A meno di due ore da Milano e dai principali capoluoghi lombardi, un mondo di neve, silenzi e panorami mozzafiato ti aspetta. Le ciaspolate in Lombardia sono il modo perfetto per chi vive in pianura e vuole una fuga rapida in montagna, senza dover prendere aerei o fare centinaia di chilometri. Dalla Valtellina alle Orobie, dalle valli bergamasche al Lago di Garda innevato, ogni weekend può trasformarsi in un’avventura bianca.
Ciaspole in Lombardia: i 15 itinerari più belli raggiungibili in meno di 2 ore da ogni punto della regione
La Lombardia offre una varietà incredibile: ci sono percorsi facili perfetti per famiglie con bambini, come i Piani di Artavaggio, ed escursioni più impegnative che ti portano a quote dove il panorama spazia dalle Alpi agli Appennini. Puoi ciaspolare tra boschi di larici secolari in Valmalenco, ammirare i ghiacciai del Bernina in Alta Valtellina, o perderti nella magia della Val di Mello, la Yosemite italiana coperta di neve.

Un’importante nota sulla sicurezza: in Lombardia vige l’obbligo di portare con sé ARVA, pala e sonda quando si esce dai sentieri battuti e segnalati. Anche le ciaspole, come lo scialpinismo, possono comportare rischio valanghe su pendii ripidi. Per i percorsi che ti suggeriamo in questa guida, tutti su sentieri turistici segnalati, il rischio è molto contenuto, ma è sempre buona norma controllare il bollettino valanghe prima di partire e informare qualcuno del proprio itinerario.
Ora calza le ciaspole e parti alla scoperta dei 15 percorsi più belli della Lombardia!
I 15 PERCORSI IN SINTESI
PROVINCIA DI SONDRIO (Valtellina)1. Val Gerola – Monte Olano 🟢 Facile 2. Val di Mello 🟢 Facile 3. Valmalenco – Alpe Campagneda 🟢 Facile 4. Val Viola – Malga Caricc 🟢 Facile 5. Val Bitto – Rifugio Alpe Piazza 🟡 Medio 6. Livigno – Crap de la Paré 🟡 Medio
PROVINCIA DI LECCO 7. Pian dei Resinelli – Monte Coltignone 🟡 Medio 8. Paglio – Cimone di Margno 🟢 Facile 9. Piani di Artavaggio 🟢 Facile
PROVINCIA DI BERGAMO 10. Val Seriana – Rifugio Magnolini 🟢 Facile 11. Piani dell’Avaro 🟢 Facile 12. Carona – Laghi Gemelli 🟡 Medio
PROVINCIA DI BRESCIA 13. Val Camonica – Rifugio De Marie 🟡 Medio 14. Monte Pizzoccolo (Lago di Garda) 🟡 Medio
PROVINCIA DI COMO 15. Colma di Sormano – Monte San Primo 🟡 Medio
PROVINCIA DI SONDRIO: LA VALTELLINA, REGINA DELLE CIASPOLE
La Valtellina è il cuore pulsante delle ciaspolate lombarde. Neve abbondante, percorsi per tutti i livelli, rifugi accoglienti e la possibilità di abbinare ciaspole e gastronomia locale (i pizzoccheri d’inverno sono tutta un’altra cosa!).

1. Val Gerola – Dal Rifugio Corte al Monte Olano
📍 Partenza: Rifugio della Corte (1250m), Val Gerola
⏱ Durata: 3 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 5 km
📈 Dislivello: 450m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Ampio parcheggio al Rifugio della Corte
La Val Gerola è una di quelle valli che pochi conoscono, e proprio per questo conserva un’autenticità rara. Dal parcheggio del Rifugio della Corte si segue il sentiero 114 che sale quasi interamente nel bosco, con pendenza costante ma mai esagerata. Il percorso è ben segnalato e la traccia è quasi sempre battuta, il che lo rende perfetto anche per chi è alle prime armi.
