Perché si ingrassa dopo i 20 anni

È esperienza comune ma ora lo certifica anche la scienza: non appena si esce dall'adolescenza e si entra nell'età adulta si comincia ad aumentare di peso. Ecco le motivazioni

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Si ingrassa dopo i 20 anni, anzi perfino prima: quando cresciamo e avanziamo con l’età, quando da giovani diventiamo adulti, tendiamo inevitabilmente a ingrassare. un dato di fatto abbastanza acclarato. Insomma non si inizia a ingrassare solo dopo i 40 anni: nel momento in cui finiamo gli studi o abbandoniamo la scuola e passiamo nel mondo del lavoro finiamo per ridurre la quantità di attività fisica; la stessa cosa succede quando diventiamo genitori, a qualsiasi età.
Uno studio della University of Cambridge lo certifica grazie ai dati raccolti e dimostra come molte persone tendono ad ingrassare quando escono dall’adolescenza e passano all’età adulta, e come questa sia l’età in cui i livelli di obesità aumentano più velocemente. Una ricerca che può diventare strumento per migliorare le politiche della salute e dare vita a indicazioni e programmi per frenare la deriva che ci porta a ingrassare come a non dimagrire. Cerchiamo di capirne di più, dando anche alcune idee per mantenersi in forma.

Perché quando cresciamo ingrassiamo

Abbiamo già raccontato di una ricerca che spiega perché ingrassiamo con l’età, cioè come e perché dal punto di vista fisiologico prendiamo peso dopo i 50 anni. Lo studio inglese apparso su Obesity Rebiew invece si concentra sul momento della vita in cui il nostro corpo si trasforma da giovane a adulto, acquisendo peso. L’aumento di peso è correlato ai cambiamenti nella dieta e nel livello di attività fisica durante la prima età adulta, una fase che comprende il passaggio dalla scuola all’istruzione superiore e all’occupazione, l’avvio di nuove relazioni e la presenza di figli.

Per capire la dinamica della crescita del peso legata all’età, i ricercatori del Center for Diet and Activity Research (CEDAR) di Cambridge hanno esaminato i cambiamenti nei livelli di attività fisica, nella dieta e nel peso corporeo che avvengono mentre i giovani adulti passano dall’istruzione al lavoro e diventano genitori. Il lavoro ha visto revisioni sistematiche della letteratura scientifica esistente: il confronto di numerosi studi spesso contraddittori è servito per arrivare a conclusioni più solide, pubblicate in due documenti.

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Perché ingrassiamo quando iniziamo a lavorare?

Nel primo dei due studi, il team ha esaminato le prove relative al passaggio dalla scuola superiore all’istruzione universitaria o all’occupazione e in che modo ciò influisce sul peso corporeo, la dieta e l’attività fisica.
Si è così scoperto che l’abbandono delle scuole superiori è associato a una riduzione di sette minuti al giorno di attività fisica. E questa diminuzione è stata maggiore per i maschi rispetto alle femmine (una riduzione di 16,4 minuti al giorno per gli uomini rispetto a 6,7 minuti al giorno per le donne). Un cambiamento ancora maggiore si è visto quando le persone vanno all’università, con livelli complessivi di attività fisica che diminuiscono di 11,4 minuti al giorno.

I ricercatori spiegano che “I bambini hanno un ambiente relativamente protetto, con cibo sano ed esercizio fisico incoraggiato all’interno delle scuole, ma le successive pressioni dell’università, del lavoro e dell’assistenza all’infanzia guidano i cambiamenti verso un comportamento dannoso per la salute a lungo termine. Questo è un momento davvero importante in cui le persone sviluppano abitudini sane o malsane che continueranno per tutta la vita adulta. Se riusciamo a individuare i fattori nelle nostre vite adulte che guidano comportamenti non sani, possiamo quindi lavorare per cambiarli”.

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Perché ingrassiamo quando nasce un figlio

Nel secondo studio, il team ha esaminato l’impatto su peso, dieta e attività fisica quando si diventa genitori.
L’analisi del team su sei studi ha rilevato che la differenza nella variazione dell’indice di massa corporea (BMI) tra chi resta senza figli e chi diventa genitore è del 17%: una donna di altezza media (164 cm) che non aveva figli guadagnava circa 7,5 kg in cinque sei anni, mentre una madre della stessa altezza finiva per mettere su mediamente 8,8 kg, un aumento dell’IMC di 2,8 rispetto a 3,3.
Lo studio rivela che quando nascono i figli, oltre a ingrassare si riduce l’attività fisica, mentre la dieta che si segue è bene o male la stessa.

Come fare per non ingrassare troppo

Questi studi hanno lo scopo di aiutare le agenzie della salute a mettere a punto programmi che stimolino le persone a migliorare la loro forma fisica e la salute.
Sul guadagno di peso nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta, i ricercatori spiegano che “I bambini hanno un ambiente relativamente protetto, con cibo sano ed esercizio fisico incoraggiato all’interno delle scuole, ma le successive pressioni dell’università, del lavoro e dell’assistenza all’infanzia guidano i cambiamenti verso un comportamento dannoso per la salute a lungo termine“.

“Questo è un momento davvero importante in cui le persone sviluppano abitudini sane o malsane che continueranno per tutta la vita adulta. Se riusciamo a individuare i fattori nelle nostre vite adulte che guidano comportamenti non sani, possiamo quindi lavorare per cambiarli”.
Riguardo invece la tendenza ingrassare una volta diventati genitori, gli accademici spiegano che “Gli interventi volti ad aumentare i livelli di attività dei genitori e migliorare la dieta potrebbero avere benefici a tutto tondo” si legge nel paper, “Dobbiamo rivedere le indicazioni date ai nuovi genitori dai medici poiché gli studi precedenti hanno seminato una diffusa confusione tra le madri sul peso accettabile correlato alla gravidanza”.
In realtà possiamo cercare di fermare questa deriva ‘naturale’ in modo molto semplice: muoverci! Seguire programmi di allenamento, uscire a correre, camminare regolarmente, fare fitness in generale.
(foto ryan mcguire pixabay)

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