Caschi da bicicletta: le migliori novità del 2015

Giro Synthe
È un casco da strada, anzi race, visto che ha un’aerodinamica simile ai caschi da cronometro, ma non è questa la sua caratteristica più importante: non solo infatti è stato disegnato ragionando su 72 angoli diversi di incidenza del vento, ma è stato anche progettato con un sensore di calore (si chiama Therminator, è una tecnologia proprietaria di Giro) per arrivare al massimo livello possibile di ventilazione e raffreddamento che, secondo Giro sono pari al non portare il casco. In più c’è il sistema di calzata Roc Loc Air che permette di effettuare microregolazioni con una sola mano e un sistema per cui il casco rimane sostanzialmente sospeso sopra il cranio, aumentando la ventilazione. Pesa 250 grammi e costa 250 euro.

Carrera Foldable Casco Bici Pieghevole

Decidere di indossare il casco quando vai in bicicletta è una tua scelta: per il codice della strada non è obbligatorio (qui 11 regole del codice della strada che riguardano i ciclisti e che dovresti conoscere) e le posizioni a riguardo, tra chi lo pretenderebbe obbligatorio e chi difende la libertà di scelta, sono estremamente diversificate (puoi leggere questo interessante articolo di Howie Chong, ambientalista canadese).

Quando andiamo in bicicletta noi preferiamo indossare il casco: non ci sentiamo più sicuri, ma più protetti, non abbiamo la sensazione di abbassare il nostro livello di attenzione ma anzi, abbiamo un buon motivo in più per ricordarci di stare sempre attenti.

Ecco perché quando siamo andati a Eurobike l’anno scorso abbiamo guardato con curiosità tutti i nuovi caschi che sarebbero stati disponibili in questo 2015: li trovate nella gallery, da quelli per fare sport più o meno estremi, race o MTB, a quelli adatti anche a un uso urbano o semplicemente cicloturistico.

 

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