Man mano che si sale, il bosco si dirada e iniziano ad aprirsi scorci sulla Valle. La fatica viene ripagata dalla vista sul Monte Disgrazia, una delle vette più belle delle Alpi Retiche, che da questo punto di osservazione mostra tutto il suo carattere. In cima al Monte Olano (1702m) il panorama spazia a 360 gradi: oltre al Disgrazia, si vedono le cime della Val Masino e, nelle giornate limpide, si intuisce persino il Bernina.
Perché vale la pena: È una delle ciaspolate più complete in termini di paesaggi e varietà, senza essere troppo impegnativa. Perfetta per un sabato mattina fuori porta.
2. Val di Mello – La Yosemite Italiana sulla Neve
📍 Partenza: San Martino (campo sportivo), Val Masino
⏱ Durata: 2-3 ore (variabile)
📏 Lunghezza: fino a 8 km
📈 Dislivello: 100m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Parcheggio presso il campo sportivo di San Martino
La Val di Mello è leggendaria tra gli arrampicatori (è considerata la Yosemite italiana per le sue pareti di granito), ma d’inverno si trasforma in un regno del silenzio perfetto per le ciaspole. Il percorso è semplicissimo: si parte da San Martino e si cammina in quella che d’estate è una strada sterrata pianeggiante.
D’inverno, coperta di neve e senza auto, la Val di Mello regala un’atmosfera magica. Si cammina circondati da pareti verticali di granito che svettano per centinaia di metri, immerse in un silenzio quasi irreale. Il percorso è adatto davvero a tutti, comprese famiglie con bambini piccoli. Puoi decidere di camminare per 1 ora o per 3, il bello è che non ci sono pendenze significative.
Lungo il percorso incontrerai le famose cascate ghiacciate (spettacolo per gli occhi, palestra per gli ice climber) e scorgerai le baite di pietra dei pastori, ora sepolte nella neve. È uno di quei posti dove capisci perché la montagna invernale ha un fascino tutto suo.
Perché vale la pena: Uno scenario unico in Lombardia, accessibile a tutti e senza fatica. È la ciaspolata perfetta per chi vuole stupirsi senza soffrire.
3. Valmalenco – Dal Rifugio Zoia all’Alpe Campagneda
📍 Partenza: Rifugio Zoia (2021m), Lanzada
⏱ Durata: 3-4 ore (anello completo)
📏 Lunghezza: 9 km
📈 Dislivello: 400m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Parcheggio Rifugio Zoia (raggiungibile in auto da Lanzada)
La Valmalenco è un gioiello spesso sottovalutato, schiacciata tra la più famosa Livigno e Bormio. Eppure offre ciaspolate spettacolari, come questa che porta all’Alpe Campagneda. Si parte direttamente dal parcheggio del Rifugio Zoia, seguendo i segnavia rosa per le ciaspole ben visibili lungo tutto il percorso.
L’itinerario si snoda nel bosco a zig zag, con salita costante ma dolce. Dopo circa un’ora abbondante si arriva all’Alpe Campagneda, un altopiano che regala scorci stupendi sulla Valmalenco e, soprattutto, una vista privilegiata sul Monte Disgrazia con i suoi ghiacciai. Da qui si può decidere di tornare indietro oppure proseguire (consigliato!) fino alla Ca’ Runcasch e poi, in saliscendi panoramici, fino al Santuario Madonna della Pace e al Rifugio Cristina.
Con l’anello completo l’escursione diventa di circa 3 ore, ma ne vale assolutamente la pena. Il percorso è sempre ben segnalato e la traccia è battuta, il che lo rende adatto anche a chi non ha grandissima esperienza.
Perché vale la pena: Vista mozzafiato sul Disgrazia e percorso vario che non annoia mai. Puoi modulare la difficoltà decidendo se fermarti all’Alpe o proseguire.
