Yoga e ipertensione: gli esercizi per abbassare la pressione e rilassarsi

Una ricerca scientifica sulla relazione tra yoga e ipertensione ha dimostrato come questa pratica meditativa indiana consenta di abbassare la pressione sanguigna

Abbiamo già parlato dello yoga come pratica che fa bene alla pressione e alla salute del cuore. Ora uno studio su yoga e ipertensione condotto dal Sir Gangaram Hospital, e presentato alla conferenza della Società Cardiologica nazionale a Kochi, in India, dimostrerebbe come questa disciplina orientale basata su alcune pratiche meditative, abbasserebbe la pressione sanguigna.

Yoga e ipertensione, che esercizi fare

La ricerca su yoga e ipertensione è stata effettuata su 60 soggetti (54 anni come età media) che soffrivano di pre-ipertensione, una patologia un po’ meno grave dell’ipertensione ma ugualmente pericolosa per la regolare attività del sistema cardiocircolatorio. Solo la metà dei partecipanti (16 donne e 14 uomini) ha fatto yoga per 3 mesi con pratiche meditative, stretching ed esercizi sulla respirazione; le altre 30 persone, invece, hanno semplicemente cambiato alcuni aspetti della loro alimentazione e del loro stile di vita in generale.yoga ipertensione

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Yoga per abbassare la pressione sanguigna

 Negli individui del gruppo dello yoga, secondo i risultati, sono stati riscontrati dei miglioramenti sia nella pressione diastolica che in quella arteriosa media: la prima è diminuita di 4,5 mmHG e la seconda di 4,9 mmHG. È un cambiamento abbastanza modesto ma determinante per allontanare i rischi dell’ipertensione vera e propria. Una riduzione di soli 2 mmHG nella pressione diastolica, come spiega l’autore dello studio Ashutosh Angrish, ha infatti “il potenziale di ridurre il rischio di malattia coronarica del 6% e il rischio di ictus e attacco ischemico transitorio del 15%”. I valori dei componenti del gruppo di controllo, al contrario, sono rimasti praticamente uguali.
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Yoga un’ora al giorno per stare bene

Lo yoga regola l’attività del sistema nervoso orto-simpatico e resetta i recettori neurosensoriali, che si trovano all’interno dei vasi sanguigni del cuore. Ecco perché, secondo Angrish, tali pratiche possono fare bene alla pressione. L’ideale sarebbe quindi combinare tutte le componenti dello yoga: le asana (posizioni del corpo), il pranayama (esercizi respiratori) e la meditazione. Chi soffre di pre-ipertensione, per evitare peggioramenti, dovrebbe fare yoga una volta al giorno per circa un’ora e avere, ovviamente, uno stile di vita sano ed equilibrato.yoga effetti

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