Mobilità urbana, ecco perché le corsie ciclabili colorate sono più sicure

corsie ciclabili colorate

Facili e veloci da realizzare, poco costose e utili: le corsie ciclabili, anche dette bike lane, sono una soluzione agile per migliorare la “ciclabilità” delle città nel breve periodo, specialmente lungo le vie più trafficate dove non c’è spazio per realizzare una pista ciclabile separata fisicamente dalla carreggiata.
A livello di mobilità urbana siamo davanti a una delle tendenze del momento, perlomeno in Italia (in tante città europee sono già popolari da anni). Tuttavia, le criticità sollevate da cittadini, politici e addetti ai lavori sono molte. La principale riguarda la sicurezza, dato che non ci sono barriere fisiche in grado di separare la circolazione delle auto da quella delle bici.
A tal proposito, uno studio tedesco di InfraVelo potrebbe aver dato uno spunto utile per migliorare la sicurezza di queste infrastrutture per ciclisti: colorarle di rosso, di verde o di qualsiasi altra tonalità, anziché tracciare solo la segnaletica orizzontale come sta accadendo ad esempio a Milano.
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Gli effetti delle corsie ciclabili colorate sui comportamenti dei ciclisti e degli automobilisti

Le corsie ciclabili colorate sono già diffuse in alcune città europee. Nei Paesi Bassi, ad esempio, le bike lane sono quasi tutte rosse, mentre in Germania sono colorate all’altezza degli incroci. Verniciare la pavimentazione è una tecnica per renderle più sicure? A quanto pare la risposta è affermativa.
InfoVelo ha condotto una ricerca su 14 ciclabili tedesche verniciate di verde per l’occasione, registrando i comportamenti dei ciclisti e degli automobilisti grazie ad apposite telecamere e intervistando chi le percorreva quotidianamente.
I risultati dello studio sono molto interessanti: rispetto a quando c’era solo la segnaletica orizzontale, la percentuale di ciclisti sui marciapiedi di fianco alle bike lane è quasi dimezzata (dal 13% al 7%). Inoltre, molti automobilisti hanno perso il vizio di parcheggiare o di fermarsi con le quattro frecce (o, peggio ancora, senza) sulle bike lane, invadendo i percorsi dei ciclisti e mettendo a repentaglio la loro sicurezza: il numero medio di ore di occupazione delle bike lane da parte delle auto è sceso quasi del 40%.

La percezione della sicurezza

Grazie alla verniciatura delle ciclabili, i ciclisti percepivano di essere più al sicuro e si sentivano più protetti: un aspetto fondamentale per indurre i cittadini a muoversi in città con mezzi green. Secondo i sondaggi, il 77% degli intervistati ha apprezzato la verniciatura della pavimentazione (prima la bike lane non era colorata) e il 66% ha detto di sentirsi “più sicuro” o “molto più sicuro” rispetto a quando c’era solo la segnaletica orizzontale.
Insomma, colorare le bike lane potrebbe essere una strategia per renderle più sicure, semplicemente per via del fatto che verrebbero rese più riconoscibili agli occhi degli automobilisti “distratti”. Tuttavia, si tratta di una operazione che spesso viene evitata per ragioni temporali e, soprattutto, economiche.
[Photo by: Infravelo.de]

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