4. Val Viola – Verso la Malga Caricc
📍 Partenza: Ristorante Li Arnoga, Val Viola
⏱ Durata: 2-3 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 6 km
📈 Dislivello: 300m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Presso il ristorante Li Arnoga
La Val Viola è una di quelle valli che ti fa sentire subito in alta quota, anche se l’escursione è relativamente facile. Si parte dal ristorante Li Arnoga e si attraversano boschi incantati di abeti rossi, larici e cembri (i pini tipici dell’alta montagna), camminando su un sentiero largo e ben tracciato.
La salita è dolce, senza strappi faticosi, e man mano che si sale la vista si apre sui ghiacciai circostanti. La malga Caricc, aperta anche d’inverno, è il punto di arrivo perfetto: qui puoi scaldarti con una cioccolata calda o un piatto caldo prima del rientro. Il panorama è impagabile, con i giganti di ghiaccio che ti circondano a 360 gradi.
Questa ciaspolata è perfetta per chi cerca un’escursione rilassante ma con un ambiente d’alta montagna vero. La Val Viola è poco battuta rispetto ad altre zone della Valtellina, quindi se cerchi tranquillità questo è il posto giusto.
Perché vale la pena: Ambiente d’alta montagna, panorami sui ghiacciai e malga aperta per una sosta golosa. Poco affollata anche nei weekend.
5. Val Bitto – Dal Passo San Marco al Rifugio Alpe Piazza
📍 Partenza: Passo San Marco (1992m)
⏱ Durata: 3 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 7 km
📈 Dislivello: 450m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Ampio parcheggio al Passo San Marco
La Valle del Bitto è famosa per il suo formaggio omonimo, ma d’inverno diventa meta di scialpinisti e ciaspolatori. Questa escursione, che parte dal Passo San Marco, è un po’ più impegnativa rispetto alle precedenti ma offre un ambiente alpino autentico.
Si segue il cartello per il Rifugio Alpe Piazza e si entra nel bosco, con salita costante. Il percorso è frequentato dagli scialpinisti diretti alla Cima Leguj, ma le tracce delle ciaspole sono sempre ben visibili. Dopo circa 1 ora e mezza-2 ore di cammino si arriva al rifugio, che d’inverno apre nei weekend e nei periodi di alta stagione.
La ricompensa finale sono i piatti tipici valtellinesi preparati con il formaggio Bitto stagionato, prodotto proprio in questa valle. Pizzoccheri, sciatt e polenta taragna ti faranno dimenticare la fatica della salita. L’ambiente è quello dell’alta montagna vera, con silenzi profondi e paesaggi selvaggi.
Perché vale la pena: Un assaggio di Valtellina autentica, lontana dal turismo di massa, con gastronomia d’eccellenza come premio finale.
6. Livigno – Crap de la Paré
📍 Partenza: Livigno centro
⏱ Durata: 3-4 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 8 km
📈 Dislivello: 400m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Vari parcheggi nel centro di Livigno
Livigno, il “Piccolo Tibet” italiano, è una garanzia per quanto riguarda la neve. L’altopiano a 1800 metri offre neve abbondante da dicembre ad aprile e paesaggi che ricordano davvero il Tibet. La ciaspolata al Crap de la Paré è un classico livignasco e regala uno dei panorami più belli sul lago di Livigno ghiacciato.
Si parte dal centro del paese e si segue la segnaletica per il Crap de la Paré. Il percorso sale costantemente attraverso prati e boschi radi, con la caratteristica vegetazione d’alta quota. Attenzione: l’altitudine si fa sentire, l’aria è più rarefatta e la fatica aumenta. Ma la vista una volta in cima ripaga tutto: il lago di Livigno si stende sotto di te come uno specchio ghiacciato, circondato dalle vette innevate.
Livigno offre anche moltissime altre ciaspolate, tutte ben segnalate. E dopo l’escursione puoi approfittare dello shopping duty-free per cui il paese è famoso (tabacchi, profumi, alcolici costano meno che nel resto d’Italia).
