Percorsi gravel in Brianza

Percorsi gravel in Brianza

Quasi non ci si spererebbe di trovare percorsi gravel in Brianza, e invece la “terra del fare”, dei capannoni e dell’abnorme densità abitativa (1.400 ab./km² rispetto ai 397 della media regionale, ai 195 di quella nazionale e ai 113 di quella europea) nasconde insospettabili itinerari con la bici da ghiaia. Bisogna andarli a cercare con un po’ di sano spirito di avventura backdoor e con la fiducia di poter trovare anche delle sorprese di rara bellezza paesaggistica, naturalistica e storico culturale. Insomma, il puro spirito gravel.

Percorsi gravel in Brianza: di cosa parliamo?

Ma di cosa parliamo quando parliamo di percorsi gravel in Brianza? Dal punto di vista tecnico tutto ciò che è pedalare in libertà: ghiaia ovviamente, argini, sentieri boschivi o agricoli, b-road e tutto ciò che è adventure, cicloturismo ed esplorazione a due ruote. Altrettanto difficile stabilire precisamente i confini della Brianza: di fatto è quell’area geografica a nord di Milano e a sud del lago di Como che dal punto di vista dei percorsi gravel a nord di Monza possiamo delimitare a est con il fiume Adda, a sud con il Canale Villoresi, a nord con le valli prealpine del triangolo lariano e a ovest con il fiume Seveso. Il tutto spalmato tra le province di Como, Lecco, Monza e Brianza e in parte della città metropolitana di Milano. Ti sembra impossibile riuscire a organizzare un giro gravel in questo territorio? Allora continua a leggere perché potresti scoprire centinaia di km in puro stile gravel bianzolo.Percorsi gravel in Brianza

Gravel lungo il fiume Adda

La ciclabile dell’Adda è la quintessenza del gravel in ogni stagione dell’anno. Praticamente si può pedalare da Lecco a Cassano d’Adda (e oltre) sempre lungo gli argini del fiume, su pura ghiaia, con un percorso sostanzialmente pianeggiante (in leggera discesa da Lecco, in leggera salita nel senso contrario) con il fiume da un lato, boschi dall’altro e tante occasioni per sostare, fare una pausa, ammirare i paesaggi leonardeschi. Si può partire dalle due estremità (Lecco peraltro è ben collegata anche con i treni di Trenord, a Cassano c’è il collegamento con la ciclabile della Martesana e quindi anche con la metropolitana linea verde di Milano) ma anche da molti accessi intermedi come Olginate, Brivio, Paderno d’Adda o Trezzo.

Percorsi gravel in Brianza

E ciascuna di queste località può essere il collegamento con altri percorsi gravel in Brianza come il Parco di Montevecchia e Valle del Curone o Parco Agricolo Nord Est.

La ciclabile del Lambro è gravel

Anche la ciclabile del Lambro è gravel, in un modo diverso, in certi tratti a nord di Nibionno più tecnica quasi al limite dei single track, nella brutta stagione più fangosa dell’Adda, ma gravel è gravel. Virtualmente si può andare dal Parco di Monza a Erba o viceversa, anche se nel tratto tra Carate Brianza e Nibionno ci sono almeno un paio di interruzioni che impongono di cercare percorsi alternativi al tratto tra le Grotte di Realdino e Briosco. Rispetto all’itinerario lungo l’Adda, il percorso gravel lungo il Lambro è più un mangia e bevi disseminato di strappetti e saliscendi molto divertenti e ha più varietà di condizioni di guida. Anche la ciclovia del Lambro ha diversi punti di accesso, da Triuggio a Nibionno e fino alla deliziosa oasi di Baggero.

Il Parco delle Groane, il paradiso del gravel in Brianza

Tecnicamente siamo proprio al limite, o forse un po’ oltre, il territorio geografico della Brianza propriamente detta, ma il Parco delle Groane è davvero il paradiso del gravel in Brianza, se per gravel intendiamo puri percorsi ghiaiosi immersi nella natura. La direttrice principale nord-sud va da Lentate sul Seveso a Garbagnate Milanese, e già così sono una trentina di km di puro divertimento. Ma volendo all’interno del Parco ci sono circa 50 km di sentieri in cui perdersi e ritrovarsi, passando ore e ore di puro divertimento. Immergersi con la propria bicicletta gravel nel Parco delle Groane partendo dalla Brianza è un gioco da ragazzi: basta puntare a ovest e prima o poi si trova un’indicazione e ci si ritrova immersi nel bosco e nel silenzio.

MeMo: la Meda – Montorfano o il lato wild della Brianza

La MeMo, o Meda – Montorfano, è forse il meno conosciuto dei potenziali percorsi gravel in Brianza. Tecnicamente parte dalla stazione dei treni di Meda (che con un paio di km di asfalto si collega alla ciclabile delle Groane a Lentate sul Seveso) e arriva alle sponde del Lago di Montorfano ed è un percorso sorprendentemente avventuroso se si pensa che si è in uno dei territori più antropizzati d’Italia. Ci sono rilassanti tratti di ghiaia pura, single track divertenti, passaggi al limite del portage, profumati boschi di altissimi pini che pare di essere nelle Alpi, radure di campagna che sembra di essere in Toscana. E sembrerà altrettanto strano, ma si riesce a mettere insieme anche un bel dislivello per il quale serve un po’ di gamba allenata.

