Vacanza in camper: cosa portare e cosa non serve

Vacanza in camper: cosa portare

La vacanza in camper sembra essere tra le più richieste di questa estate post-COVID-19. E in effetti date le misure di contenimento del Coronavirus, e il desiderio di vita all’aria aperta dopo i lunghi mesi chiusi in casa per il lockdown, affittare un camper per andare in vacanza sembra una soluzione ideale per molti. Noi l’abbiamo già fatto, per esempio in Carinzia, e andare in camper è diverso dal fare le vacanze in campeggio in tenda: ovviamente c’è più comfort, fosse anche solo per dormire o prepararsi da mangiare, chiaramente costa un po’ di più (vuoi per il noleggio del camper, vuoi perché le piazzole per i camper nei campeggi costano generalmente più di quelle per le tende), per molti aspetti è anche più pratico (smontare una tenda di quelle famigliari richiede più tempo, con il camper stacchi la presa di corrente, chiudi il tendalino, butti tutto nel gavone e parti), e in alcune situazioni invece impone qualche limitazione (con il camper non puoi andare esattamente ovunque, come invece è fattibile portandosi una tenda in auto, treno o bicicletta). Di sicuro per chi ama la vita all’aria aperta, e per i bambini, una vacanza in camper ha sempre il sapore della libertà ed è senza dubbio divertente, ma se si sta organizzando la prima estate in campeggio non è semplice decidere cosa portare per una vacanza in camper. Per questo ci vuole una check-list di quello che è indispensabile, di quello che potrebbe essere utile e di quello che, benché superfluo, si può comunque caricare a bordo. Per mettere un po’ di ordine bisogna pensare a:

– Quello che serve per dormire
– Quello che serve per prepararsi i pasti
– Quello che serve per rilassarsi e stare all’aperto
– Lampade e luci per illuminare
– Abbigliamento
– Attrezzatura sportiva

Cosa serve per dormire in camper

La buona notizia è che nei camper ci sono dei veri e propri letti. Poi dipende dalla configurazione del mezzo che si sceglie: nei camper mansardati c’è un letto a due piazze sopra la cabina, un letto a una piazza e mezza o due che si forma abbassando il tavolino e due letti a castello o un letto a due piazze sopra il gavone; in quelli cosiddetti “semintegrali” il letto a due piazze si trova su una struttura basculante che si abbassa sopra la zona giorno; oppure nei camper furgonati si trovano spesso o 4 letti a castello oppure un letto a due piazze e due a castello. Di fatto si tratta di letti veri e propri, adatti anche a persone alte, che si possono preparare come un letto di casa. Di sicuro serve un lenzuolo da mettere sopra il materasso, e poi dipende dalle proprie preferenze se portarsi un altro lenzuolo o un copripiumino oppure se dormire ciascuno nel proprio sacco a pelo (nel caso, qui la nostra guida all’acquisto del sacco a pelo). La cosa importante da sapere è che i camper sono dotati di riscaldamento, motivo per cui in molti li usano anche in inverno per andare a sciare, e alcuni anche di aria condizionata: è comunque sempre bene chiedere al momento del noleggio. Insieme a lenzuola, piumino o sacco a pelo è bene non dimenticare i cuscini, se se ne fa uso, perché nei camper a noleggio non ci sono.

Cosa serve per cucinare in camper

Se in campeggio bisogna arrangiarsi con il fornelletto CampinGaz, per cucinare in camper c’è una vera e propria cucina. Normalmente si tratta di una cucina a gas, con una bombola alloggiata in qualche vano separato dalla cellula e dall’abitacolo, ed è bene verificare al momento del noleggio che sia sufficientemente carica. Ma detto ciò si può tranquillamente cucinare come a casa: una casseruola con le pareti alte e un tegame possono bastare e avanzare per una vacanza di una o due settimane. Ovviamente insieme alle pentole servono mestoli e posate per cucinare, coperchi e tutto quanto si usa anche a casa, e la buona notizia è che c’è spazio sufficiente per portare con sé tutto quello che serve per cucinarsi dei veri e propri pasti. Per gli amanti del caffè c’è una buona notizia: ovviamente la moka è perfetta, ma se non si riesce a rinunciare all’espresso, sul piano di lavoro della cucina di un camper c’è sempre una presa di corrente a cui attaccare la macchina espresso. E la cambusa? Per la spesa bisogna tener conto di 2 cose: c’è un frigorifero con un piccolo congelatore, sufficiente per ciò che serve quotidianamente, e nel gavone posteriore c’è sempre spazio sufficiente per varie scorte, nel caso si decidesse di fare molti giorni in autonomia lontano dai centri abitati.