Perché vale la pena: Panorama mozzafiato sul lago ghiacciato e ambiente tibetano unico nelle Alpi. Livigno è una garanzia di neve anche quando altrove scarseggia.
PROVINCIA DI LECCO: LE PREALPI COMODE DA MILANO
Le montagne lecchesi sono perfette per chi cerca ciaspolate a portata di weekend milanese. In un’ora e mezza sei già sui sentieri innevati.
7. Pian dei Resinelli – Monte Coltignone
📍 Partenza: Pian dei Resinelli
⏱ Durata: 2,5-3 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 6 km
📈 Dislivello: 500m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Parcheggi ai Pian dei Resinelli
Il Pian dei Resinelli è un classico dell’escursionismo lecchese, frequentatissimo d’estate. D’inverno, con la neve, diventa un mondo a parte. La salita al Monte Coltignone richiede un po’ di gamba ma regala una delle viste più belle sulle Grigne e sul ramo orientale del Lago di Como.
Si parte dai Resinelli e si segue il sentiero che sale nel bosco. La pendenza è sostenuta, quindi questa ciaspolata richiede un minimo di allenamento. In cima, però, il panorama è spettacolare: le Grigne da una parte, la Brianza e la pianura padana dall’altra, e nelle giornate terse si vede persino Milano con i suoi grattacieli.
È una ciaspolata “da fatica ricompensata”, perfetta per chi vuole sentirsi un po’ alpinista per un giorno senza allontanarsi troppo da casa.
Perché vale la pena: Vista incredibile a 360° dalle Grigne alla pianura, a meno di un’ora e mezza da Milano. Perfetta per sentirsi in montagna vera pur restando vicino a casa.
8. Dall’Alpe di Paglio al Cimone di Margno (Pian delle Betulle)
📍 Partenza: Alpe di Paglio, Casargo
⏱ Durata: 2-3 ore (anello)
📏 Lunghezza: 6 km
📈 Dislivello: 300m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Presso il Chiosco o lungo la strada che sale a Paglio
Il Pian delle Betulle è una piccola e graziosa località sciistica alternativa ai più affollati Piani di Bobbio. Si arriva in auto fino a Paglio (frazione di Casargo) e da qui si imbocca l’ampia pista dove un tempo c’era uno skilift, ora utilizzata da bambini e famiglie col bob.
Dopo una breve salita si arriva al punto di arrivo degli impianti del Pian delle Betulle. Da qui ci si immette nel bosco seguendo le indicazioni per Cimone di Margno. Il percorso nel bosco è incantevole, con larici e abeti che creano giochi di luce sulla neve. Dopo circa 1 ora e mezza si raggiunge il Cimone di Margno (1800m), riconoscibile dalla grande croce rossa.
Da qui puoi scegliere: tornare sui propri passi oppure scendere verso il Pian delle Betulle e da lì, sempre nel bosco, tornare a Paglio completando un anello. Il percorso è facile, panoramico e poco battuto, perfetto per chi cerca tranquillità.
Perché vale la pena: Percorso ad anello vario e mai noioso, con la possibilità di fermarsi al rifugio del Pian delle Betulle per una sosta golosa.
9. Piani di Artavaggio – Il Classico dei Milanesi
📍 Partenza: Piani di Artavaggio (funivia da Moggio)
⏱ Durata: 1,5-3 ore (variabile)
📏 Lunghezza: fino a 10 km
📈 Dislivello: 100-300m (opzionale Monte Sodadura)
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Parcheggio alla stazione della funivia di Moggio
I Piani di Artavaggio sono IL classico delle ciaspolate per milanesi e brianzoli. Facili, panoramiche, rilassanti, sono davvero alla portata di chiunque. L’unico “ostacolo” è che bisogna prendere la funivia da Moggio per arrivare ai Piani (ma questo significa anche che parti già a quota 1600m, risparmiando fatica).
