Xero Shoes Scrambler Mid: cosa sono questi scarponcini da trekking minimal e ultraleggeri?

Xero Shoes Scrambler Mid: cosa sono questi scarponcini da trekking minimal e ultraleggeri

Anche oggi a 50 anni suonati sono un grande sostenitore del camminare a piedi nudi. In estate cammino a piedi nudi ogniqualvolta possibile, in casa in inverno cammino solo con un paio di calze gommate, e in generale sono un fan dei marchi di calzature che cercano di coniugare il barefoot con le esigenze moderne. No, non sono un barefoot runner, e però nella bella stagione calzo principalmente Joe Nimble come sneaker e amo particolarmente tutto ciò che fa Topo Athletics.
Ecco perché quando mi sono arrivate queste Xero Shoes Scrambler Mid ho letteralmente strabuzzato gli occhi: degli scarponcini da escursionismo mid, con 0 drop e praticamente niente intersuola, ultraleggeri e con la suola Michelin che ho imparato progressivamente ad apprezzare da quando ha fatto il suo ingresso nel mondo delle calzature sportive.

Xero Shoes Scrambler Mid: cosa sono questi scarponcini da trekking minimal e ultraleggeri?

Da quando sono comparse le scarpe da trailrunning, e da quando sempre più persone le usano anche per fare escursioni, la leggerezza è diventata una caratteristica discriminante anche negli scarponcini da trekking. Ma se è difficile verificare quello che dice Xero Shoes, e cioè che con appena 312 grammi di peso (nella taglia standard) questi Scrambler Mid sono gli scarponcini da trekking più leggeri al mondo, è indubbio che siano molto leggeri. E parimenti è indubbio che non siano per tutti, o quantomeno che siano qualcosa di molto diverso dall’idea che abbiamo delle calzature da escursionismo, e che necessitino di un periodo di “ambientamento” al fatto che con appena 3mm di gomma sotto i piedi senti praticamente tutto ciò su cui appoggi i piedi.

Xero Shoes Scrambler Mid: cosa sono questi scarponcini da trekking minimal e ultraleggeri

La suola Michelin fiberlite

Ecco, partiamo dalla suola Michelin fiberlite. Al netto che non c’è né protezione né struttura, due capisaldi delle scarpe da escursionismo per molti ancora irrinunciabili, questo non significa che non ci sia sicurezza. Anche modificando un po’ l’appoggio dei piedi nei passaggi un po’ più tecnici come quelli su pietre, massi o radici, anche umide di questo inizio primavera, la sensazione è sempre quella di grande grip e tenuta. La tecnologia fiberlite consiste in effetti nell’inserimento di uno speciale e sottile tessuto all’interno della suola rinforzata, il che la rende leggera e flessibile, e questa è un’altra caratteristica interessante.

La tomaia delle Xero Shoes Scrambler Mid

Sulla tomaia delle Xero Shoes Scrambler Mid ci sono poi un po’ di aspetti da sviscerare. Il primo, e più semplice, è che parliamo di un modello wide-toe, cioè con la punta larga che lascia ampio spazio di movimento alle dita dei piedi. Una tendenza non nuova (aveva cominciato Altra nel running) ma sempre più diffusa e per quanto mi riguarda positiva. Poi la tomaia è davvero ultraleggera e ultra destrutturata, forse un po’ troppo quando si tratta di agire sull’interno o sull’esterno del piede.

E soprattutto c’è il collarino, che invece in contrasto con il resto è molto solido, fasciante, contenitivo. Il che restituisce una strana sensazione: la caviglia è bloccata come in un tradizionale scarponcino da escursionsimo, mentre il piede è molto, molto libero. Anche le Topo Trailventure 2 WP erano arrivate allo stesso concetto, ma con più intersuola e più struttura sotto il piede che ti restituiva un feeling più tradizionale.

Conclusioni

Che dire, in conclusione, di queste Xero Shoes Scrambler Mid?
Che se si è intrapreso un percorso verso un appoggio più naturale del piede, o si è fan del barefoot di lunga data, sono sicuramente qualcosa da provare per portare questa idea anche sui sentieri.
Che non sono certamente calzature da trekking per tutti, o quantomeno che prima di abbandonare i tradizionali scarponcini per le Xero Shoes Scrambler Mid potrebbe essere necessario un passaggio intermedio attraverso un modello “natural” ma non ancora così barefoot.
Che rappresentano il punto di incontro di diverse tendenze nel mondo delle calzature tecniche da trekking – wide-toe, barefoot o natural che sia, leggerezza estrema – che sarà curioso vedere se diventerà a sua volta un vero trend.
Che sono calzature con cui partire subito per un sentiero turistico o escursionistico ma non per partire subito per qualcosa di più impegnativo tecnicamente, dagli EE in poi: meglio abituare prima il piede e “insegnarli” a usarle.
E che insomma, se hai 200 EUR da spendere per la tua attrezzatura da escursionismo per questa estate, sono senza dubbio qualcosa di totalmente nuovo e diverso dal solito. E quindi da provare

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