In montagna senza rischi con i consigli sulla sicurezza di Robert Jasper

Certo, un conto è la parete nord dell’Eiger, che lui ha scalato 17 volte, comprese molte nuove vie e ascese in solitaria come questa Ritter der Kokosnuss, e un altro paio di maniche è il trekking domenicale, anche se a tremila metri. Ma non c’è bisogno di essere un ice-climber di fama mondiale per preoccuparsi della nostra incolumità quando andiamo in montagna.

Anzi, proprio perché la montagna richiede massima attenzione anche ad alpinisti che hanno scalato il Monte Sarmiento o il Pilastro Nord del Murallon, non ci siamo fatti scappare l’occasione di chiedere all’alpinista tedesco Robert Jasper le sue regole per la sicurezza.

1. Usa scarpe specifiche.

Gli anfibi o gli scarponi antinfortunistici sono quasi più pericolosi delle scarpe da ginnastica. Per ogni escursione esiste un modello adatto di calzature che riduce il rischio di cadute, scivolamenti, distorsioni e traumi: usale, quando cammini in montagna buona parte della tua incolumità dipende dai tuoi piedi.

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Un consiglio in più? Non stringere troppo i lanci in salita così favorisci il movimento del collo del piede, ma fallo bene in discesa, per non far sfregare il piede dentro la scarpa. E prendi un numero in più: il piede tende a gonfiarsi durante il cammino, e poi avrai spazio in punta in discesa.

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2. Niente cotone.

Soprattutto per le calze: il cotone attira e trattiene il sudore, e calze umide sono l’anticamera di piaghe e vesciche. Le calze devono essere di materiale tecnico, rinforzate in punta e sul tallone per aiutare la tenuta dei tuoi passi.

3. Vestiti a strati.

In montagna il clima può cambiare repentinamente, e tra i 1.000 e i 3.000 possono esserci anche 15°C di differenza. Puoi anche partire con una t-shirt, ma prevedi sempre almeno altri 2 strati, compresa una giacca traspirante e impermeabile. E ancora una volta: al bando il cotone!

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4. Copri la testa.

Anche se non ti sembra, in montagna sei esposto ai raggi diretti del sole, con il rischio di improvvisi colpi di calore. Porta con te un cappello traspirante e ventilato: la maggior parte del sudore infatti traspira dalla testa.

5. Parti sempre con una scorta d’acqua.

Una escursione in montagna ti espone sempre al rischio disidratazione, e non è il caso di fare affidamento sui ruscelli: per 3 ore di camminata porta con te almeno 1 litro e mezzo di acqua, e 1/2 litro in più per ogni ulteriore ora di cammino.

6. Porta del cibo con te.

Camminare in montagna è faticoso, e l’attacco di fame potrebbe svuotarti di energie. Non servono necessariamente le barrette energetiche, soprattutto se non sei abituato a mangiarle. Basta della frutta come mele e banane, dei carboidrati come il pane semplice e qualche proteina, come affettati o formaggi. Anche il cioccolato è una buona fonte di energia ed è pratico da mangiare.

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7. Stringi bene lo zaino

Deve essere ben aderente alla schiena, altrimenti oscillando potrebbe compromettere il tuo equilibrio. E soprattutto fai in modo che il suo peso appoggi sui tuoi fianchi, appena sopra il bacino: in questo modo farai sicuramente meno fatica.

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8. Cammina dritto

Testa eretta e schiena dritta, per mantenere fermo il bacino e non affaticare i muscoli di collo e schiena. E appoggia prima l’avampiede e poi il tallone: ammortizzi meglio il passo, non ne risentono le ginocchia e hai più aderenza nel caso di scivolate o cedimenti del terreno.

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Credits photo: Marmot / Tim Glasby

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