Sacco a pelo: i consigli per sceglierlo

Sacco a pelo

Il sacco a pelo fa parte dell’attrezzatura indispensabile di ogni escursionista e appassionato di avventura. In montagna, sia in rifugio che per bivaccare, in campeggio, quando si fa cicloturismo e anche quando si va in barca a vela il sacco a pelo è tra le cose indispensabili da portare con sé. Però scegliere tra le caratteristiche dei sacchi a pelo non è facile: al di là delle marche, e ciascuno può avere la propria di riferimento, ci sono alcuni consigli di cui tener conto quando si tratta di comprare un sacco a pelo:

  • Temperatura di utilizzo
  • Forma
  • Materiale del rivestimento esterno
  • Materiale dell’imbottitura
  • Peso e possibilità di trasporto

Come è fatto un sacco a pelo

Un sacco a pelo funziona esattamente come qualunque giacca invernale: non produce da sé il calore ma ha una maggiore o minore capacità di trattenere il calore prodotto dal corpo. Sostanzialmente il tessuto di rivestimento esterno, e soprattutto quello dell’imbottitura, fanno in modo che l’aria riscaldata dal calore del corpo umano rimanga all’interno del sacco a pelo, evitando di scambiare calore con quella esterna, e garantendo un corrispondente livello di comfort durante le ore di sonno notturno. Ciò che è importante sapere, e che vediamo qui di seguito nel dettaglio, è che la forma e i materiali utilizzati influiscono notevolmente sulla capacità di tenere caldo, sul peso e di conseguenza sul volume e sulla possibilità di trasporto di un sacco a pelo.

La temperatura di utilizzo

La normativa europea UNI:EN 13537 “specifica i requisiti e i metodi di prova nonché le disposizioni per l’etichettatura di sacchi a pelo per adulti, utilizzati per lo sport e le attività di tempo libero”. Detto più semplicemente, sull’etichetta di ogni sacco a pelo sono riportate informazioni circa:

  • Temperatura Massima: la temperatura esterna più alta alla quale un uomo in buono stato di salute può trascorrere confortevolmente una notte di sonno senza provare eccessivo calore.
  • Temperatura Comfort: la temperatura esterna più bassa alla quale una donna in buono stato di salute può trascorrere confortevolmente una notte senza fastidio né risvegli dovuti alla temperatura.
  • Temperatura Limite: la temperatura esterna più bassa alla quale un uomo in buono stato di salute può dormire confortevolmente senza svegliarsi per il freddo (per le donne sono 5°C in più)
  • Temperatura Estrema: la temperatura esterna più bassa alla quale una donna in buono stato di salute non rischia l’ipotermia (ma può rischiare il congelamento delle estremità) e può riuscire a riposare seppur senza dormire in modo continuativo.

Va da sé che dall’indicazione di queste 4 temperature limite si intuisce il tipo di utilizzo che si può fare di un sacco a pelo. Estremizzando: se la temperatura di comfort è di 20°C si tratta di un sacco a pelo per uso estivo, per esempio in campeggio o in barca a vela, e non certo per bivaccare in montagna in inverno: all’opposto un sacco a pelo con temperatura limite di – 5°C avrà una capacità di trattenere il calore ideale per un rifugio di alta montagna ma terrà troppo caldo per essere usato lungo il Cammino di Santiago in estate.

Sacco a pelo caratteristiche consigli

Quindi quando si compra un sacco a pelo bisogna aver presente l’utilizzo che se ne vuole fare e orientarsi sul range di temperature attese. E no, non esiste un sacco a pelo che può andar bene in un bivacco d’alta montagna a febbraio e in campeggio, in Sicilia, a luglio.

Che forma deve avere: rettangolare o a mummia?

C’è poi la forma del sacco a pelo, che generalmente si divide tra quelli rettangolari e quelli cosiddetti a mummia. Tra l’una e l’altra la differenza non è solo estetica.

Il sacco a pelo rettangolare è più comodo, perché permette di avere più spazio per gambe e piedi durante la notte. Però essendo più voluminoso disperde anche più calore, in particolare proprio nella zona dei piedi, e le estremità soffrono il freddo più di altre parti del corpo. Quindi per le temperature fredde è meglio il sacco a pelo a mummia, per il campeggio va benissimo quello rettangolare.

Il sacco a pelo a mummia ha anche meno imbottitura, meno volume e quindi meno peso: ingombra meno, pesa meno e quindi si trasporta più facilmente, per esempio nello zaino da escursionismo; quello rettangolare, più voluminoso, va bene in barca a vela, in campeggio, in camper.

Sacchi a pelo: materiale del rivestimento esterno e dell’imbottitura

Sulle temperature massime e minime di utilizzo influisce tantissimo la scelta dei materiali, ancor più che la forma del sacco a pelo. Il materiale di rivestimento esterno è ormai generalmente sintetico, a meno di sacchi a pelo da campeggio con ancora il rivestimento in cotone rinforzato. Quelli per un uso più vacanziero sono fatti di nylon leggero non particolarmente resistente (si capisce al tatto); per un uso escursionistico più impegnativo è bene indirizzarsi su modelli in nylon ripstop rinforzato e resistente allo strappo, che ovviamente costano di più.

Le imbottiture dei sacco a pelo sono generalmente di piumino oppure di tessuto sintetico. Esattamente come per le giacche invernali ciascun materiale ha i suoi pro e contro. Il piumino tiene sicuramente caldo, però soffre l’umidità (che può essere il mare ma anche un bosco a bassa quota) e con l’umidità diminuisce la capacità di tenere caldo e aumenta il peso. Se poi si bagna (per esempio durante un trekking sotto la pioggia) ci metterà moltissimo tempo ad asciugarsi, con tutti i problemi conseguenti. L’imbottitura sintetica può avere minore o maggiore capacità di trattenere il calore, sicuramente è più comprimibile riducendo il proprio volume, non teme l’umidità (e anzi la espelle), a parità di volume è più leggero e si asciuga più velocemente. Paradossalmente, a livello del mare andrebbe meglio una imbottitura sintetica, e in altissima montagna la piuma.

Peso e trasporto del sacco a pelo

Data la premessa di valutare attentamente il tipo di uso che si deve o vuole fare del sacco a pelo, sarà poi il caso di valutare conseguentemente il peso e la possibilità di trasporto del sacco a pelo. Se si cerca un sacco a pelo per un trekking zaino in spalla sarà bene che sia poco ingombrante e leggero; per una vacanza in campeggio può anche essere più voluminoso e pesante, tanto il trasporto è nullo.

Capite le caratteristiche da valutare, c’è da mettere in conto che per un buon sacco a pelo occorre spendere almeno 50 euro.

Credits photo: Pixabay

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