È ormai da tempo che nel mondo del fitness e della preparazione atletica, ma anche da parte di fisiatri, fisioterapisti e kinesiologi, si parla di catene cinetiche o catene muscolari, distinguendo tra catena cinetica aperta e catena cinetica chiusa.
Per capire le differenze tra una catena cinetica aperta e una chiusa è importante prima di tutto capire il concetto di catena muscolare, ovvero di un insieme di muscoli tra loro interconnessi come gli anelli di una catena per cui alla contrazione e al movimento di un singolo muscolo corrispondono contrazioni e movimenti di tutti i muscoli afferenti la catena.
Le differenze tra esercizi a catena cinetica aperta e chiusa
Una catena cinetica è infatti un sistema di elementi rigidi e snodi, o articolazioni, in grado di promuovere un movimento controllato in risposta ad uno stimolo. In termini fisici l’esempio più semplice è quello del metro a stecche o da muratore, e il nostro corpo, almeno dal punto di vista biomeccanico, funziona esattamente allo stesso modo: ci sono le ossa, ovvero i segmenti rigidi, ci sono gli snodi, ovvero le articolazioni, e ci sono i muscoli, ovvero il motore del movimento.
Compreso il concetto di catena cinetica e quello per cui nessun muscolo lavora in condizioni di totale isolamento, si può capire anche la differenza tra gli esercizi a catena cinetica aperta e quelli a catena cinetica chiusa.
Gli esercizi a catena cinetica chiusa
Gli esercizi a catena cinetica chiusa (CCC) sono quelli in cui le mani o i piedi sono vincolati e non si possono muovere. Per esempio le trazioni alla sbarra sono un esercizio a catena cinetica chiusa per le mani; lo squat un esercizio a catena cinetica chiusa per le gambe.
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Gli esercii a catena cinetica aperta
Al contrario tutti gli esercizi in cui le mani o i piedi non sono vincolati e anzi sono liberi di muoversi sono esercizi a catena cinetica aperta: le distensioni sulla panca con un bilanciere o dei manubri sono a catena cinetica aperta per le braccia; leg extension o leg curl sono a catena cinetica aperta per le gambe.
L’effetto degli esercizi
Gli esercizi a catena cinetica chiusa sono generalmente considerati più sicuri e funzionali di quelli a catena cinetica aperta: sono più simili ai gesti quotidiani, stimolano maggiormente la propriocezione, stabilizzano le articolazioni e garantiscono un gesto più controllato. Parimenti molti esercizi a catena cinetica aperta risultano specifici per numerosi sport che richiedono gesti tecnici non naturali né funzionali.
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Photo by Meghan Holmes on Unsplash
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