Correre è uno dei modi più semplici, economici e accessibili per stare bene. Non serve essere atleti o avere grandi obiettivi: basta infilarsi le scarpe, uscire di casa e iniziare. Anche pochi minuti di corsa a settimana possono fare la differenza per la salute, il buonumore e la qualità della vita.
Una ricerca australiana pubblicata sul British Journal of Sports Medicine ha confermato che anche una piccola quantità di corsa riduce il rischio di mortalità generale. Ma al di là dei numeri, ciò che conta è il messaggio: non serve correre tanto, basta farlo con costanza e piacere.

Correre per la salute: perché fa così bene
Se per stare bene camminando esistono alcune linee guida e studi scientifici che parlano di percorrere a piedi 3mila (ne parliamo qui), 6mila o 10 mila passi (numero che lascia molto perplessi, come spieghiamo qui), la corsa può avere lo stesso effetto ma non c’è una raccomandazione precisa: basta farla.

La corsa mette in moto tutto il corpo e agisce in modo profondo su diversi sistemi dell’organismo. Migliora la circolazione, rafforza il cuore, aiuta a mantenere il peso forma e favorisce un sonno più regolare. L’attività aerobica stimola anche il cervello, rilasciando endorfine e serotonina, gli ormoni del benessere. Ecco perché dopo una corsa ci si sente più lucidi, calmi e positivi.
Correre con regolarità contribuisce anche a tenere sotto controllo ansia e stress, perché costringe a concentrarsi sul ritmo del respiro e del passo, riportando l’attenzione al presente.
Quanto correre per stare bene
Non serve molto per godere dei benefici della corsa: bastano due o tre sessioni a settimana da 20-30 minuti ciascuna. Per chi parte da zero, anche una sola uscita ogni tanto è già un buon inizio. Il ritmo ideale è quello che permette di parlare mentre si corre, senza andare in affanno.

Se non hai tempo, meglio poco ma spesso: anche 10-15 minuti di jogging al mattino o nella pausa pranzo, se ripetuti con regolarità, sono sufficienti per migliorare energia, tono muscolare e umore.
Come cominciare (e non mollare)
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Parti piano. Alterna tratti di camminata e corsa, senza forzare. Dopo qualche settimana potrai aumentare gradualmente la durata.
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Scegli il momento giusto. Al mattino presto la corsa attiva il metabolismo e la mente; la sera aiuta a scaricare la tensione accumulata.
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Cura il respiro. Inspira dal naso, espira dalla bocca e trova un ritmo che ti faccia sentire a tuo agio.
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Ascolta il corpo. Un leggero affanno è normale, ma dolori o vertigini sono segnali per fermarsi.
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Fai manutenzione. Stretching prima e dopo, scarpe adatte e idratazione costante sono essenziali per evitare infortuni.
Correre per la mente
Oltre ai benefici fisici, la corsa è una forma di meditazione in movimento. Permette di staccare dai pensieri e liberare la mente. Correre all’aperto, immersi nella natura o anche solo in un parco cittadino, moltiplica l’effetto rigenerante: respiri meglio, ti ossigeni e ritrovi equilibrio.
Molti runner raccontano che le idee migliori arrivano proprio mentre corrono. Non è un caso: il movimento regolare e il ritmo del respiro stimolano la creatività e aiutano a mettere ordine nei pensieri.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Correre poco, ma farlo sempre
Non serve la maratona per stare bene. Serve la costanza, quella che trasforma la corsa in un’abitudine salutare e sostenibile. Anche una o due uscite alla settimana possono migliorare l’umore, ridurre lo stress e aiutare a vivere meglio e più a lungo.
Correre non è solo sport: è una forma di benessere quotidiano, un piccolo spazio di libertà in cui il corpo lavora e la mente respira.
Foto di Manfred Antranias Zimmer da Pixabay e Foto di Andrea Piacquadio da Pexels
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