Correre fa andare in bagno

Favorendo i movimenti peristaltici, la tonificazione dei muscoli della defecazione e l'equilibrio elettrolitico correre fa andare in bagno

Correre fa andare in bagno

Non nel senso metaforico ma proprio in quello letterale: correre fa andare in bagno. Cioè la corsa favorisce il regolare funzionamento dell’intestino, contrasta la stipsi, la stitichezza, l’intensitino pigro. Insomma, correre fa fare la cacca. Lo dico sempre a tutti gli amici e le amiche con cui ormai si parla o di prestazioni (sportive) oppure di varie disfunzioni, compresa quella intestinale. E insieme ai soliti consigli – mangiare tante fibre, bere tanta acqua – dico sempre che quando corro poi non ho certo problemi ad andare in bagno. Anzi.

Correre fa andare in bagno

Ci sono almeno 3 motivi che spiegano perché correre fa andare in bagno. Il primo è che la corsa, con il suo movimento sussultorio stimola efficacemente la peristalsi intestinale, di cui la defecazione è il risultato finale ed evidente. La peristalsi intestinale è un insieme di contrazioni muscolari dell’intestino crasso che servono per rimescolare il contenuto enterico (cioè il cibo masticato e in fase di digestione) favorendo l’assorbimento di tutte le sostanze nutritive attraverso le pareti intestinali.

Corsa

Ci sono due tipi di contrazione nella peristalsi intestinale: quelle di rimescolamento o di segmentazione, che sono pressoché continue nel corso di tutta la giornata, e quelle di massa, che avvengono 3 o 4 volte al giorno e solitamente in corrispondenza allo stimolo ad andare in bagno. La corsa quindi, con il suo movimento sussultorio e le contrazioni muscolari della parete addominale, favorisce i due tipi di contrazione muscolare associati alla peristalsi, spingendo sostanzialmente il chilo (è ciò che resta del bolo e del chimo dopo il passaggio nello stomaco) verso il suo destino.

Il secondo motivo è che la corsa – e in generale lo sport – tonificano i muscoli addominali e perineali, che sono responsabili del processo di espulsione: il chilo infatti una volta trasformato in feci finisce nell’ampolla fecale e grazie alle contrazioni muscolari dell’addome e del perineo incanalato nel retto per l’espulsione all’esterno.

Il terzo motivo per cui correre fa andare in bagno è che lo sport favorisce l’equilibrio elettrolitico dell’organismo. Ora, tutto il processo di digestione ed espulsione è favorito anche dai liquidi che, assorbiti dalla massa fecale, la rendono meno compatta e più facile da espellere. Questa è una motivazione indiretta, perché una persona che corre e non beve, cioè non integra i liquidi persi, avrebbe l’effetto avverso e opposto. Ma è indubbio che prima, talvolta durante, e sicuramente dopo un bell’allenamento di corsa lo stimolo della sete porta a bere e riequilibrare i sali minerali e l’equilibrio idrosalinico del nostro corpo. E quindi, indirettamente, a favorire la regolarità intestinale.
Foto di Vie Studio da Pexels

 

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