Perché secondo la scienza dovremmo divertirci di più, per la nostra salute

Secondo numerose ricerche scientifiche dovremmo divertirci di più. Perché fa bene all'umore ma anche per la nostra salute

Perché dovremmo divertirci di più. Anche per la nostra salute

Di occasioni per divertirci negli ultimi due anni e più ne abbiamo avute davvero poche. Prima la pandemia e ora la guerra in Ucraina ci hanno messo addosso una cappa di ansia e oppressione come non capitava da decenni. Per molti è stata la prima volta in vita con vere limitazioni alla propria libertà personale nonché con l’idea di un vero conflitto alle porte di casa. E in questa situazione di apprensione e inquietudine fare ciò che ci piace fare l’abbiamo vissuto più come una fuga dalle preoccupazioni che come una vera passione.

Perché dovremmo divertirci di più, per la nostra salute

Le ricordiamo tutti le zone colorate e le conseguenti limitazioni agli spostamenti e all’attività sportiva vero? Eppure dovremmo divertirci di più, e farlo senza sensi di colpa. Perché anche in un periodo difficile come questo, il divertimento è parte della nostra salute. Mentale ma anche fisica.

Imparare qualcosa di nuovo

Imparare qualcosa di nuovo è divertente. Magari non nel senso di ridere senza controllo, che è il senso più banale del divertimento, ma in un modo più profondo e gratificante. Qui parliamo di sport e attività all’aria aperta, e il discorso vale per imparare a fare qualcosa di nuovo, ma vale per qualunque cosa, anche suonare uno strumento, danzare o studiare una lingua: quando impariamo qualcosa di nuovo nel nostro cervello si libera la dopamina, che è un neurotrasmettitore che migliora la capacità di concentrazione ma anche il buonumore e il senso di gratificazione. E più un’attività coinvolge anche i sensi e il movimento e più la dopamina circola, e noi ci sentiamo meglio.

Perché dovremmo divertirci di più. Anche per la nostra salute

Giocare, per il puro piacere del gioco

Giocare è parte essenziale del tempo dei bambini. Da bambini giochiamo e giocheremmo continuamente, e giocare è anche un modo per apprendere, sia dal punto di vista cognitivo che da quello motorio. Ma poi si cresce e si smette di giocare. E invece uno studio del 2013 suggerisce proprio il contrario: dovremmo giocare di più anche da adulti, perché il gioco è l’anticamera del benessere fisico e mentale.

Secondo i ricercatori gli adulti che non avevano alcun interesse verso gli aspetto giocosi delle loro attività avevano livelli bassi di soddisfazione personale e positività. Al contrario gli adulti che dedicavano del tempo al gioco si dichiaravano più felici e soddisfatti ed erano anche in migliori condizioni di salute.

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Ridi che vivi a lungo

Il riso abbonda sulla bocca dei longevi. Con buona pace del proverbio latino risus abundat in ore stultorum. Secondo il The Nord-Trøndelag Health Study. A 15-Year Follow-Up Study of Sense of Humor and Causes of Mortality chi prende la vita con humor ha una speranza di vita maggiore. Il motivo sarebbe che ridere e prendere le cose con umorismo riduce le quantità di cortisolo, l’ormone dello stress che è anche causa dell’indebolimento del sistema immunitario.

Più dopamina, meno cortisolo

A proposito di cortisolo: questo ormone legato anche ai meccanismi di reazione di attacco o fuga (detta anche hyperarousal, ipereccitazione o reazione acuta da stress) deteriora anche i nostri meccanismi biologici, alterando il ciclo del sonno, il metabolismo e appunto la risposta immunitaria. Per contrastare la circolazione del cortisolo nel nostro organismo servono la dopamina e la serotonina, gli ormoni della felicità. E come fare a sprigionarli? Facendo attività fisica o motoria o comunque qualcosa di divertente. Ma c’è di più: serotonina e dopamina migliorano anche la rigenerazione cellulare e le funzioni del nostro organismo.

 

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