Una volta usciti dalla stazione della funivia, si calzano le ciaspole e si va sostanzialmente sempre dritto, tenendo come punti di riferimento i vari rifugi lungo il percorso (Capanna 2000, Rifugio SEV, Rifugio Grassi). Tutti ottimi per assaggiare le specialità locali: polenta, formaggi, pizzoccheri.

Il percorso base, pianeggiante e facilissimo, è perfetto per famiglie con bambini. I più allenati possono tentare la salita al Monte Sodadura (2100m), da cui si ammirano le Orobie, le Grigne, le Alpi Retiche, il Pizzo dei Tre Signori e, nelle giornate particolarmente terse, persino gli Appennini. Ma anche restando in piano, i Piani di Artavaggio regalano panorami bellissimi senza fatica.
Perché vale la pena: Facilità assoluta, panorami garantiti, rifugi accoglienti. Perfetto per famiglie e per chi vuole rilassarsi senza troppa fatica.
PROVINCIA DI BERGAMO: LE OROBIE E LA VAL BREMBANA
Le montagne bergamasche offrono ciaspolate autentiche e spesso meno affollate rispetto ad altre zone della Lombardia.
10. Val Seriana – Da Bratto al Rifugio Magnolini
📍 Partenza: Malga Alta Pora, Bratto
⏱ Durata: 2 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 5 km
📈 Dislivello: 250m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Presso la Malga Alta Pora (stazione impianti)
La Val Seriana è una delle valli bergamasche più accessibili da Milano e Bergamo. Questa ciaspolata parte dalla Malga Alta Pora, punto di arrivo degli impianti sciistici di Monte Pora, e si snoda tra i boschi fino al Rifugio Magnolini.
Dal parcheggio si costeggia la pista da sci (senza calpestarla!), si imbocca la stradina tra i pini e si segue il segnavia 551. Il percorso è facile, con pendenza moderata, e attraversa un bellissimo bosco di conifere. Dopo circa un’oretta si arriva al Rifugio Magnolini, dove ci si può fermare per una cioccolata calda o per il pranzo.
Il rifugio è un ottimo punto di osservazione sulla Val Seriana e sulle cime circostanti. L’atmosfera è autentica, lontana dal turismo di massa, e i gestori sono sempre accoglienti. Perfetto per una mezza giornata sulla neve senza troppi chilometri da fare.
Perché vale la pena: Ciaspolata breve e facile in un ambiente autentico, con rifugio accogliente per la sosta. Ideale per chi ha poco tempo o bambini piccoli.
11. Piani dell’Avaro – Relax in Val Brembana
📍 Partenza: Piani dell’Avaro (Cusio)
⏱ Durata: 1-3 ore (variabile)
📏 Lunghezza: fino a 8 km
📈 Dislivello: 50-200m
🎯 Difficoltà: 🟢 Facile
🅿️ Parcheggio: Ampi parcheggi ai Piani dell’Avaro
I Piani dell’Avaro, sopra Cusio in Val Brembana, sono la meta perfetta per chi cerca il relax totale. Ci sono un paio di piste da discesa per bambini, una bella pista da sci di fondo e soprattutto tantissimi percorsi per ciaspole, tutti facili e panoramici.
Il percorso principale parte dal Ristorobie (dove è possibile anche noleggiare le ciaspole) e gira al largo della pista del fondo. Da qui ci sono tantissime deviazioni per salire anche più in quota, ma il bello è che puoi decidere tu quanto camminare. Anche restando sui percorsi base, il paesaggio è stupendo: le Orobie tutt’intorno, i boschi innevati, il silenzio.
I Piani dell’Avaro sono perfetti per famiglie, principianti assoluti, o per chi vuole semplicemente staccare la spina senza stress. Non c’è rischio di perdersi, tutto è ben segnalato, e l’ambiente è accogliente. A un paio d’ore scarso da Milano (traffico permettendo), sono la soluzione ideale per un sabato pomeriggio o una domenica sulla neve.
Perché vale la pena: Facilità massima, infinità di percorsi tra cui scegliere, ambiente rilassante. Perfetto per famiglie e principianti.
