La polo Helly Hansen quick dry, è una nuova maglietta per lo sport che si asciuga velocissima: lo conferma la nostra prova sul campo. Abbiamo provato la t-shirt della casa norvegese in varie situazioni e ci ha colpito la freschezza e capacità di traspirazione del tessuto, che la rende comoda e utile non solo per la vela, ma anche per le passeggiate e perfino la corsa e gli sport di resistenza. La microfibra Tactel la rende morbida e fresca e la tecnologia quick dry non trattiene il sudore ma lo fa scivolare via. Al punto che potresti tenerla addosso per più giorni anche quando fa caldo e le altre magliette ‘normali’ di inzuppano di umidità e sudore rendendoti le giornate difficili e costringendoti a cambiare capo nell’arco della giornata.
Come’è la t-shirt Helly Hansen quick dry
La maglietta polo Helly Hansen Racing è stata pensata per i velisti ma non solo. La tecnologia quick dry ne fa un capo che si può indossare un po’ in tutte le occasioni in cui si fa sport con il caldo e le temperature elevate.
La t-shirt ha uno stile molto classico e senza tempo, da mettere in città ma da portare anche in vacanza. È realizzata in Tactel, un tessuto ceramico antibatterico che protegge dai raggi del sole e offre alta traspirabilità e resistenza. E soprattutto, dai dati forniti dalla casa permette un’asciugatura 8 volte più veloce delle altre e non si restringe neanche dopo ripetuti lavaggi.
Helly Hansen dichiara che questi modelli non si rovinano con l’abrasione e durano 3 volte di più di altri tessuti.
Così l’abbiamo messa alla prova.
La prova della polo Helly Hansen
Abbiamo deciso di provare il modello Racing non tanto in barca (ne hanno già parlato in tanti) indossandolo per 3 giorni consecutivi durante la calura pazzesca dei primi giorni del luglio 2019. L’abbiamo usata a casa, durante passeggiate in città e nei boschi e anche in una sessione di corsa di 40 minuti in un clima torrido da oltre 30 gradi.
Il nostro parere è davvero positivo. In mano senti la consistenza del tessuto Tactel. ma anche la assoluta morbidezza: è leggera, liscia al tatto Appena indossata senti subito una sensazione di freschezza su tutto il torso data dalla microfibra.
È attillata il giusto, senza essere troppo skinny. E rispetto alle magliette in cotone è tutta un’altra storia: il sudore non viene trattenuto ma viene veicolato verso l’esterno. In questo modo passiamo indenni senza cambiarci delle giornate che sarebbero altrimenti terribili da questo punto di vista.
La polo racing ha un taglio superclassico da città, con il collo a costina, e ci abbiamo fatto passeggiate di oltre 1 ora sotto il sole sentendoci sempre freschi (relativamente parlando) e asciutti. La protezione solare è efficace, con un valore di UPF 30+.
Andare a correre con una polo è in teoria un controsenso e lo abbiamo fatto un po’ per sfida. Ma siamo rimasti sorpresi da come si è comportata la tecnologia della microfibra: dopo 40 minuti di running e 8 km percorsi a 30°, invece che una maglietta inzuppata di sudore il risultato è questo:
Dopodiché in circa 5 minuti è tornata completamente asciutta.
In sostanza, se non sei troppo schizzinoso, puoi tenertela addosso davvero a lungo.
Una grande comodità per chi non ama occuparsi eccessivamente dell’abbigliamento: una volta lavata, esce dalla centrifuga pressoché pronta da re-indossare, non serve stirarla.
La polo racing di Helly Hansen quick dry con tessuto Tactel è in vendita sul sito della casa a 70 euro.
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