I migliori après-ski del Trentino

Locanda Kusk, Moena
L Vial, 35 - www.locandakusk.it
Chi dopo aver sciato scende dal Passo San Pellegrino o dal Lusia si ferma inevitabilmente al primo "locale" di Moena, proprio davanti al grande parcheggio di Navalge lungo l'Avisio. Il Kusk è su tre piani, tutto in autentico legno di baita riciclato, dove si può bere, mangiare (la pizzeria è parte del locale) e ballare nella Spritzeria al livello inferiore, insieme al Vintage Discobar che mette la discomusic americana anni '70 nei giorni in cui non c'è la musica dal vivo. La novità dell'inverno sono la sauna a botte e la tinozza in legno con acqua calda fumante a disposizione nel cortile privato, dove viene servita agli ospiti una bottiglia di champagne sotto le stelle.

Cermisfera
Locanda Kusk
03 campo base credit tognola
04 jumper Campiglio apres-ski
05 stala del nono pampeago
Bondione Bondonero apres-ski
Ski Paradis Canazei
Ober 1 campiglio

Chi ha detto che la giornata di un vero sciatore termina quando chiudono gli impianti? In Trentino non succede. Anche dopo molte ore sulle piste, e anche nel caso di temperature polari, c’è sempre una buona ragione per rimanere fuori a bere qualcosa con gli amici e a continuare le chiacchiere cominciate in seggiovia: è il momento dell’ après-ski.

Non ci sono rifugi che ne organizzano in quota (se non con rare e giustificate eccezioni), dato che la legge non consente l’utilizzo delle piste dopo la chiusura degli impianti: bisogna quindi solo trovare il posto giusto nel centro del paese o direttamente sulla neve alla fine delle piste, con una stube in legno e una stufa di ceramica o in un locale con luci al neon e ballerine sui tavoli, bevendo bombardini, birre alla spina o i cocktail più ricercati, di solito con il volume della musica al massimo. Fare un après-ski da queste parti non è esattamente come partecipare a un happy hour in città dopo l’ufficio.

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