Davvero abbiamo bisogno dei multivitamici?

Con gli integratori multivitaminici stiamo buttando via i nostri soldi o servono a qualcosa per la salute o le prestazioni sportive?

Davvero abbiamo bisogno dei multivitamici?

Sta arrivando l’inverno e Tv, giornali e social si riempiono di pubblicità di multivitaminici. Non che in estate fosse diverso, visto che le pubblicità enfatizzavano il bisogno di integratori di vitamine per il caldo e la sudorazione eccessiva. Ma ci dicono anche che servono pure nei cambi di stagione, alla ripresa del lavoro dopo le ferie, prima delle vacanze per riposarsi meglio, a 30, 40, 50, 60 anni e oltre. Insomma, pare che non possiamo fare a meno di tabs, pastiglie o soluzioni di vitamine. Ma davvero abbiamo bisogno dei multivitaminici?

Davvero abbiamo bisogno dei multivitamici?

Enough Is Enough: Stop Wasting Money on Vitamin and Mineral Supplements” (quando è troppo è troppo: smettetela di sprecare i soldi in integratori di vitamine e minerali) è il provocatorio titolo di un editoriale scritto nel 2013 da un gruppo di cinque medici della Johns Hopkins School of Public Health e della Warwick Medical School del Regno Unito e pubblicato su Annals of Internal Medicine, una delle riviste mediche più diffuse e influenti al mondo.

Basandosi su decenni di studi su larga scala che non hanno trovato prove che i multivitaminici riducano il rischio di malattie cardiache o cancro, prevengano il declino della memoria o abbassino il tasso di attacchi cardiaci, i medici del Regno Unito dicevano sostanzialmente che “integrare la dieta di adulti ben nutriti con la maggior parte degli integratori di minerali o vitamine che si trovano comunemente in commercio non ha alcun chiaro beneficio e potrebbe addirittura essere dannoso.

Però potrebbero essere utili

Però un recente studio su persone di oltre 60 anni che hanno assunto multivitaminici ogni giorno per 3 anni ha dimostrato un miglioramento delle prestazioni nei test di memoria rispetto al gruppo placebo di confronto.

Davvero abbiamo bisogno dei multivitamici?

Ora, gli integratori multivitaminici non sono un rimedio assoluto contro il decadimento cognitivo nella terza età né tantomeno contro l’Alzheimer o la demenza senile, e lo stesso neuropsicologo e professore alla Columbia University che ha guidato lo studio ammette sinceramente che l’effetto affidabile riscontrato dallo studio potrebbe essere ottenuto anche con una dieta varia e ricca di frutta e verdura. Cioè l’assunzione di vitamine non sostituisce una dieta sana e casomai può solo migliorare un po’ le cose nelle persone che stanno entrando nella terza età o lo sono pienamente e, per numerosi motivi, potrebbero avere delle carenze vitaminiche tali da suggerire una integrazione.

E per gli sportivi?

E per gli sportivi che ricorrono ai multivitaminici per le proprie prestazioni atletiche? Ci sono alcuni casi di deplezione vitaminica in cui, se non si riesce a integrare con l’alimentazione, un integratore di vitamine può risultare una soluzione ottimale per un periodo di tempo limitato.

Anche qui vale il principio superiore: con una nutrizione varia, equilibrata, con il giusto equilibrio di nutrienti, un multivitaminico non dovrebbe servire; tuttavia in casi di carenze specifiche e particolari – per esempio la carenza di ferro in atleti di endurance – un multivitaminico può essere una soluzione a breve termine efficace.

Davvero abbiamo bisogno dei multivitamici?

Tuttavia, poiché i mutlivitaminici sono venduti un po’ ovunque, dal bancone della farmacia ai negozi sportivi a Internet, bisogna avere ben chiare quali sono le proprie carenze, quali e quante vitamine sono contenute nell’integratore, quante rispetto alla RDA (dose giornaliera dietetica raccomandata), in che rapporto ed equilibrio tra loro. Cioè un multivitaminico non è qualcosa da prendere alla leggera e in autonomia; non tanto per eventuali danni dovuti all’integrazione, che non ci sono, quanto per il senso di sicurezza e copertura che potrebbero dare pur non assicurando tutti i nutrienti necessari o richiesti. Insomma, torniamo al gold standard: una nutrizione varia ed equilibrata è in grado di assicurare tutto ciò che serve, e pensare di affidarsi solo ai multivitaminici potrebbe comportare il rischio di non avere abbastanza di ciò che serve dal punto di vista dei nutrienti.

Alla fine, la migliore strategia multivitaminica, per tutti, è quella di concentrarsi prima sul cibo e poi eventualmente sugli integratori.

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Photo by freestocksBrooke LarkMyriam Zilles 

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