40 minuti sono la giusta durata di una corsa a piedi

Sì certo, siamo tutti ultrarunner che se non corriamo almeno 25 km al giorno non ci scaldiamo neanche. Ma facendo i conti con i dati di realtà, alla fine 40' sono un buon tempo da dedicare alla corsa

40 minuti sono la giusta durata di una corsa a piedi

Se siete nuovi della corsa è molto probabile che vi siate chiesti qual è la giusta durata di una corsa a piedi. E se ve lo siete chiesti è molto probabile che vi siate dati una risposta in termini di distanza. 5 km, 10 km, 21 km, la maratona… Anche perché molto probabilmente siete già finiti in qualche gruppo social, forum o avete dei contatti su Strava dove tutti condividono le loro performance in termini di distanza e velocità.
Ma se avete appena cominciato a correre, della distanza e della velocità ve ne fate poco, molto poco. Anzi, rincorrere distanza e velocità possono essere molto controproducenti e generare frustrazione. Perché prima è importante trovare i benefici della corsa, farla diventare una abitudine piacevole e divertente, una routine quotidiana (o quasi…) di benessere.
E poi, una volta costruito un buon stato di forma, casomai pensare alle performance.

40 minuti sono la giusta durata di una corsa a piedi

E allora ecco perché è meglio ragionare in termini di tempo. Tempo a disposizione e tempo complessivo in cui si corre. E così vedrete che 40 minuti sono la giusta durata di una corsa a piedi.
Senza tirare in ballo gli esercizi di cinematica da scuola superiore su spazio, tempo e velocità, è abbastanza intuitivo che ragionare in termini di distanza per stabilire quanto deve durare una cosa è del tutto soggettivo. Un runner vero, allenato, che chiude una maratona di 3 ore e mezza potrebbe bersi 10 km in 40′ più o meno. Mentre un principiante alle prime armi potrebbe impiegarci anche 1 ora e 20′, e con grande sofferenza.

Aspettative vs realtà

Poi ci sono però i dati di realtà, quelli oggettivi. La stragrande maggioranza della gente che corre ha anche altro – molto altro – da fare nella vita. Lavorare, dormire, occuparsi dei figli, della casa, della spesa, vedere amici, andare al cinema, concedersi un aperitivo o una pizza… E le giornate sono di 24 ore, su questo c’è poco da discutere.

40 minuti sono la giusta durata di una corsa a piedi

Ora, ragionevolmente, in termini di aspettative vs realtà, quanto tempo ci si può ritagliare al giorno – e nemmeno tutti i giorni probabilmente – per correre? 1 ora? Al mattino in estate, quando fa fresco, la sera in inverno, una volta finito di lavorare, e i più fortunati in pausa pranzo?

40 minuti di corsa è il tempo giusto

Visto allora che il tempo è dato e non è dilatabile, 40′ di corsa è il tempo giusto sotto ogni punto di vista.

Sono il tempo perfetto per cambiarsi, attivarsi un po’, con un microriscaldamento o qualche minuto di camminata sostenuta per preparare il corpo alla corsa vera e propria, correre davvero e poi farsi una doccia. Avendo tempo poi di fare il resto degli impegni della giornata.

Se siete nuovi alla corsa, è abbastanza per cominciare a fare qualcosa di simile a un vero allenamento. Probabilmente questi 40′ non li farete tutti di corsa, probabilmente una parte li farete camminando, ma è proprio così che si comincia a correre: stando in giro attivi per un tempo superiore, leggermente superiore, a quello in cui si riesce davvero a correre. Se non ci credete, leggete anche il nostro programma di allenamento alla corsa per principianti.

Se avete deciso di correre per perdere un po’ di peso, 40′ sono sufficienti per attivare tutti i meccanismi metabolici che consentono di bruciare il grasso in eccesso e cominciare a dimagrire. Non di botto, non in 1 settimana, ma con un po’ di costanza i risultati si vedranno in breve tempo. Per approfondire potete leggere anche come calcolare tempo e distanze per correre per dimagrire.

Sempre se siete nuovi alla corsa, 40′ di tempo sono abbastanza ma non troppo; cioè non una quantità di corsa tale per cui il giorno dopo, o 48 ore dopo, non riuscite a fare un altro allenamento. Sì, un po’ di DOMS ci saranno, ma sono dolori buoni che non impediscono di dare continuità al proprio impegno, come abbiamo spiegato in questo articolo.

Se vi considerate già dei runner, tipo che 10km li correte tranquillamente, e volete migliorare le vostre prestazioni, 40′ di tempo sono sufficienti per fare qualche lavoro di qualità anche nel mezzo della settimana, in attesa di fare qualcosa di più lungo e impegnativo nel weekend. Per esempio 40′ di fartlek possono essere un allenamento fantastico per migliorare velocità e anche distanza delle vostre migliori performance.

40′ di corsa non ammettono scuse: anche quando il tempo è poco, gli impegni della giornata sono molti, la stanchezza a fine giornata dopo 8 ore di lavoro si fa sentire, tocca alzarsi un po’ prima del solito, e le motivazioni tendono a indebolirsi, 40′ sono un tempo rassicurante per dirsi “sì, ce la posso fare anche oggi”.

40′ sono anche abbastanza per dirsi che sì, anche oggi abbiamo fatto il nostro allenamento, senza rimpianti o senza quella sensazione di non aver fatto abbastanza.

Conclusioni

Insomma, per tante motivazioni pratiche, fisiologiche e anche psicologiche, se vi state chiedendo quanto tempo dovreste dedicare alla corsa e qual è la giusta durata di una corsa, una risposta efficace per allenarsi, rimettersi in forma, evitare le scuse e sentirsi soddisfatti del proprio impegno è 40 minuti. Provate e fateci sapere.
Photo by Ivan Andriavani on Unsplash

 

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