Le medicine da mettere in valigia prima di andare in vacanza

I disturbi tipici di ogni vacanza

Dolore addominale
Il dolore addominale (mal di pancia) è un disturbo piuttosto diffuso ma poco specifico, le cui cause possono essere le più disparate. Gli spasmi dolorosi dei muscoli del tratto gastrointestinale possono essere trattati con farmaci anticolinergici o antispastici (es. estratto di foglie di belladonna, scopolamina, butilbromuro).

Stipsi
Per contrastare la difficoltà ad andare in bagno è bene evitare gli alimenti raffinati, gli alcolici, i fritti e i grassi animali, favorendo invece l’assunzione di fibre (pane integrale e crusca, frutta e verdura) e aumentando l’attività fisica. Nei casi più ostinati è possibile ricorrere all’uso di lassativi. Vi sono numerosi farmaci di automedicazione in commercio (bisacodile, boldo, cascara, lattulosio, semi di piantaggine, senna, sodio picosolfato).

Diarrea
Si può ricorrere ai microrganismi antidiarroici che sono in grado di ripristinare in tempi rapidi la normale popolazione batterica intestinale. Particolarmente utili sono quelli a base di lievito (es. saccaromyces boulardi) e di lattobacilli. Quando la diarrea persiste dopo qualche giorno, possono essere utili farmaci inibitori della motilità intestinale come la loperamide (controindicata per i bambini).

Insonnia
Per esempio in caso di jet-lag è possibile assumere alcuni medicinali che regolarizzano il ritmo sonno-veglia. La melatonina è sicuramente la sostanza più conosciuta e andrebbe assunta già qualche giorno prima di partire. Anche i farmaci a base di valeriana, presi solo per pochi giorni tutte le sere prima di coricarsi, possono servire a battere sul tempo l’insonnia grazie al loro effetto rilassante.

Aerofagia e cattiva digestione
Difficoltà a digerire, pesantezza o gonfiore, o addirittura bruciore di stomaco? La cattiva digestione (dispepsia) si può sconfiggere con enzimi digestivi (proteine normalmente prodotte da pancreas e stomaco), farmaci procinetici (metoclopramide cloridrato e domperidone) e antiacidi (acido citrico, bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, composti di alluminio e magnesio, magaldrato, ecc.). Qualora insorgessero disturbi come l’aerofagia si può ricorrere a farmaci contenenti carbone attivato (azione di assorbimento dei gas), oppure simeticone. Se vi è acidità gastrica o bruciore o dolore, oltre agli antiacidi possono essere utili i farmaci antisecretori, come gli anti-H2 (cimetidina, famotidina, ranitidina) e gli inibitori di pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo).

Febbre, raffreddore, tosse e mal di gola
In caso di febbre si può ricorrere ai farmaci antipiretici, come il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico, che agiscono sul centro di regolazione del calore corporeo situato a livello del sistema nervoso centrale e determinano una diminuzione della temperatura tramite abbondante sudorazione. Per reintegrare i liquidi si consiglia di bere molto. La febbre potrebbe essere accompagnata da raffreddore/naso chiuso, i cui sintomi possono essere alleviati attraverso l’uso di spray nasali vasocostrittori (efedrina, fenilefrina, xilometazolina, pseudoefedrina, oximetazolina, nafazolina) e da tosse secca da affrontare con sedativi a base di destrometorfano, dropropizina, cloperastina, o grassa, per cui sono meglio indicati fluidificanti come gli espettoranti (guaifenesina) e mucolitici (carbocisteina, acetilcisteina, bromexina, ambroxolo). Se invece sopraggiunge un brutto mal di gola, si può ricorrere a pastiglie da sciogliere in bocca, a spray e collutori che aiutano a disinfettare la gola e a combattere il dolore in quelle forme più lievi di mal di gola che si manifestano anche in estate soprattutto a causa degli sbalzi di temperatura. Tra i disinfettanti per la gola più comuni ci sono: cetilpiridinio cloruro, cicliomenolo, domifene, esetidina, iodopovidone, clorexidina.

Mal di testa
Esistono dei farmaci di automedicazione specifici che, se assunti appena si presenta disturbo, possono bloccarlo molto rapidamente: il paracetamolo e i cosiddetti FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) come acido acetilsalicilico, ibuprofene e naprossene sodico.

Gonfiore delle gambe
Può essere utile, specie per un sollievo immediato, l’applicazione locale (creme, gel) o l’utilizzo per via generale (compresse, polvere) di sostanze capillaroprotettrici a base di flavonoidi, come l’oxerutina o i composti triterpenici come l’escina e la centella, che riducono il gonfiore agendo sulla circolazione del sangue, sui capillari venosi in particolare, proteggendoli e rendendoli più tonici ed elastici.

Credits: FlickrCC Hoang Hai Thinh

Siete in partenza per una vacanza nella natura, al mare o in montagna, e non sapete quali farmaci portare con voi? Se il primo consiglio è sempre quello di informarsi per tempo e a dovere sulle precauzioni necessarie al luogo in cui vogliamo andare (e il secondo è quello di stipulare un’assicurazione e rivolgersi al presidio medico nel caso di sintomi gravi), tuttavia è sempre bene portare con sé alcuni farmaci di automedicazione (o OTC, dall’inglese Over The Counter) per affrontare piccoli fastidi come una lieve tosse, distorsioni o ematomi, mal di mare, mal di montagna o disturbi digestivi e del sonno.

I farmaci di automedicazione sono farmaci vendibili senza ricetta medica perché, grazie alla loro efficacia e sicurezza, hanno ricevuto apposita autorizzazione da parte dell’autorità sanitaria: si trovano nelle farmacie ma anche nelle parafarmacie e negli spazi appositi della grande distribuzione e si riconoscono dal bollino rosso che sorride e che riporta la dicitura “Farmaco senza obbligo di ricetta”, che li distingue dai prodotti salutistici (che farmaci non sono). Il bollino rosso dice anche che questi sono veri farmaci e come tali vanno utilizzati, ovvero con alcune regole di semplici buonsenso specificate nel bugiardino.

Sfogliate la gallery e leggete le indicazioni di ASSOSALUTE – Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione.

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