Uno stile di vita attivo aiuta a contrastare l’ipertensione: questo è pacifico, banale, ed è confermato da numerose ricerche ed evidenze scientifiche. Anzi, in particolare fare sport aerobici come la corsa, andare in bicicletta o lunghe camminate permette di ridurre sia la pressione arteriosa sistolica (quella che chiamiamo normalmente ‘massima’) che la pressione arteriosa diastolica (la cosiddetta ‘minima’).
Questo però non significa che se facciamo sport allora sicuramente non abbiamo bisogno di tenere sotto controllo la pressione del sangue. Anzi, proprio perché a volte fare sport può indurre sia a qualche strappo alla regola di troppo che a veri e propri adattamenti del nostro muscolo cardiaco, è sempre bene ricordarsi di misurare la pressione almeno una volta l’anno.
Come misurare la pressione con un’app (gratuita)
Secondo le indagini di Istat e SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), gli italiani ipertesi sono tra i 10 e i 15 milioni, e tra questi solo 1 su 4 si controlla e si cura regolarmente. “Purtroppo la pressione alta non dà sintomi, per cui è essenziale misurare e conoscere la propria pressione, misurandola a casa con costanza: la pressione alta infatti causa eventi cardiovascolari come l’infarto e l’ictus che potrebbero essere prevenuti già monitorando con regolarità la pressione del sangue” spiega Nicole Cristell, Direttore Sanitario di QuasarMed, ambulatorio cardiologico specializzato in servizi di telemedicina.
Per tenere sotto controllo la pressione possono bastare pochi, semplici comportamenti quotidiani: “Non fumare, mangiare in maniera sana con poco sale e fare regolare attività fisica. In particolare, per la riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo, si consiglia di effettuare 40 minuti di attività moderata/intensa per 3-4 giorni alla settimana. A tutti gli adulti è comunque raccomandato eseguire almeno 30 minuti di attività fisica considerata moderata – come una camminata a passo sostenuto – almeno cinque giorni alla settimana, oppure almeno 25 minuti di attività fisica intensa aerobica – come correre – tre giorni alla settimana. Associata all’attività di tipo aerobico, bisognerebbe aggiungere due giorni alla settimana di attività che rafforza i muscoli” spiega ancora Nicole Cristell.
Le app per misurare la pressione
Fatto tutto questo non bisogna poi dimenticarsi di controllare regolarmente la pressione arteriosa. E per fare ciò, oltre ai pulsossimetri ora c’è anche un’app totalmente gratuita: si chiama AmicoMed Free, si scarica dall’AppStore (tra breve anche da Google Play per Android) e, oltre a misurare la pressione arteriosa, è collegata a una centrale medica operativa 365 giorni l’anno in grado di intervenire in casi di emergenza. Basta registrarsi e cominciare a misurare la pressione regolarmente: ogni misurazione è elaborata da un algoritmo chiamato Pascal che è in grado di riconoscere i trend evolutivi delle misurazioni ed accorgersi, e segnalare, se stiamo migliorando o peggiorando.
Oltre all’app c’è il programma su misura di telemedicina Smart Pressure: in questo caso l’eventuale registrazione prevede anche di fornire alcune informazioni su anamnesi, abitudini e stili di vita in base alle quali i cardiologi di AmicoMed elaborano un programma personalizzato per arrivare ad adottare uno stile di vita e delle abitudini quotidiane in grado di abbassare la pressione e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari come l’infarto e l’ictus.
Foto di cottonbro studio da Pexels
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