Questa mattina ho fatto un bel giro gravel con un paio di amici. Una cinquantina di km easy, tra argini, campagna, piccoli borghi. Tutto nato al volo ieri, nella nostra chat, che di solito in inverno diventa il modo per organizzare qualche cena, e invece ieri è arrivato il messaggio: “Oh, giro domattina?”
Pedalare in inverno è una vera goduria
Di solito quando arriva l’inverno ci dedichiamo ad altro, e la mia idea era andare a camminare in montagna, una bella escursione in iuna valle senza impianti dove c’è già neve e dove sapevo che avrei incontrato poche se non pochissime persone. Me l’ero immaginato. Ma poi il richiamo degli amici mi ha fatto mettere via ramponcini e bastoncini e staccare la bici dal muro. Già perché molti pensano che non appena le temperature scendono, la bici vada messa in garage fino alla primavera.

Le motivazioni più o meno le conosciamo bene tutti: è buio, fa freddo, è umido e il fango può trasformare anche il solito giro plaisir in una sofferenza da divertimento di tipo 2. E invece no: ci ho pensato pedalando questa mattina, partenza con 1°C, mani e piedi che faticavano a scaldarsi, aria gelida che ti entrava nei polmoni come una lama, naso che gocciolava e fiato che faticava a spezzarsi.
Un piccolo cambio di mindset
Andare in bici anche con il freddo non è solo possibile, ma è una vera goduria. Basta davvero un piccolo cambio di mindset per trasformare la stagione più difficile in un’avventura rigenerante e un’esperienza unica, che mette insieme la bellezza inaspettata di paesaggi silenziosi e lattiginosi con il piacere di mettersi alla prova e prendersi cura di sé in modo speciale.

Innanzitutto, se sei pronto a cogliere il momento, l’inverno può regalare mattine luminose di una luce rara, e un paesaggio intorno a noi vestito di brina e ghiaccio. Sarà suggestione, ma ascire in bici in queste condizioni rende tutto più vivido e puro. Come se i sensi si acuissero. E poi anche sui soliti sentieri, che in estate sono affollati come un centro commerciale, c’è meno gente, se non proprio nessuno. Questa mattina per lunghi tratti abbiamo pedalato lungo argini e in mezzo a boschi senza incontrare nessuno. Un modo diverso, inaspettato ma godurioso di sentirsi liberi. E io almeno ho davvero bisogno, anche solo per qualche ora, di stare lontani dal caos quotidiano. E poi il silenzio, che dire magico è quasi banale, ma è vero che senti anche il “rumore” regolare della pedalata e quello ritmico del tuo respiro.
Sensazioni più vivide
E poi il freddo, se ben gestito con l’abbigliamento giusto, diventa una sfida per corpo e mente. Quando per il caffè di rito siamo entrati in un bar nella piazza centrale di un paese dove le persone stavano facendo la colazione della domenica, ci hanno guardato come dei marziani. “Ma non avete freddo?” ci ha chiesto un signore con il giornale sotto braccio. Pedalare riscalda, è stata la risposta quasi banale, ma ripensandoci c’è anche un sottile piacere nel senso di resistenza: come uscire a correre sotto la pioggia, la neve o il vento, trasforma la fatica in orgoglio, ed è come se ogni uscita fosse una piccola avventura. Piccola, non roba epica, ma carburante per l’autostima e la vitalità. In tutto questo francamente ci frega poco che il nostro corpo con il freddo bruci più calorie per mantenere la temperatura, migliorando la forma fisica e aumentando l’energia a disposizione. Ma è vero che questo processo stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere, e sarà un caso ma anche un giro tutto sommato breve, da domenica mattina per rientro a casa per il pranzo in famiglia, ha lasciato davvero una bella sensazione. Con il classico “oh, lo rifacciamo” che ci siamo detti prima di salutarci.
OK SÌ, ANCHE QUALCHE BUON CONSIGLIO PUÒ ESSERE UTILE PER PEDALARE IN INVERNO. PER CUI PUOI LEGGERE ANCHE:
Se hai freddo ai piedi quando pedali in inverno, puoi fare queste 5 cose
Se vuoi divertirti davvero con la MTB i inverno, fai così
Per evitare di avere le mani gelate quando pedali in inverno, fai così
Perché è vero che pedalare d’inverno, soprattutto off-road, offre un contatto inedito e intenso con la natura e la sua straordinaria capacità di rigenerarci. Fosse anche il banale incontro con una lepre.
Insomma, ripensando alle menate che ci siamo fatti prima di partire (“oh, non è che abbiamo freddo?”, “oh, ma la giacca è abbastanza?”, “oh, non ho portato i sovrascarpe, non è che mi si gelano le dita dei piedi?” etc etc etc) pedalare in inverno non è una sofferenza, ma un momento di piacere autentico. Una vera goduria.
©RIPRODUZIONE RISERVATA




