Tafani e mosche cavalline in bicicletta: come difendersi

Aggressivi, insistenti, dal morso doloroso: tafani e mosche cavalline sono l'incubo dei ciclisti in estate

Tafani e mosche cavalline in bicicletta

Tafani e mosche cavalline sono l’incubo di chi va in bicicletta in estate per strade di campagna o montagna. E in questa estate ce ne sono tantissime in giro, perché le temperature sono molto elevate, perché non piove da molto tempo e perché l’inverno non troppo rigido non ha fatto selezione di larve, uova e femmine riproduttrici. Tra tafani e mosche cavalline è spesso facile confondersi, soprattutto se si sta pedalando e arrivano a nugoli a infastidirci, ma soprattutto in entrambi i casi sono insetti il cui morso è davvero doloroso.

Tafani e mosche cavalline in bicicletta: come difendersi

Oltre al dolore che provocano, che è acuto e persistente ben più di quello di una zanzara, è anche il caso di difendersi e tenerli alla larga perché si tratta di insetti parassiti degli animali e tramite il loro morso possono diventare vettore di malattie e batteri.
Nei racconti dei ciclisti sono molte le strategie per cercare di difendersi da questi fastidiosi insetti: c’è chi non indossa mai abbigliamento di colore nero convinto che tafani e mosche cavalline in qualche modo lo prediligano, chi sostiene che siano attirati dall’odore dolciastro degli integratori che si trovano nelle borracce, chi – analogamente alle zanzare – che siano attirati da specifici tipi di sangue e chi più ne ha più ne metta. In realtà nulla di tutto ciò è scientificamente provato, se non il fatto che ovviamente sono più aggressivi quando il ciclista è in salita ed è più lento, ma non bisogna nemmeno sottovalutare il pericolo nelle discese, con il rischio per esempio di ingerirne uno e/o di essere punti all’interno della bocca. Quindi che fare?

La soluzione contro tafani e mosche cavalline in bicicletta

A parte girare la bici e imboccare la discesa a tutta, l’unica soluzione contro tafani e mosche cavalline in bicicletta è spruzzare del repellente prima di partire, non solo sulle parti esposte come braccia e gambe ma anche sui vestiti. In particolare la schiena delle t-shirt da ciclismo dove pare prediligano appoggiarsi per pungere anche attraverso il tessuto, ma comunque anche pantaloncini, calze e guanti. Per alcuni possono funzionare i classici repellenti anti-zanzare, per altri possono essere necessari quelli indicati per viaggi nei paesi tropicali con una capacità di protezione ancora maggiore.

Tafani e mosche cavalline in bicicletta

Certo l’odore può non risultare gradevole, almeno all’inizio, ma rispetto al fastidio, al dolore e al rischio di essere assaliti da uno sciame di tafani o mosche cavalline è un prezzo che si può pensare di pagare.

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