Correre con il raffreddore si può?

Andare a correre con il raffreddore? Dipende se i sintomi sono sopra o sotto il collo, e se la temperatura e il battito cardiaco si stanno alzando o meno

Correre con il raffreddore

Stai pensando se puoi correre con il raffreddore, giusto? E non riesci a deciderti se è una buona idea o se stai per fare la stupidaggine di questo inverno, vero? La buona notizia è che la risposta è, come spesso succede, “dipende”. E cioè andare a correre con il raffreddore potrebbe essere un toccasana, liberandoti degli effetti collaterali di un raffreddamento, dal naso che cola alla testa intontita, oppure potrebbe peggiorare la tua situazione, mettendoti definitivamente ko con una bella influenza. La sfera di cristallo non ce l’ha nessuno, e anche un raffreddore è pur sempre un segnale che il nostro corpo ci manda, spesso un segnale d’allarme che ci dice di rallentare un po’ i ritmi, recuperare energie psico-fisiche e poi ripartire di slancio. Ma se proprio non hai intenzione di staccare per qualche giorno, ci sono alcuni segnali che ti possono dire in anticipo se andare a correre raffreddati è una buona idea oppure no.

Cos’è il raffreddore

Il raffreddore è pur sempre una infezione virale, meno grave dell’influenza ma pur sempre una alterazione dello stato psico-fisico ottimale e consueto. In pratica è una rinofaringite acuta, dovuta a infezione da rhinovirus: colpisce le prime vie respiratorie, quindi naso e gola, con sintomi generalmente non gravi e sopportabili, come starnuto, muco in abbondanza, congestione nasale, mal di gola, catarro, indolenzimento, tosse, spossatezza e mal di testa. Sintomi più o meno tollerabili, e da non confondere con quelli dell’influenza che prevedono sempre febbre, dolori ossei e muscolari e brividi di freddo. Se i sintomi che provi sono del primo tipo, allora puoi anche porti la domanda se andare a correre con il raffreddore o meno, se invece sono del secondo tipo molto probabilmente non avrai proprio voglia di uscire a correre (e comunque non è una buona idea farlo, per non rischiare di peggiorare la situazione).

Quando si può correre con il raffreddore

Per decidere quando si può correre con il raffreddore ci sono alcuni segnali facilmente riconoscibili da verificare. Una specie di auto-test per avere o meno il via libera:

  1. Il test del collo
  2. Il test della temperatura corporea
  3. Il test della frequenza cardiaca

Correre con il raffreddore: il test del collo

Il test del collo non è propriamente un vero test, è più una auto valutazione soggettiva che parte da un principio molto semplice: se i sintomi sono sopra il collo (naso tappato, muco, starnuti, etc) vai, via libera per andare a correre con il raffreddore; se sono sotto il collo (mal di gola, respiro affannoso, tosse polmonare, dolore alle ghiandole linfatiche o peggio) allora state covando qualcosa di grosso, e non è una buona idea uscire a correre. Il test del collo l’ha “inventato” il dottor David Nieman del Department of Health & Exercise Science della Appalachian State University ed è il faro nel buio dell’inverno di qualunque runner al mondo. Fidati del dottor Nieman e non sbaglierai.

Correre con il raffreddore: il test della temperatura corporea

Non è necessario che sia propriamente febbre, ma basta che la temperatura corporea sia un po’ più alta del solito (ed è bene sapere la propria temperatura abituale, che può variare da 36,5 a 37,2 in base alle persone) allora semaforo rosso, non è il caso di andare a correre con il raffreddore: una temperatura corporea in innalzamento è sempre il segnale che qualcosa sta succedendo nel nostro corpo, e non è mai qualcosa di positivo.

Correre con il raffreddore: il test della frequenza cardiaca

Idem come sopra: se la frequenza cardiaca è un po’ più alta del solito (e con i moderni sportwatch con cardiofrequenzimetro è abbastanza facile registrarla e monitorarla) allora significa che il nostro organismo è sotto stress. Spesso innalzamento della frequenza cardiaca e innalzamento della temperatura corporea vanno di pari passo, ed è l’inizio di uno stato febbrile, decisamente non le condizioni giuste per pensare di uscire a correre: in questo caso meglio coperta e divano, una tisana calda e nel caso una telefonata al medico.

Perché andare a correre con il raffreddore

Se insomma i 3 test sono superati brillantemente, e no, non state morendo per l’influenza ma è solo un semplice raffreddore, allora uscire a fare una corsa potrebbe essere una buona idea: una sgambata potrebbe liberare il naso, decongestionare il tutto, sgomberare anche la mente, far prendere una salutare boccata d’aria fresca e pulita (sì, perché i virus spopolano negli ambienti caldi, umidi e affollati, non certo all’aperto nell’aria fredda dell’inverno) ed essere la svolta di una giornata che era cominciata con il freno a mano tirato.

TheHellRace [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

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