12. Carona – Ai Laghi Gemelli con le Ciaspole
📍 Partenza: Carona (1450m)
⏱ Durata: 3-4 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 8 km
📈 Dislivello: 500m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Carona, vari parcheggi nel paese
Carona è un piccolo gioiello della Val Brembana, punto di partenza per diverse ciaspolate. Una delle più belle è quella che porta ai Laghi Gemelli, due specchi d’acqua che d’inverno si trasformano in laghi ghiacciati circondati da montagne.
Il percorso sale costantemente nel bosco, seguendo il sentiero estivo ben segnalato. La salita richiede un po’ di gamba, ma il ritmo può essere modulato con pause. Man mano che si sale, la vista si apre sulle cime delle Orobie. Arrivati ai laghi, lo spettacolo è garantito: i due bacini ghiacciati, immersi in un anfiteatro naturale di montagne, creano un’atmosfera quasi surreale.
Questa ciaspolata è perfetta per chi cerca un obiettivo preciso e appagante. Il rifugio ai laghi è chiuso d’inverno, quindi porta con te acqua e snack. E attenzione: se c’è stata neve fresca, la traccia potrebbe non essere battuta, quindi valuta bene le condizioni prima di partire.
Perché vale la pena: I Laghi Gemelli sono uno degli scenari più fotogenici delle Orobie. Meta gratificante per chi ama le ciaspolate un po’ più impegnative.
PROVINCIA DI BRESCIA: TRA VAL CAMONICA E LAGO DI GARDA
La provincia di Brescia offre estrema varietà: dall’ambiente alpino della Val Camonica al clima mite del Garda innevato.
13. Val Camonica – Da Paspardo al Rifugio De Marie (Parco dell’Adamello)
📍 Partenza: Paspardo, cappella votiva
⏱ Durata: 3 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 7 km
📈 Dislivello: 400m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Presso la cappella votiva a Paspardo
La Val Camonica, nel cuore del Parco Nazionale dell’Adamello, offre ciaspolate più impegnative ma in ambienti selvaggi e autentici. Questa escursione che parte da Paspardo è una delle più belle per chi cerca un assaggio di alta montagna.
Dalla cappella votiva si segue la strada per Mandosso e si costeggia il torrente Re di Tredenus, camminando nel bosco. Il percorso sale costantemente ma con pendenza regolare. Oltre il ponte si apre la conca di Volano e il Rifugio De Marie diventa ben visibile. La salita finale è la più impegnativa, ma una volta arrivati la vista sull’Adamello e sulle sue vette innevate vale ogni sforzo.
Il rifugio è spesso aperto nei weekend invernali (meglio chiamare prima per sicurezza) e serve piatti tipici camuni. L’ambiente è quello dell’alta montagna vera, con silenzio, natura selvaggia e un senso di isolamento che fa bene all’anima.
Perché vale la pena: Ambiente alpino autentico nel Parco dell’Adamello, lontano dalle folle. Per chi cerca qualcosa di più “vero”.
14. Monte Pizzoccolo – Ciaspole con Vista sul Lago di Garda
📍 Partenza: Sant’Urbano (800m)
⏱ Durata: 5 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 10 km
📈 Dislivello: 900m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio/Impegnativo
🅿️ Parcheggio: Sant’Urbano, presso la chiesetta
Ciaspolare con vista sul Lago di Garda è un’esperienza unica che pochi si aspettano. Il Monte Pizzoccolo offre esattamente questo: un’escursione impegnativa ma con il premio finale di un panorama che unisce lago azzurro e montagne innevate.
Si parte da Sant’Urbano (frazione di Toscolano Maderno) a 800m e si segue il segnavia n.11, percorrendo la strada sterrata fino a 1200m. Da qui si segue l’indicazione per Malga Valle, inoltrandosi nel bosco. Superata la malga, si prosegue tenendo la sinistra fino al colle. Dal colle si segue il segnavia 5 fino alla vetta del Monte Pizzoccolo (1581m).
