I monopattini a Milano sono un problema: ecco perché capitano gli incidenti

monopattini a milano

I monopattini a Milano sono un problema? Stando ai dati sugli incidenti (130 dall’1 giugno), alle numerose segnalazioni dei cittadini e alla percezione che si ha quando si gira per la città, pare proprio che ci sia qualcosa che non va. Definirlo un problema è forse esagerato, ma sta di fatto che è una questione che ha bisogno di essere affrontata.
Sbucano fuori da ogni direzione (a volte con due persone a bordo: vietato dal Codice della Strada), hanno un’accelerazione molto rapida e sono dei nuovi elementi delle strade a cui le auto devono abituarsi: i monopattini elettrici, che sotto certi aspetti possono essere definiti i mezzi del futuro, non sembrano particolarmente amati né dagli automobilisti né dai ciclisti, ma siamo solo all’inizio della loro diffusione e servirà tempo per prendere le misure e adeguare, di conseguenza, il nostro livello di prudenza. Questi mezzi, infatti, hanno delle potenzialità interessanti e possono incentivare ulteriormente i cittadini a lasciare a casa la macchina o il motorino. Per cercare di sensibilizzare i milanesi, il Comune ha schierato degli steward che educano i cittadini a usare questi mezzi nel rispetto del Codice della Strada. E, per ora, è stato bloccato l’aumento delle flotte dei monopattini elettrici a noleggio.
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I monopattini a Milano sono un problema? L’opinione di Beppe Sala

Nella giornata di ieri, a Milano, si è purtroppo verificato il più grave incidente in monopattino. Un 36enne, mentre stava percorrendo il sottopasso del Mortirolo (che collega i due lati della Stazione Centrale), ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un’automobile, rompendo violentemente il parabrezza e sbattendo la testa. L’uomo è intubato al Niguarda ed è in pericolo di vita. La maggior parte degli incidenti avviene proprio in questo modo, con i conducenti che perdono il controllo dei mezzi da un momento all’altro. I monopattini, che non sono delle piume, devono essere guidati saldamente con due mani, altrimenti (a causa della loro capacità di accelerare e decelerare in modo rapido) sgusciano via con enorme facilità.
Alla luce dell’evento di ieri, per la prima volta, il sindaco Beppe Sala è intervenuto sulla questione dei monopattini a Milano, evidenziando il fatto che spesso non c’è rispetto delle regole del Codice della Strada:

“Il monopattino elettrico si sta diffondendo in tutte le grandi città internazionali ed è naturale che sia così anche a Milano. Ciò che però io vedo (e come me tutti i milanesi) sono comportamenti tutt’altro che esemplari nell’utilizzo di questi veicoli. Dall’andare in due su un unico mezzo, al percorrere le strade contromano, fino al guidare sul marciapiede, per non parlare del parcheggio disordinato.”

Alla fine del suo post su Facebook, Sala ha annunciato di aver sospeso l’aumento delle flotte dei monopattini elettrici a flusso libero fino a quando non vedrà un chiaro miglioramento delle modalità di utilizzo.

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I dati sugli incidenti in Monopattino e gli steward del Comune di Milano

Degli incidenti in monopattino avevamo parlato a metà giugno, quando i numeri erano già in aumento. L’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) ha parlato di 88 incidenti di questo tipo dall’1 giugno all’8 agosto a Milano. E dal 9 agosto al 16 settembre il numero è cresciuto di 42 unità: 130 in totale (8 nelle ultime 48 ore). Per rendere l’idea del carico di incidenti giornaliero, Repubblica ha riportato che ieri (16 settembre 2020) sono stati almeno 6 gli interventi del 118 a Milano città per soccorrere persone che sono cadute in monopattino. C’è da dire che se aumentano i cittadini a bordo di questi mezzi, è perfettamente normale che ci sia un incremento del numero di incidenti.
C’è però la sensazione che, in diversi casi, chi guida i monopattini elettrici non abbia una piena consapevolezza delle regole da rispettare e delle tecniche più sicure per condurli. Ed ecco che, in collaborazione con le sette aziende che gestiscono il servizio di noleggio in città (Helbiz, Bit, Bird, Lime, Wind, Voi, Dott), il Comune di Milano ha promosso una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in monopattino. Dall’11 settembre al 24 settembre, una piccola flotta di steward con pettorina girerà per l’area urbana per monitorare le situazione ed educare i cittadini all’uso di questi mezzi di micromobilità elettrica. Secondo Repubblica, le infrazioni accertate dagli steward sono state 420 nei primi tre giorni. Le più frequenti? In due sul monopattino, circolazione sul marciapiede, parcheggio irregolare.
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Le regole da rispettare in monopattino

Come per qualsiasi incidente, anche quelli in monopattino non avvengono mai per una singola e specifica causa. Rispettando le regole (che sono molto chiare) e indossando il casco (anche se è obbligatorio solo per i minorenni), però, è possibile evitare tanti eventi spiacevoli. Forse ancora di più delle bici, i monopattini elettrici sono gli elementi più vulnerabili delle strade: sono piccoli (dunque un po’ più difficili da vedere) e sono dei mezzi nuovi a cui gli automobilisti devono ancora abituarsi. Grazie all’approvazione della legge di conversione del Decreto Milleproroghe, dal primo marzo 2020 sono entrate in vigore le regole definitive per l’utilizzo dei monopattini elettrici (ormai equiparati alle biciclette). E forse, prima di comprarne uno, è necessario ripassarle con attenzione:

  • I monopattini devono avere una potenza massima di 0,50 Kw e devono essere dotati di un limitatore di velocità che non consenta di superare i 25 chilometri orari.
  • I monopattini non possono essere utilizzati dai minori di 14 anni.
  • Il casco è obbligatorio per i minorenni.
  • La velocità massima è di 25 chilometri orari sulle carreggiate delle strade urbane contraddistinte dal limite 50 chilometri orari; nelle aree pedonali il limite scende a 6 chilometri orari.
  • Non si può circolare sulle extraurbane, a meno che non abbiano la pista ciclabile.
  • I monopattini devono riportare la marcatura CE.
  • I monopattini devono essere dotati di un campanello e dell’illuminazione anteriore e posteriore.
  • Da mezz’ora dopo il tramonto e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, è obbligatorio tenere le luci accese.
  • In strada bisogna procedere in fila indiana, e nelle carreggiate più larghe c’è il limite di massimo di due persone affiancate.
  • Non si possono trasportare persone/oggetti/animali e non ci si può far trainare da altri veicoli.
  • Durante la guida bisogna tenere entrambe le mani salde sul manubrio, a meno che non si stia segnalando una svolta.

(Photo by cottonbro / Pexels)

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