Trekking nei Pirenei: due itinerari nel parco di Ordesa y Monte Perdido

Nel parco di Ordesa y Monte Perdido ci sono alcuni affascinanti itinerari di trekking per andare alla scoperta della natura dei Pirenei

Dopo aver passato gli ultimi anni a camminare tra i sentieri e i rifugi delle Dolomiti, abbiamo deciso di partire alla ricerca di nuovi paesaggi montani. Per questo, armati di pazienza, abbiamo percorso i circa 900 km che separano il confine di stato italiano con i Pirenei spagnoli, più precisamente con il Parque Nacional de Ordesa y Monte Perdido.

Trekking nei Pirenei: due itinerari nel parco di Ordesa y Monte Perdido

Punto di partenza dei due itinerari di trekking nel parco di Ordesa y Monte Perdido che proponiamo è Torla, piccolo paese interamente costruito in pietra situato alle porte del parco.

Dalla Pradera de Ordesa al rifugio Goriz

Difficoltà: media
Partenza: parcheggio Pradera de Ordesa (1300 m slm)
Arrivo: Rifugio Goriz (2160 m slm)
Dislivello: 800 m circa
Durata: 4 h 30′ circa (6 h attraverso la Faja de Pelay)

In estate l’accesso al parco è proibito alle auto private: un servizio navetta (ogni 15-20 minuti, dalle 6 alle 19, ultimo ritorno tra le 20:30 e le 22 a seconda del periodo) collega Torla con il parcheggio Pradera de Ordesa, punto di partenza di numerose escursioni. Giunti alla Pradera, si imbocca una facile mulattiera che, costeggiando il rio Arazas, in circa 2 h 30′ percorre tutta la valle di Ordesa, fino a giungere al circo de Soaso e alla cascata de la Cola de Caballo (1800 m slm). Lungo il sentiero è possibile osservare diverse cascate formate dal rio Arazas, come la cascada del Estrecho e la Gradas de Soaso (1700 m slm).trekking-pirenei

Un’alternativa più impegnativa a questo percorso è la Senda de Los Cazadores-Faja de Pelay: dalla Pradera de Ordesa, si imbocca il sentiero a destra che si inoltra nel bosco fino a raggiungere il belvedere del Calcilarruego (2000 m slm, 2 h), punto panoramico sul canyon di Ordesa e sul circo del Cotatuero. Da qui si prende il sentiero della Faja de Pelay, che in mezzacosta percorre tutta la vallata fino al circo de Soaso e alla cascata de la Cola de Caballo (2 h). A destra del circo de Soaso parte il sentiero che, in 2 h, conduce al rifugio de Goriz.
È possibile accorciare il sentiero salendo in ferrata la parete subito a destra della cascata de la Cola de Caballo.

Dalla Pradera de Ordesa al circo de Cotatuero – Faja Racón – Circo de Carriata – Pradera de Ordesa

Difficoltà: media
Partenza-arrivo: parcheggio Pradera de Ordesa (1300 m slm)
Dislivello: 700 m circa
Durata: 3 h 30′ circa

Dal parcheggio de la Pradera si imbocca la mulattiera che conduce alla cascata de le Cola de Caballo. All’altezza del monumento alla Virgen del Pilar, si prende il sentiero sulla sinistra che si inoltra nel bosco, salendo fino a trovarsi in prossimità della cascata del Cotatuero. A questo punto, tenendo sempre la sinistra, si imbocca il sentiero che, attraverso la Faja Racón, conduce fino al circo de Carriata. Il percorso è piuttosto semplice, anche se in alcuni tratti può risultare un po’ esposto.

Da qui, un sentiero piuttosto ripido scende verso Casa Olibán e poi, girando a sinistra sulla strada asfaltata, si raggiunge il parcheggio de la Pradera de Ordesa. In alternativa, è possibile tornare a Torla a piedi, imboccando il sentiero che parte di fronte alla Casa Olibán attraverso il monumento a Briet (2 h circa).

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