Le merende per bambini da evitare dopo lo sport

Fare sport per i bambini è un vero toccasana, che però rischia di essere vanificato da merendine e snack affatto salutari

I bambini mangiano troppo (e male) dopo lo sport

L’allarme arriva da un nuovo studio inglese: ci sono merende per bambini da evitare dopo lo sport, perché i bambini mangiano troppo e male rischiando così di diventare sovrappeso a causa delle calorie e dei grassi in eccesso.
Mangiare dopo un allenamento, una partita o una gara è importante per permettere al nostro corpo di recuperare energia e nutrienti dopo uno sforzo prolungato. A tal proposito, però, bisogna stare attenti a non esagerare con il cosiddetto “recovery meal”, vanificando la fatica che abbiamo fatto durante l’attività sportiva. I soggetti più a rischio sotto questo aspetto, secondo un nuovo studio della Brigham Young University, sarebbero i più piccoli: i bambini, a causa di un inadeguato spuntino post allenamento o partita, tendono infatti ad assumere più calorie rispetto a quelle bruciate durante la precedente attività fisica. L’appello è dunque rivolto ai genitori: ai figli meno bibite e snack ricchi di zuccheri e grassi saturi, più alimenti semplici come la frutta o del pane con la marmellata.

I bambini mangiano troppo (e male) dopo lo sport: tutto parte dai genitori

Gli esperti hanno osservato degli studenti di terza e quarta elementare che hanno partecipato a 189 partite di calcio, baseball e softball, monitorando la loro attività fisica e il numero di calorie consumate. I ricercatori, che erano sempre presenti prima e dopo i match, hanno scoperto che i genitori hanno portato ai figli uno spuntino post-partita l’80% delle volte. La percentuale si è alzata al 90% per quanto riguarda le bibite zuccherate.

I rischi di esagerare con lo snack dopo la partita o l’allenamento

Dalle analisi è emerso che i bambini, in media, durante una partita fanno 27 minuti di attività fisica intensa: troppo poco, tenendo conto che (secondo questi ricercatori) i più piccoli dovrebbero fare almeno 1 ora di movimento al giorno. Ma nello studio non sono stati considerati gli allenamenti e le attività scolastiche, perciò non si tratta di un dato particolarmente allarmante. A preoccupare gli scienziati della Brigham Young University è stato qualcos’altro: a causa degli snack e delle bibite post-partita, i bambini hanno assunto più calorie di quelle bruciate durante i singoli match.
La differenza media tra le calorie ingerite dopo la partita e quelle consumate durante l’attività è stata di +43. Si tratta di un numero apparentemente basso, ma secondo gli esperti è preoccupante perché potrebbe trasformarsi in migliaia di calorie extra (derivanti da zuccheri in eccesso) all’anno. Inoltre, mangiando lo snack o bevendo il succo/bibita dopo la partita, i bimbi assumevano (mediamente) 26,4 grammi di zucchero tutti in una volta: un numero per certi versi spaventoso, considerando che la media giornaliera per i più piccoli è di 25 grammi. 

“Troppi bambini fanno sport solo per avere una ricompensa golosa da parte dei genitori. Questo non aiuta a sviluppare sane abitudini a lungo termine. La ricompensa dovrebbe essere il divertimento, il tempo passato con i compagni o un goal segnato. I bambini sono inondati dalla cultura dello snack: durante le feste, a scuola… non abbiamo bisogno di caricarli di zuccheri anche dopo lo sport”, ha detto Lori Spruance, leader dello studio.
Il pericolo di dare ai figli cibi grassi o zuccherati dopo un allenamento o una partita è quindi doppio: da una parte i bambini rischiano di diventare sovrappeso (o addirittura obesi), dall’altra tendono a perdere di vista il senso dello sport perché attendono con (eccessiva) trepidazione il momento in cui arriva la mamma con la merendina, l’aranciata o il trancio di focaccia.

Le merende per bambini da evitare dopo lo sport

I genitori devono stare attenti a cosa danno da mangiare ai propri figli dopo lo sport. Portare ai bambini (e quindi, in un certo senso, imporre) bibite gassate, succhi di frutta zuccherati o merendine confezionate è rischioso anche perché si tratta di alimenti che, avendo molti zuccheri, creano una sorta di dipendenza. E i piccoli sportivi, a lungo andare, potrebbero abituarsi a questi cibi e desiderarli in maniera eccessiva.
Va quindi cambiata la cultura dello snack successivo allo sport: gli alimenti migliori sono quelli ad alto indice glicemico (a rapida assimilazione) come fette biscottate con miele, pane e marmellata, fibre, succhi 100% frutta e frutta zuccherina.
“Anche piccoli cambiamenti possono fare la differenza dal punto di vista del peso corporeo dei nostri figli. Dopo che i bambini praticano sport, consigliamo di portare loro acqua, frutta o delle fonti proteiche salutari”, ha sottolineato Jay Maddock, co-autore dello studio.

(Foto di copertina: StockSnap)

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