Deserti in Europa: i 10 da visitare

Senza andare nel Sahara o nel Gobi ci sono deserti in Europa altrettanto belli e affascinanti tutti da scoprire

I deserti da visitare in Europa

Ci sono poche cose che affascinano e atterriscono allo stesso tempo come la vastità e la nullità sabbiosa di un deserto: fin dalla notte dei tempi i viaggiatori sono stati allo stesso tempo attratti e impauriti dal sublime senso di vuoto e immensità del deserto, come chiunque può ancora oggi provare andando in uno qualsiasi dei più grandi deserti del mondo, dal Sahara al Gobi a quello del Mojave, al Victoria o quello di Atacama. Ma non è necessario cambiare continente per vivere l’esperienza di questo luogo disabitato e inanimato perché anche in Europa si possono visitare quelli che a tutti gli effetti sono per definizione dei deserti: aree naturali quasi o del tutto disabitate, con ridotte o nulle precipitazioni piovose e dal terreno arido e senza vegetazione vegetazione.

Deserti in Europa: i 10 da visitare

Da un punto di vista geomorfologico il deserto non è solo una enorme distesa di sabbia dorata ma può comprendere anche montagne, altopiani o pianure la cui superficie può essere sabbiosa, con il caratteristico aspetto a dune, così come rocciosa o ghiaiosa. E allora eccoli i deserti da visitare in Europa, dalla Spagna all’Ucraina compresi anche quelli che si trovano in Italia.

Le Bardenas Reales della Navarra

Area naturale semidesertica nel sudest della Navarra spagnola, fatta di canyon, altipiani e cabezos di argilla, gesso e arenaria, praticamente inabitata, dichiarata Riserva della Biosfera e protetta come Parco Naturale. Sono la nuova mecca degli sport più o meno estremi nonché di chi deve girare pubblicità e film dal sapore vagamente desertico.

Il deserto di Oleshky

Queste vaste dune di sabbia si trovano in Ucraina, a Tsiurupynsk Raion, nell’Oblast di Kherson, alcuni chilometri all’interno rispetto alle coste del Mar Nero. Nel passato sono state regno dell’Orda tatara dei Nogai e poi area per gli esperimenti militari sovietici, tanto che ancora oggi non è improbabile trovarvi qualche ordigno inesploso.

Deserto di Tabernas

Spagna profonda: questa garriga nella provincia di Almería in Andalusia, è ben nota agli italiani perché Sergio Leone vi girò le scene di “C’era una volta il West”, “Per un pugno di dollari” e “Per qualche dollaro in più” e Gabriele Salvatores quelle di “Marrakech Express”.

Le dune di Piscinas

Deserti in Europa: i 10 da visitare

Italia, Sardegna: le più alte dune vive d’Europa, che coprono un area di circa 1,5km quadrati, si innalzano fino a 100 metri, si estendono all’interno per quasi 2 km e soprattutto sono continuamente rimodellate dal vento che soffia dal mare. Unico edificio che insiste sulle dune di Piscinas è il magazzino minerario delle miniere di Gennamari e Ingurtosu, dichiarato nel 1985 Monumento Nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Le piramidi di sabbia di Melnik

Deserti in Europa: i 10 da visitare

Melnik è una cittadina nel meridione della Bulgaria, a sud della catena montagnosa del Pirin e al confine con la Grecia, caratterizzata da un lunga storia che risale al tempo dei Traci, da un presente fatto di agricoltura e buon vino, e da un paesaggio fatto di aride piramidi di sabbia erosa dal vento e dalle intemperie che, nonostante la presenza di arbusti e piccole piante, le fanno sembrare a tutti gli effetti un deserto.

La Causse du Larzac

La Causse di Larzac è un altopiano sassoso a sud del Massiccio Centrale, in Francia, a ocazione per lo più agricola, dove si produce gran parte del latte che viene utilizzato per produrre il formaggio Roquefort e dove, tra i pochi villaggi medievali fortificati risalenti all’epoca dei Templari non c’è altro che sabbia, sassi e scarne formazioni rocciose.

Deserto di Błędów

33 chilometri quadrati di sabbia nel sud della Polonia, nel voivodato della Slesia, nel territorio fra le cittadine di Dąbrowa Górnicza e Klucze: sono la più vasta area sabbiosa lontana dall’acqua di tutta Europa, quanto di più simile a un vero deserto si possa vedere nel vecchio continente.

Il deserto di Accona

Italia, anzi Toscana per la precisione, all’interno delle Crete Senesi, nel comune di Asciano: è uno dei pochi deserti italiani, con uno strato argilloso formatosi quando l’area era sostanzialmente il fondale del mar Tirreno e dalla lunga iconografia tanto che il suo paesaggio è stato ritratto anche negli affreschi del Buon Governo del palazzo comunale di Siena.

Le Sabbie di Deliblato

Nome originale Deliblatska Peščara, aspetto da vasto territorio sabbioso nella provincia serba della Voivodina, sono conosciute come il “Sahara europeo” o “il più antico deserto d’Europa” e dichiarate riserva naturale speciale. Attenzione che sono anche un’area venatoria per i cacciatori provenienti dall’Europa occidentale.

La foresta pietrificata di Pobiti Kamani

Bulgaria, regione di Varna: l’area è caratterizzata dalle insolite colonne naturali di roccia che possono raggiungere anche i 6 metri di altezza che coprono una superficie di 70 chilometri quadrati. La loro origine? C’è chi dice che si siano formate per erosione della roccia e chi invece come risultato di un’attività corallina.

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