miCoach Smart Run: la prova dell’orologio Adidas per il running

L'oggetto non è piccolo, soprattutto al polso di una donna. Ma i 5x4,5 cm di base e gli 1,5 cm di spessore sono un compromesso necessario: nonostante la legge di Moore, i componenti elettronici continuano a occupare un certo spazio fisico, e se volete un sensore e un dispositivo Bluetooth integrati in un orologio (oltre alle altre funzioni di cui parleremo) dovete anche accettare che occupino più o meno lo spazio di un iPod nano.
Poi considerate anche la questione della leggibilità: il display LCD TFT da 1.45" è il minimo sindacale per poter leggere in modo agevole durante la corsa tutte le informazioni, perché frequenza cardiaca, ritmo di corsa, numero di passi, km percorsi, tempi intermedi e tutto il resto sono interessanti sì una volta che torniamo a casa e sincronizziamo il tutto, ma lo sono anche - se non di più - mentre corriamo, soprattutto se stiamo facendo allenamenti mirati.

Che il miCoach Smart Run, l’orologio di Adidas per il running e il fitness, non fosse una semplice operazione di marketing ve lo avevamo detto già lo scorso ottobre alla vigilia del lancio sul mercato: era chiaro da subito che il sensore ottico che calcola la frequenza cardiaca direttamente dal polso, e il Bluetooth con cui ascoltare la musica dall’orologio tramite cuffie wireless, erano caratteristiche hardware troppo ‘alte’ per fare del miCoach Smart Run un semplice gadget hi-tech su cui appiccicare il logo con le tre strisce e dire che sì, anche Adidas cavalca la moda dei wearable device, dell’Internet of Things e della tecnologia smart.

E in effetti, a distanza di qualche tempo e con qualche aggiornamento su aspetti che avevano fatto arrabbiare un poco i primi acquirenti (su tutti: la durata della batteria), possiamo dirlo: il miCoach Smart Run di Adidas è un aggeggio che, nel settore degli orologi per il running, segna un prima e un dopo. E infatti non a caso ha conquistato il Red Dot Design Award 2014, il massimo riconoscimento internazionale in fatto di product design.

Ora, prima di entrare nel dettaglio della nostra prova, servono alcune premesse.

  • miCoach è una piattaforma alla quale ci si registra gratuitamente, indipendentemente dallo Smart Run, dal Pacer, dallo Speed Cell o da qualsiasi altro prodotto Adidas. Potete semplicemente scaricare l’app gratuita e usufruire dei piani d’allenamento messi a disposizione ed elaborati da personal trainer internazionali. Quindi non parleremo di questo: potete valutare la bontà degli esercizi e dei piani d’allenamento in autonomia.
  • miCoach Smart Run è un orologio al 100% per il running e il fitness. Se andate in bicicletta, fate escursioni, andate sulla neve, in barca, col parapendio, sulla luna o chissà cos’altro, e vi serve un orologio multisport magari con altimetro, bussola e barometro, non è il miCoach Smart Run di Adidas quello a cui dovete pensare.
  • Se invece siete dei veri runner nell’animo, indipendentemente dai km che percorrete, e avete 399 euro da spendere, be’, riponete nel cassetto tutto il resto e partite leggeri, che con appena 80 grammi (tanto pesa il miCoach) avete al polso tutto quello che vi serve.
  • In ogni caso dovete disporre di un collegamento Wi-Fi già dal momento in cui lo estraete dalla confezione, lo caricate e lo accendente: la prima cosa che il miCoach Smart Run vi chiederà è quella di registrarvi e sincronizzarvi con il vostro profilo sulla community miCoach. Se non lo fate e non avete il Wi-Fi rimarrete a fissare lo schermo dell’orologio inutilmente.

Fatte le dovute premesse, sfogliate la gallery e scoprite tutte le caratteristiche del miCoach Smart Run di Adidas.

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