La fatica è notevole (900m di dislivello non sono pochi), ma il panorama dalla cima è tra i più belli della Lombardia: il Lago di Garda si stende sotto di te in tutta la sua lunghezza, le Prealpi bresciane tutt’intorno, e a nord le Alpi vere e proprie. Questa ciaspolata è catalogata come “escursionistica” quindi richiede un minimo di esperienza.
Perché vale la pena: L’unica ciaspolata lombarda con vista spettacolare sul Lago di Garda. Impegnativa ma indimenticabile.
PROVINCIA DI COMO: LE MONTAGNE DEL TRIANGOLO LARIANO
Il Triangolo Lariano, tra i due rami del Lago di Como, offre ciaspolate panoramiche con vista lago.
15. Dalla Colma di Sormano al Monte San Primo
📍 Partenza: Colma di Sormano (1124m)
⏱ Durata: 5 ore (A/R)
📏 Lunghezza: 10 km
📈 Dislivello: 560m
🎯 Difficoltà: 🟡 Medio
🅿️ Parcheggio: Ampio parcheggio alla Colma di Sormano
Il Monte San Primo è la vetta più alta del Triangolo Lariano e regala uno dei panorami più belli della Lombardia: i due rami del Lago di Como, la Brianza, la pianura e, a nord, le Alpi. Questa ciaspolata è un classico dell’inverno comasco.
Si parte dalla Colma di Sormano percorrendo la forestale che ricalca la traccia estiva della dorsale del Triangolo Lariano. Si segue verso l’Alpe Spessola, camminando su un sentiero largo e panoramico. Dal Monte Ponciv (1453m) cominciano le pendenze più impegnative e inizia l’ascesa in cresta fino alla vetta del Monte San Primo (1686m).
La cresta finale richiede attenzione, soprattutto se c’è ghiaccio o neve ventata. Non è tecnicamente difficile ma serve buon senso. Dalla vetta, il panorama ripaga ogni sforzo: a 360 gradi si vedono i due rami del lago, Como città, la Brianza con le sue colline, e a nord la catena alpina con il Bernina e il Disgrazia riconoscibili.
Questa è una ciaspolata per escursionisti con un minimo di esperienza, da fare in giornate con neve stabile e buone condizioni meteo.
Perché vale la pena: Il panorama più completo della Lombardia: lago, pianura e Alpi in un solo colpo d’occhio. La ciaspolata perfetta per chi ama le vette panoramiche.
INFORMAZIONI PRATICHE
Quando Andare: Il Calendario delle Ciaspolate
DICEMBRE
✅ Prime nevicate sopra i 1500m
✅ Meno affollamento (pre-vacanze)
⚠️ Neve non sempre stabile
Migliori zone: Livigno, alta Valtellina
GENNAIO
✅ Neve abbondante e stabile
✅ Periodo ideale per tutte le quote
⚠️ Temperature rigide
Migliori zone: Tutte le zone attive
FEBBRAIO
✅ Neve al top, giornate che si allungano
✅ Temperature leggermente più miti
Migliori zone: Tutte, è l’alta stagione
MARZO
✅ Clima primaverile, più sole
✅ Neve ancora abbondante in quota
⚠️ Nei fondovalle comincia a sciogliersi
Migliori zone: Percorsi sopra i 1600m
APRILE
✅ Ultime nevi, clima mite
⚠️ Solo percorsi sopra i 1800m
Migliori zone: Livigno, Bormio, alta Valtellina
Come Arrivare da Milano
VALTELLINA (Sondrio)
🚗 Tangenziale Nord → SS36 Lecco-Sondrio
⏱ 2-2,5 ore fino a Livigno/Bormio
🚂 Treno fino a Sondrio, poi bus
LECCO (Piani di Artavaggio, Resinelli)
🚗 Tangenziale Est → SS36 direzione Lecco
⏱ 1-1,5 ore
🚂 Treno fino a Lecco, poi bus
BERGAMO (Val Seriana, Val Brembana)
🚗 A4 uscita Bergamo → Valli
⏱ 1,5-2 ore
🚂 Treno fino a Bergamo, poi bus
BRESCIA (Val Camonica, Garda)
🚗 A4 uscita Brescia → Valli
⏱ 2-2,5 ore
🚂 Treno fino a Brescia, poi bus
Rifugi Aperti in Inverno
In Lombardia molti rifugi rimangono aperti anche d’inverno, almeno nei weekend: puoi trovare quello che fa per te sul sito di Rifugi di Lombardia. Un consiglio: Chiama sempre prima per verificare l’apertura, soprattutto nei giorni infrasettimanali.