Dove si mangia in camper

In camper si può tranquillamente mangiare all’interno, nella zona giorno, che normalmente ha un tavolo con almeno 4 posti a sedere. E questa è una bella soluzione nel caso di giornate con cattivo tempo. Ma la cosa migliore è sempre mangiare all’esterno: sul lato dove si trova la porta d’ingresso c’è sempre un tendalino che si apre riparando dal sole e basta portare un tavolino da campeggio con sedie per fare colazione, pranzare o rilassarsi a cena all’aperto. Utile da sapere: i camper, sul lato della porta e del tendalino, hanno sempre almeno una luce esterna che illumina lo spazio antistante. Nel dubbio se avete una lampada portatile da lavoro, tipo quella dei meccanici, può sempre essere utile.
E per lavare piatti e stoviglie? Be’, dentro al camper c’è un lavandino da cucina, e basta ricordarsi di caricare l’acqua nell’apposita tanica per averne a disposizione per questi usi. Oppure nei campeggi c’è sempre un area apposita per lavare le stoviglie, con lavandini separati rispetto a quelli che si trovano nei bagni. Certo, considerando che non si è a casa potrebbe aver senso dotarsi di un set di piatti e stoviglie in metallo da campeggio: non è come mangiare nei piatti di ceramica ma di sicuro non si rompono se cadono (dentro o fuori dal camper).

Come ci si lava in camper

Nei camper c’è un vero e proprio bagno, con wc, lavandino e doccia. Anche in questo caso è bene avere sempre sufficiente scorta di acqua nella tanica, ma volendo – e in questi tempi di Coronavirus è un bel vantaggio – si può essere assolutamente autonomi ed evitare di usare strutture comuni come quelle dei campeggi. Ovviamente bisogna anche ricordarsi di scaricare le acque, sia bianche che nere, e ovviamente bisogna farlo nelle zone apposite, che si trovano sia nei campeggi che in alcune aree camper anche autostradali. Se poi si pensa a una vacanza al mare, con caldo e sole, può essere divertente prendere una camp shower, o doccia solare: sono delle sacche da appendere al camper o a un albero, con un doccino per rinfrescarsi al volo. Ai bambini piacciono sempre un sacco.

Il relax in camper

Detto del tavolino e delle sedie, c’è poi tutta la questione relax. E qui la buona notizia è che il gavone posteriore ha sempre abbastanza spazio per caricare anche delle vere e proprie sdraio o poltroncine da campeggio. Magari può aver senso portare un ombrellone, o un’amaca, tanto di spazio ce n’è di sicuro.

Come trasportare le biciclette in camper

Trasportare le biciclette in camper è facilissimo e utilissimo. Utilissimo perché, una volta sistemato il camper, la bici permette di fare escursioni o anche solo di andare a fare acquisti o un giretto nei dintorni a prendere un gelato. La buona notizia è che tutti i camper hanno il portabici posteriore, che però è normalmente limitato a 3 biciclette (esattamente come per le auto, come spiegato in questo nostro approfondimento). Ma non è un problema: nel gavone posteriore c’è abbastanza spazio per infilarci una o due bici. Poi è bene adottare alcuni accorgimenti per mettere le bici sul camper. Sul portabici posteriore è bene mettere la più grande o pesante nel primo binario vicino alla parete posteriore del camper, e tenere esterne le più piccole o leggere. Le bici si fissano con dei bracci e delle fascette, ma nel dubbio è bene anche legarle tra loro con dei lucchetti, per evitare furti. Trattandosi di un carico esterno, da codice della strada bisogna anche appendere il cartello apposito, che normalmente è fornito dal noleggiatore del camper. E se si teme la pioggia può essere utile coprire le biciclette con un telo plastica copritutto da tener fermo con degli elastici da carico. Se invece si hanno delle bici elettriche, che pesano ben più di una bici normale, è bene chiedere al noleggiatore le specifiche del portabiciclette, per evitare rotture dovute a carichi eccessivi.

Cos’altro serve durante una vacanza in camper

Ci sono poi alcuni oggetti che possono risultare sempre utili durante una vacanza in camper. Una corda con delle mollette, per stendere il bucato, è perfetta in ogni situazione, dal mare alla montagna. Un tappetino da mettere davanti alla porta del camper altrettanto, per evitare di sporcare l’interno con sabbia o terra. E qualche torcia, o lampada frontale, può risultare utile nelle ore di buio, per non accendere tutte le luci interne svegliando tutti oppure per uscire di notte dal camper. E benché sul camper ci sia sempre corrente, e nei campeggi ci si attacchi alla rete elettrica, magari può essere utile anche un caricabatteria solare da campeggio come questi Ultimo consiglio: in un camper c’è molto spazio a disposizione per riporre i vestiti, ma lo spazio non è infinito: esattamente come in barca a vela, più che una valigia è meglio una borsa morbida tipo duffel, che è indistruttibile e all’occorrenza si può anche buttare nel gavone posteriore.

E se volete noleggiare un camper a prezzi bassi potrebbe essere interessante anche questo nostro articolo.

Photo by Vassilis Sfakianopoulos from Pexels

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