Fauja Singh, per il maratoneta più anziano del mondo ‘Impossible is nothing’

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Sembra uscito dai romanzi di Emilio Salgari e insieme a Sandokan, Yanez e Kammamuri farebbe la sua gran bella figura, ma quelli erano splendidi personaggi nati dalla fantasia dello scrittore veronese, lui, Fauja Singh è reale e incredibilmente ‘vivo’ e soprattutto ha la bellezza di 105 anni (ad aprile saranno 106). Quest’affascinante signore indiano dalla fluente barba bianca, è, a buon ragione, considerato il maratoneta più anziano al mondo. Nel 2013 ha deciso di ritirarsi ufficialmente dalle gare, dopo aver fatto la maratona di Hong Kong, ma non ha smesso di correre. Ora lo fa per divertimento…

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A 89 anni che fare? Iniziare a correre…

Fauja Singh è nato a Bias Pind, località nel nord-est dello stato del Punjab, nel 1911. E’ di religione sikh e dopo aver fatto il contadino nel suo paese, negli anni 60, ha preso tutta la sua famiglia e ha deciso di trasferirsi in Inghilterra, dove vive tuttora, a Ilford, nella zona est di Londra. E’ un vegetariano e la sua dieta, oltre che la sua passione per la corsa, l’hanno reso indubbiamente un atleta master da guinness dei primati. E pensare che l’arzillo mr.Singh ha deciso di iniziare a correre alla ‘giovanissima’ età di…89 anni. Prima non ci aveva mai pensato.

In una delle tante interviste, ha raccontato che la scelta di iniziare a correre è stata dettata anche dalla necessità di ritrovare un equilibrio psico-fisico e la serenità, dopo la perdita della moglie e di un figlio. Da quel momento ha cominciato e non ha mai smesso di correre, quotidianamente, mettendo sotto le scarpe dagli 8 ai 10 chilometri al giorno. Un allenamento che gli ha consentito di iniziare a prendere parte alle maratone e di stabilire record su record.

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Un recordman della maratona

Dalla maratona di Londra a quella di Edimburgo per arrivare a Toronto, dove è diventato il più anziano di sempre (aveva 100 anni!) a percorrere la distanza regina della corsa, 42,195 km, impiegando 8 ore, 25 minuti, 16 secondi. Chi l’ha vinta, un giovanotto keniano di nome Kenneth Mungara, era arrivato circa sei ore prima…

Le sue imprese atletiche l’hanno fatto diventare un personaggio, tanto che un noto marchio sportivo l’ha ‘ingaggiato’, nel 2004, come testimonial, al fianco di leggende dello sport come David Beckham e Muhammad Alì, per una campagna pubblicitaria, “impossibile is nothing”, il cui compenso Fauja Singh ha devoluto in beneficenza.

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Una dieta adeguata con qualche strappo alla regola

Dopo tanti chilometri, ha deciso di rallentare, non di fermarsi. Dopo aver lasciato le maratone, continua a correre ogni giorno. “Oggi le persone sono più interessate ad andare in palestra, mentre se corressero, regolarmente ogni giorno, acquisterebbero una forza fisica e mentale incredibile”, ha detto Singh a un quotidiano indiano, “Il segreto della mia buona salute? Mi alleno ogni giorno e seguo una dieta adeguata”. Qualche volta si concede uno strappo alla regola con un milkshake e qualche patatina fritta..

Fauja Singh è un altro manifesto mondiale dello sport sano e soprattutto fatto a ogni età, dove ottenere risultati è sempre possibile. “Sorridi e continua a correre”, questo il motto di questa roccia del Punjab, ma può diventarlo un po’ di tutti quelli che amano lo sport e continuano a praticarlo con costanza, impegno e passione. Una filosofia di vita che possiamo solo condividere.
[photo Foto di David Mark da Pixabay]

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