FAQ – DOMANDE FREQUENTI
Serve l’ARVA per le ciaspolate in Lombardia?
Sì, la Regione Lombardia ha introdotto l’obbligo di ARVA, pala e sonda per chi esce dai sentieri battuti e segnalati. Per i percorsi turistici qui descritti non è obbligatorio, ma è sempre buona norma consultare il bollettino valanghe prima di partire.
Quali sono le ciaspolate più facili vicino a Milano?
Piani di Artavaggio (Lecco), Piani dell’Avaro (Bergamo) e Val di Mello (Sondrio) sono le più accessibili e facili, perfette per principianti e famiglie.
Dove ciaspolare con i bambini in Lombardia?
Le migliori destinazioni family-friendly sono: Piani di Artavaggio, Piani dell’Avaro, Val di Mello, Alpe di Paglio. Tutte offrono percorsi pianeggianti o con poco dislivello.
Quando c’è più neve in Lombardia?
Gennaio e febbraio sono i mesi con neve più abbondante e stabile. Livigno e Bormio garantiscono neve anche a dicembre e marzo/aprile grazie all’alta quota.
Quanto costa noleggiare le ciaspole?
Il noleggio giornaliero costa €10-15, con sconti per più giorni. Spesso è incluso anche il noleggio dei bastoncini.
Posso ciaspolare da solo se sono principiante?
Meglio evitare. Se sei alle prime armi, parti con qualcuno di esperto o unisciti a un’escursione guidata. La montagna invernale richiede esperienza e buon senso.
Le ciaspole si possono usare sulla neve fresca?
Sì, anzi è proprio quello il loro scopo! Ma su neve fresca la fatica aumenta notevolmente e serve più attenzione al rischio valanghe.
CONCLUSIONE
La Lombardia è un vero paradiso per gli amanti delle ciaspole. Che tu sia un principiante assoluto o un escursionista esperto, che cerchi una passeggiata rilassante o un’avventura impegnativa, qui troverai il percorso perfetto per te. E il bello è che tutto questo è a portata di weekend: in un paio d’ore da Milano sei già immerso nel silenzio della neve.
Ogni valle ha la sua personalità: la Valtellina con i suoi ghiacciai e i suoi rifugi golosi, le Orobie con i loro boschi selvaggi, il Triangolo Lariano con le viste sul lago, il Garda con il suo microclima speciale. Esplorare la Lombardia con le ciaspole ai piedi significa scoprire una regione che in inverno rivela un volto diverso, più intimo e autentico.
Il nostro consiglio? Inizia da un percorso facile vicino a casa (Piani di Artavaggio o Piani dell’Avaro se parti da Milano), prendi confidenza con l’attrezzatura, e poi lasciati tentare dalle valli più remote e selvagge. Ogni ciaspolata è un’esperienza diversa, ogni valle ha le sue sorprese.
E ricorda sempre: la montagna invernale è bellissima ma richiede rispetto. Controlla il meteo, consulta il bollettino valanghe, porta con te l’attrezzatura giusta e comunica a qualcuno dove vai. Con queste poche attenzioni, le ciaspolate in Lombardia diventeranno il tuo appuntamento fisso dell’inverno.
Buone ciaspolate! 🏔️❄️
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