Il Parco della Brughiera Briantea

La MeMo è solo il più lungo (e il meglio segnalato) dei percorsi all’interno del Parco della Brughiera Briantea, un’area naturale che si estende da Fino Mornasco a Carugo, e da Tavernerio a Lentate sul Seveso girando tutto intorno a Cantù: volendo vederla in modo geograficamente ortodosso si esce un po’ dai confini storico-geografici della Brianza propriamente detta, ma guardandola dal punto di vista del divertimento la Brughiera Briantea è già stata ampiamente scoperta dagli appassionati di MTB e aspetta solo quelli di bici gravel. Peraltro i suoi sentieri possono essere anche uno snodo interessante per chi progetta un grande giro gravel in Brianza potenzialmente oltre i 100 km: abbiamo già detto che a Lentate sul Seveso si collega alle Groane, a Cermenate si può entrare nel Parco del Lura (che scendendo verso sud riporta a Garbagnate Milanese) mentre da Montorfano e Orsenigo andando verso est ci si collega al Parco della Valle Lambro e alla sua ciclabile.

Percorsi gravel in Brianza

Messi in fila gli itinerari gravel in Brianza lungo la direttrice nord-sud, si tratta ora di trovare i collegamenti lungo la direttrice est-ovest.

Ciclabile del Canale Villoresi

Abbiamo già detto che formalmente la Ciclabile del Canale Villoresi rappresenta il confine sud del territorio della Brianza propriamente detta. È una ciclabile a tutti gli effetti, ghiaia poca e per lo più asfalto, ma per evitare il terrificante traffico della Brianza è un ottimo collegamento in perfetto stile b-road e argini: a Monza si arriva praticamente all’ingresso del Parco della Villa Reale, da cui si può procedere con la ciclabile del Lambro, a ovest si arriva letteralmente a “sbattere il muso” con la deviazione per il Parco delle Groane (non si può sbagliare, davanti c’è il muro delle Ferrovie Nord…). Avventura poca, relax molto, parecchio “traffico” di runner, camminatori e famiglie a passeggio, ma dal punto di vista pratico e anche per il fascino del Canale è un ottimo collegamento.

I “laghetti” della Brianza

A nord invece il confine e il collegamento est-ovest è rappresentato dai cosiddetti “laghetti” della Brianza: tra la MeMo, il Lambro e l’Adda ci sono il lago di Montorfano, quello di Alserio e quello di Annone (oltre al Segrino per chi ha gamba e vuole affrontare le prime salite del triangolo Lariano). Non c’è un vero e proprio collegamento tra i “laghetti” ma inventarselo è puro stile gravel: il territorio è un bel mangia e bevi, non mancano le aree boschive così come quelle agricole e con un po’ di fiuto e spirito di esplorazione si possono trovare sorprendenti percorsi nella natura dell’Alta Brianza.

Altri parchi giochi gravel in Brianza

Oltre a tutti questi percorsi ci sono altri parchi giochi gravel in Brianza per divertirti con la tua bici da ghiaia. Uno è ovviamente il Parco di Montevecchia e Valle del Curone, dove ci sono circa 80 km di sentieri: c’è però da sapere che a tutela di ambiente ed escursionisti in anni recenti alcuni sentieri o loro tratti sono stati chiusi al transito ciclo-equestre, ed è bene informarsi in anticipo prima di incappare in sanzioni o situazioni spiacevoli con i proprietari.
Un altro spicchio di Brianza interessante per il gravel è il Parco Agricolo Nord Est, o P.A.N.E., che si snoda dalla A4 a Paderno d’Adda con una ricca rete di sentieri e stradine poderali perfette per chiudere il cerchio con un giro lungo l’Adda o collegarsi al Parco dei Colli Briantei, con i suoi numerosi boschi alternati a zone agricole, o anche al Parco della Valletta, un bel corridoio verde tra il Parco di Montevecchia e quello della Valle del Lambro.

Ma le tracce GPX?

Sì ma le tracce GPX? Hai ragione, se sei arrivato a leggere fino a qui è perché ti aspettavi di trovare anche le tracce GPX di tutti questi itinerari. Purtroppo io sono un teorico del perdersi, e non amo particolarmente seguire le tracce GPX bensì cercare di collegare tra loro punti e percorsi interessanti. Però: su Komoot puoi trovare molte tracce interessanti, c’è un bellissimo gruppo Facebook che si chiama Pedaliamo in Brianza dove un sacco di gente condivide percorsi davvero interessanti anche gravel, oppure sul mio Strava puoi trovare moltre tracce di praticamente tutti questi percorsi.

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