Tutte le guide turistiche la definiscono “La perla delle isole Egadi”, e hanno ragione: mare turchese, colori e profumi del Mediterraneo, scorci di panorami indimenticabili fanno da cornice a chi vuole visitare Favignana in bicicletta. Già, perché l’isola è anche se non soprattutto una meta davvero bike-friendly.
Favignana, l’isola dove si pedala tra mare e tufo
Favignana è un luogo dove la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto, ma uno stile di vita.
Appena scesi dal traghetto, al porto, si incontrano i veri padroni dell’isola: i ciclisti. A Favignana tutto si muove sulle due ruote. I quad sono vietati, gli scooter rari, le auto quasi assenti. Qui la bici è la chiave per sentirsi parte dell’isola, per scoprire la sua natura selvaggia e il suo ritmo lento.

Dove pedalare a Favignana
L’isola è piccola, ma sorprendentemente varia: 25 chilometri di percorsi costieri che uniscono mare, tufo e scogliere.
Da non perdere:
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Cala Rossa, una delle spiagge più iconiche del Mediterraneo, con acque color smeraldo e un anfiteatro naturale di rocce bianche.
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Cala Azzurra, più tranquilla, perfetta per un bagno dopo qualche chilometro di pedalata.
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Le cave di tufo tra il Bue Marino e Cala Rossa, testimonianza dell’antica attività estrattiva, oggi luoghi quasi lunari dove il silenzio amplifica ogni suono del mare.
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I Faraglioni, nella parte più impervia e scenografica dell’isola, dove la roccia incontra il blu profondo del canale di Sicilia.
Il percorso è pianeggiante per gran parte, ma con tratti sterrati e salite leggere: niente che una buona bici e un po’ di curiosità non possano affrontare.
Come arrivare a Favignana
Favignana si trova a soli 7 km dalla costa occidentale della Sicilia e si raggiunge facilmente in traghetto da Trapani o Marsala. Una volta sbarcati, il resto è semplice: si noleggia una bici (il prezzo medio per una settimana è di 40-50 euro) e si parte alla scoperta dell’isola.
Con i suoi 19 km², Favignana è formata da due zone pianeggianti – il Bosco e la Piana – separate da un rilievo calcareo che le dona la forma inconfondibile di una farfalla adagiata sul mare.
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Non solo mare
Oltre alle calette e alle scogliere, vale la pena fermarsi nel centro principale, con le sue stradine bianche, i ristoranti di pesce e lo Stabilimento Florio, la storica tonnara ottocentesca oggi trasformata in museo.
Pedalare al tramonto, quando l’aria profuma di salsedine e i gabbiani rientrano verso le scogliere, è forse il modo più autentico per sentire Favignana: un’isola che si vive a ritmo di pedalata.
Brulla, rocciosa, punteggiata dalle cave di tufo, pietra da costruzione che costituì per secoli una delle principali risorse dell’isola, Favignana ha un unico centro e porticcioli dove sono concentrati servizi, negozi, alloggi, ristoranti e anche lo Stabilimento Florio, l’ottocentesca tonnara completamente ristrutturata recentemente.
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Foto credits: PEXELS, FlickrCC Tommie Hansen
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