità e con brevi percorsi dai quali ammirare le catene montuose delle Dolomiti, delle Alpi dello Zillertal e delle Vedrette di Ries. Tutta l’attrezzatura necessaria è reperibile al Noleggio Bike Miara a San Vigilio.san-vigilio-dolomiti

E per vivere l’autentica quotidianità alpina si potrà soggiornare al “Paese dell’Alpinista” di Lungiarü. Questo, alle porte del Parco naturale del Puez-Odle, è dal 2018 il primo Villaggio degli Alpinisti nelle Dolomiti. I “Villaggi degli Alpinisti” sono piccoli centri nei quali gli abitanti praticano quotidianamente l’autentica vita montana, lontana dal turismo di massa. Sono consociati in una rete internazionale e, per la loro amenità naturale e l’essere tutt’uno con i monti, offrono innumerevoli possibilità escursionistiche verso malghe e cime. In questi posti si entra a contatto con il lavoro costante svolto dagli abitanti per la salvaguardia delle montagne e con l’autentico calore della cordialità ladina.

4. La più grande zipline d’Europa

3 km di lunghezza, 400 m di dislivello a 100 metri dal suolo e 80 km/h di velocità massima, a San Vigilio di Marebbe c’è la Zipline più grande d’Europa. Situata sulle piste da sci del Plan de Corones, il percorso conta 10 tratte, la cui campata più lunga è di 780 m, per una durata complessiva dell’esperienza di 1 ora e 30 minuti (contando anche le fasi di preparazione e rientro).san-vigilio-zipline
La stazione di lancio si trova a 1.600 metri di quota e da qui, agganciati ad una carrucola super tecnologica, si “vola” da una pedana pensile a quella successiva, verso il paese di San Vigilio, affrontando 400 metri di dislivello. Adrenaline X-Treme Adventures è il parco divertimenti per vivere il brivido, in assoluta sicurezza, di un’esperienza unica in simbiosi totale con la natura.

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5. Il leggendario regno di Fanes

Ritorna la sfilata Regn de Fanes di San Vigilio di Marebbe il 6 agosto 2023 con i costumi e i carri che narrano l’epopea dei Fanes, il popolo più antico che abitava le alte Conturines. L’evento folklorico conduce indietro nel tempo, quando la coraggiosa principessa Dolasilla, l’eroina più importante dell’epopea nazionale ladina, con il suo coraggio, la sua armatura bianca e le sue frecce magiche, sconfisse tutti i nemici, facendo vivere il suo popolo in un’età d’oro.
Questo appuntamento è fortemente sentito dalla popolazione ladina, poiché ripercorre una tradizione che – tramandata oralmente e poi riordinata grazie all’opera di Karl Felix Wolff, giornalista ed antropologo austriaco – risale fino all’età del ferro. L’epopea si svolge tutta sull’altipiano del Fanes, tra le più affascinanti mete delle Dolomiti, dove si può assistere allo spettacolo naturale del “Parlamento delle Marmotte”. La leggenda narra infatti che è proprio da qui che la principessa ricevesse i saggi consigli delle marmotte.

 

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