Chi ama i grandi cammini non può non conoscere la Pennine Way, il trekking più iconico della Gran Bretagna. Un sentiero lungo oltre 400 chilometri che attraversa il cuore verde dell’Inghilterra, fino a sfiorare la Scozia, seguendo le antiche mulattiere che collegavano villaggi, brughiere e pascoli.
Vi abbiamo già parlato del coast to coast da Land’s End a John O’Groats da percorrere in bici e del trekking in Cornovaglia e in Scozia. Oggi aggiungiamo alla lista la Pennine Way, un sentiero di oltre 400 km che risale il paese dall’Inghilterra alla Scozia.
È il percorso che più di ogni altro racconta il lato autentico e selvaggio del Regno Unito, lontano dalle metropoli e dal turismo di massa.
Sui Monti Pennini, tra brughiere e silenzi
I Monti Pennini non sono montagne imponenti — la cima più alta, il Cross Fell, raggiunge 893 metri — ma i loro paesaggi hanno un fascino unico: colline erbose, valli spazzate dal vento e orizzonti infiniti. Lungo la Pennine Way si attraversano aree naturali di straordinaria bellezza come il Peak District e gli Yorkshire Dales, fino a oltrepassare il leggendario Vallo di Adriano nel Northumberland.
Circa il 30% del cammino segue le antiche vie lastricate di ciottoli, mentre il resto è formato da sentieri battuti, perfettamente segnalati.
Leggi anche
- 7 laghi del foliage imperdibili
- Sono questi i centri storici italiani più belli per l’autunno: tra vicoli dorati e scenari da film
- Dove andare al mare in autunno: le mete più affascinanti in Italia e in Europa
- Foliage, polenta e cervi: la magia autunnale della Valle del Chiese in Trentino
Un cammino per tutti (ma serve allenamento)
La Pennine Way non presenta dislivelli estremi, ma la sua lunghezza richiede resistenza e preparazione. Un escursionista esperto può completarla in due o tre settimane, mentre chi vuole godersi il paesaggio può percorrerne solo alcune tappe. È perfetta per chi cerca un viaggio lento, a contatto con la natura e la storia.

Dalla storia alle origini del trekking britannico
Inaugurata nel 1965, la Pennine Way è il primo dei National Trails del Regno Unito. Parte da Edale, nel Derbyshire, e arriva a Kirk Yetholm, al confine con la Scozia. Camminando tra le valli e le colline, sembra di fare un salto indietro nel tempo, verso l’epoca dei Celti. È un itinerario che non offre solo panorami, ma anche una lezione di umiltà e libertà.

Dove dormire e come organizzarsi
Chi percorre la Pennine Way può pernottare negli ostelli della catena YHA , nei bed & breakfast locali o nelle guesthouse che si trovano lungo il tragitto. È consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto nei mesi estivi. Chi preferisce l’avventura può campeggiare, ma attenzione: il wild camping è vietato in Gran Bretagna, quindi si può piantare la tenda solo nelle aree consentite.
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Quando partire
Il periodo ideale va da maggio a settembre, quando i sentieri sono praticabili e le giornate più lunghe. Tuttavia, anche in piena estate le temperature possono scendere bruscamente, soprattutto in quota: abbigliamento tecnico e impermeabile sono indispensabili. In autunno, la luce dorata e le sfumature delle brughiere rendono il percorso ancora più suggestivo, anche se più impegnativo per il meteo incerto.
Cosa portare nello zaino
Oltre a scarponi comodi e abiti impermeabili, servono kit di pronto soccorso, cibo, acqua potabile (o pastiglie purificanti), torcia e una mappa cartacea: il segnale internet è assente in molti tratti. Prima di partire è buona norma comunicare il proprio itinerario a qualcuno.
LEGGI ANCHE: Come si prepara lo zaino da trekking
Credits: Flickr / Tim Green, Flickr / Dean Sas
©RIPRODUZIONE RISERVATA




