Digrignare i denti di notte può far male al tuo allenamento: come rimediare

Il bruxismo è un problema in generale e sicuramente a cui rimediare nel caso degli sportivi: ecco le cause e i rimedi più efficaci

Chi soffre di bruxismo tende a digrignare i denti in modo involontario, soprattutto durante il sonno. Le cause non sono univoche: possono esserci fattori psicologici come stress, ansia o frustrazione, ma anche cause fisiche, come malocclusioni dentali o disturbi del sonno. Scopriamole.

Cos’è il bruxismo e perché si manifesta

In molti casi, le tensioni muscolari e i dolori mandibolari sono allo stesso tempo conseguenza e causa del disturbo, creando un circolo vizioso difficile da interrompere. Alcuni studi hanno inoltre collegato il bruxismo all’abuso di caffeina, alcol e fumo.

Gli effetti del bruxismo sul corpo

Il bruxismo non si limita a danneggiare i denti: può avere conseguenze diffuse su tutto il corpo. Se ci si sveglia con la mandibola indolenzita, dolori al collo o alle spalle, o una sensazione di stanchezza generale, il motivo potrebbe essere proprio il digrignamento notturno.bruxismo
Ecco i principali effetti negativi:
● usura dello smalto e dei denti
● disturbi del sonno e sonno non ristoratore
● affaticamento dei muscoli masticatori
● mal di testa e vertigini
● dolori cervicali e dorsali

Bruxismo e performance sportiva

Le contratture muscolari causate dal bruxismo possono influire anche sull’attività fisica. Durante l’allenamento o la gara, quando aumenta la concentrazione e lo stress, si tende a serrare i denti, amplificando la tensione muscolare.
Se poi la chiusura dentale non è perfetta a causa dell’usura dovuta al bruxismo, si possono creare squilibri posturali che incidono sulla biomeccanica dei movimenti, riducono l’efficienza e aumentano il rischio di infortuni o dolori cronici.

Una cattiva occlusione può alterare il baricentro, costringendo i muscoli a un lavoro extra e peggiorando la performance complessiva.

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Come contrastare il bruxismo

Il rimedio più efficace è l’utilizzo del bite, una mascherina in gomma o resina che crea una barriera tra le arcate dentali.
Il bite aiuta a mantenere la mandibola in posizione di riposo, riduce la tensione dei muscoli masticatori e impedisce lo sfregamento dei denti durante la notte.

Si può acquistare online un modello standard a poche decine di euro oppure farselo realizzare su misura dal dentista, con un costo che va dai 300 ai 600 euro.
Oltre al bite, è utile gestire lo stress con tecniche di rilassamento, stretching cervicale e un corretto equilibrio tra allenamento e recupero.

Credits: foto di Shiny Diamond da Pexels.

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Spoiler: ne mandiamo, poche, ma buone!

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