Alcol test sulle piste da sci: come funziona, chi lo esegue e cosa succede

Dal 1° gennaio 2022 alcol test sulle piste da sci e controlli tossicologici come in strada, con le stesse conseguenze civili e penali

Alcol test sulle piste da sci dal 1° gennaio 2022

C’è anche l’alcol test sulle piste da sci tra le regole entrate in vigore il 1° gennaio 2022 come conseguenza del Decreto Legislativo numero 40 del 28 febbraio 2021, lo stesso che stabilisce l’obbligo di assicurazione RCT per chi accede alle piste e del casco per sciare per i minori di 18 anni. In pratica sarà come l’alcol test per i conducenti delle auto, dato che la norma, l’articolo 31, ha un rimando preciso al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, recante «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada».

Alcol test sulle piste da sci: l’articolo 24 del DL 40 / 2021

L’alcol test sulle piste da sci dal 1° gennaio 2022 è contenuto nell’articolo 31 del DL 40 / 2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 aprile 2020 e in attuazione dell’articolo 9 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali. L’articolo 31 disciplina accertamenti alcolemici e tossicologici e recita che:

1. È vietato sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche.
2. Gli organi accertatori, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica, possono sottoporre gli sciatori ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili.
3. Quando gli accertamenti qualitativi di cui al comma 2 hanno dato esito positivo ovvero quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che lo sciatore si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante dall’influenza dell’alcool o di droghe, gli organi accertatori, anche accompagnandolo presso il più vicino ufficio o comando, hanno la facoltà di effettuare l’accertamento con gli strumenti e le procedure previste dall’articolo 379 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495.

Chi può eseguire l’alcol test sulle piste da sci

I soggetti competenti per il controllo alcolemico e tossicologico sulle piste da sci sono stabiliti dall’articolo 29 e sono la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, il Corpo della Guardia di finanza, nonché i corpi di polizia locali, nello svolgimento del servizio di vigilanza e soccorso nelle località sciistiche

Conseguenze dell’alcol test positivo sulle piste da sci

Essendo collegata la norma dell’alcol test sulle piste da sci al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 per il Codice della Strada, le conseguenze amministrative e penali sono sostanzialmente le stesse.

 

Cioè chi fosse trovato in stato di ebbrezza o alterazione psicofisica tossicologica sulle piste da sci rischierebbe sanzioni che vanno dalla multa fino all’arresto, a seconda della gravità.

1. Tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e inferiore a 0,8 g/l:

sanzione amministrativa da € 531 a € 2.125;
sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
decurtazione di 10 punti dalla patente.

2. Tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e inferiore a 1,5 g/l:

ammenda da € 800 a € 3.200;
arresto fino a 6 mesi;
sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno;
decurtazione di 10 punti dalla patente.

3. Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l:

ammenda da € 1.500 a € 6.000;
arresto da 6 mesi a 1 anno;
sospensione della patente da 1 a 2 anni;
sequestro del veicolo;
confisca del veicolo (ma solo se: il veicolo guidato è di tua proprietà e la sentenza penale ha riconosciuto che sei colpevole);
decurtazione di 10 punti dalla patente.
N.B. Se entro 2 anni viene commesso lo stesso reato la patente viene revocata. La revoca è un provvedimento definitivo e sarà necessario ottenere una nuova patente.

Alcol test: in caso di incidente

Le sanzioni descritte ai punti 1., 2. e 3. sono raddoppiate se il conducente – oltre a risultare positivo all’alcol test – cagiona un incidente. In caso di incidente.

Il Decreto Legislativo numero 40 del 28 febbraio 2021 prevede anche:

Assicurazione obbligatoria RCT per sciare in Italia

Obbligo del casco per i minori di 18 anni sulle piste da sci

Divieto alle ciaspole e allo scialpinismo sulle piste da sci

Foto di Darina Belonogova da Pexels

 

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