Già corri. Già vai in bici. Già nuoti in piscina. A questo punto perché non cominciare a fare triathlon? La risposta è implicita, ma come iniziare ad allenarsi per un triathlon? Come prima cosa facendo un esame di coscienza molto sincero su quale delle 3 discipline è la peggiore, dal tuo punto di vista, tecnicamente e per prestazioni. E poi facendo un’analisi veritiera e plausibile del tempo che hai a disposizione durante la settimana. La premessa è infatti che ci si può allenare per un triathlon anche se non si è atleti professionisti come Marco Degasperi (che qui spiega i suoi consigli per cominciare) purché ci si pongano degli obiettivi plausibili, come le distanze più brevi dello sprint o del super sprint che abbiamo spiegato qui, e che ci si organizzi di conseguenza nell’arco della settimana: l’allenamento in bicicletta infatti richiede almeno un paio d’ore per essere efficace e se non si possono fare uscite di questa lunghezza, se non nel weekend, e non si dispone di centri con bike fitness su cui allenarsi, è meglio dedicarsi a nuoto e running per i quali può bastare anche 1 ora di tempo al giorno.
Triathlon: come iniziare
La prima cosa da riuscire a fare è dare continuità agli allenamenti: per assurdo, 1 allenamento per ciascuna disciplina sull’arco di 2 settimane serve solo a stancarsi, non ad allenarsi. Un programma ottimo potrebbe essere quello del 3+1: 3 giorni consecutivi di allenamento seguiti da uno di riposo, cercando in tutto questo di far rientrare anche quelli in bicicletta, per esempio facendo una uscita lunga nel fine settimana e magari qualcosa di breve e intenso ma sempre sui pedali in settimana, per esempio con delle bike fitness.Meno ambizioso ma tutto sommato funzionale è anche un programma a giorni alterni: allenamento corsa e riposo, allenamento nuoto e riposo, allenamento in bici e riposo. Tutto dipende dalla propria organizzazione personale, famigliare e lavorativa, ma la continuità è tutto ed è imprescindibile.
Triathlon: quanto allenarsi
La Supersprint (400 metri nuoto, 10km ciclismo e 2,5km corsa) e la Sprint (750 metri nuoto, 20Km ciclismo, 5km corsa) non sono distanze impossibili e se non si hanno velleità di tempi e prestazioni, all’inizio può bastare anche 1 ora di allenamento a seduta per nuoto e corsa, un paio d’ore per il ciclismo. La questione vera con cui fare i conti se si vuole fare triathlon non è però tanto la quantità o la durata degli allenamenti quanto la specificità di ciascuno sport.
Se per esempio non si ha una buona acquaticità è bene dedicarsi all’inizio all’apprendimento della tecnica corretta di nuoto, altrimenti quando poi si vorrà tentare di andare su distanze maggiori, come quella del triathlon olimpico, infortuni e problemi da sovraccarico saranno lì ad aspettare in agguato (e ovviamente il discorso vale anche per la tecnica di corsa e per quella in sella, che non è affatto scontata).
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Triathlon: come organizzare gli allenamenti
Di tabelle di allenamento per il triathlon ne esistono a bizzeffe ma per le distanze più brevi può funzionare anche un po’ di buonsenso: se si comincia da zero una delle 3 discipline occorre andare gradualmente, come abbiamo spiegato qui relativamente alla corsa (ma il discorso è copia e incolla per le altre discipline).
Dal punto di vista articolare e muscolare la corsa è senza dubbio l’attività con maggior impatto su gambe e schiena, il nuoto sicuramente mette a dura prova spalle, braccia e schiena (qui tutti i muscoli sviluppati in piscina) e allo stesso modo il ciclismo può provocare mal di schiena, problemi alle ginocchia e mal di braccia: oltre che sulla tecnica è importante concentrarsi anche sul recupero post allenamento, per riuscire a smaltire la fatica in tempo per allenarsi di nuovo. La buona notizia, come per tutti gli sport di endurance, è che la curva di miglioramento è molto veloce e basta prendere il ritmo in modo regolare e si trova presto un buon stato di forma.
Cosa serve per iniziare
Paradossalmente l’argomento “attrezzatura che serve per iniziare a fare triathlon” può spaventare più della fatica degli allenamenti. Francamente, per iniziare non serve subito l’attrezzatura al top: finché si nuota in piscina bastano un costume e degli occhialini da nuoto come questi, e poi magari si usano tavolette da piscina o pull buoy della piscina; per il running fondamentali davvero sono solo delle scarpe specifiche per correre (qui trovi consigli, test e novità) e magari dei pantaloni e una maglia per quando arriva il freddo; il ciclismo certo richiede la bici da corsa, un casco e le scarpette specifiche, e questa è sicuramente la spesa maggiore da fare.
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