Il Giro del Lago di Costanza in bici è super: le tappe e cosa vedere

Al km 27,6 comincia una bella e ripida discesa – con tratti all’8% e belle curve ampie da pennellare – divertente, assai piacevole, che punta nuovamente verso il lago tra verdissime colline. Al km 29,9, dopo questa emozionante planata (il gioco vale la candela e giustifica la deviazione dal percorso principale), si giunge all’altezza della grande strada che porta a Bodman e ci riallacciamo al percorso ciclabile ufficiale.
Qui attraversiamo la strada e giriamo a destra per la pista ciclabile: si pedala tra meleti, altri alberi da frutto, il panorama è tornato pianeggiante e si punta verso il lago.
Al km 31,2 si prosegue dritti, mentre girando a destra si andrebbe a Bodman, che merita una visita, se non altro per il suo appariscente castello in stile Biedermaier. Ci sono pure le rovine del vecchio castello.
Ritornati al bivio con la statale, si prosegue in direzione Ludwigshafen sempre su ciclabile separata tenendo la strada principale (k6101) alla nostra destra, poi al km 31,6 si attraversa la strada, seguendo la ciclabile che la fiancheggia sul lato opposto.
Si prosegue tra prati e alberi da frutto; ci siamo leggermente staccati dal lago. Al km 32,7 si attraversa un ponticello in ferro all’altezza di un depuratore e si prosegue pedalando tra il verde finché al km 33,2 si oltrepassa la ferrovia e poi girando subito a destra: si corre ancora una volta stretti a sinistra dalla strada e a destra dai binari. Appaiono alla nostra vista grandi distese di frutteti, soprattutto meleti, e l’orizzonte è gradevolmente movimentato dal profilo dei rilievi collinari alla nostra sinistra.

Credits: thomesy

Il giro del lago di Costanza in bicicletta è un grande classico degli itinerari cicloturistici tra Svizzera, Austria e Germania splendidi paesaggi, piste ciclabili, dislivelli morbidi e adatti a tutta la famiglia, e la cornice del lago Bodensee che accompagna le pedalate.
Guarda la gallery con le foto e leggi qui per conoscere l’itinerario e le tappe più belle.

Giro del Lago di Costanza in bicicletta, le tappe e cosa vedere

L’itinerario parte da Costanza (Konstanz, siamo in Germania), sulla sponda occidentale, e si conclude nella graziosa cittadina di Überlingen, sulla riva settentrionale, per una lunghezza totale di 46 km.
Volendo si può fare tutto il giro sul lago di Costanza in bicicletta: qui sotto lo trovi descritto nel dettaglio appunto il tratto tra Costanza e Überlingen, suggerendo il percorso più scenografico e i passaggi da non perdere per godersi al meglio questo angolo di Germania. Tutto il resto del percorso si può trovare dal libro Ciclovia del lago di Costanza.

Costanza

Costanza dà il nome al lago – almeno nella versione italiana (in tedesco infatti è Bodensee) – ed è la città più prestigiosa affacciata sulle sue acque, centro assai importante per storia, cultura, industria, attività portuali, università.

Per il nostro itinerario partiamo dal ponte sul Reno (non quello parallelo esclusivamente ciclabile) dopo aver pedalato lungo la rampa elicoidale, ai piedi della quattrocentesca Rheintorturm, che ci ha portato all’altezza del ponte. Dopo 200 metri di una pista ciclabile bidirezionale si è già sull’altra sponda, quindi si scende per una rampa al km 0,3 si passa sotto il ponte e si è già sul bel lungolago, fiorito, idilliaco, riposante, con molte aiuole colorate e il tocco candido dei cigni che galleggiano placidamente. La scarica d’adrenalina e una tentazione birichina ci colgono già al km 0,9, transitando davanti al casinò locale. Per questa volta si prosegue…

Poco dopo si gira a sinistra per Hebelstrasse – essendo il passaggio lungo il lago impedito da un porticciolo – e ci troviamo in una zona residenziale, tranquilla, con belle villette, a pedalare su strada a traffico promiscuo per quanto limitato (attenzione all’attraversamento di Eichornstrasse!).
Al km 1,8 si gira a destra per Beethovenstrasse, quindi dopo 200 metri si piega a sinistra per Salesianweg e si comincia a costeggiare un enorme parco al cui interno trovano posto molte strutture sportive e un campeggio; appare un breve tratto sterrato, poi si prende la prima a destra e al km 2,5 si gira ancora a destra, per Hermann-von-Vicari-Strasse, sempre a fianco dell’ampia area verde. Sembra quasi impossibile essere ancora così vicini a una città come Costanza e trovarsi immersi nella natura più rigogliosa…

Egg

Si continua seguendo l’andamento sinuoso della strada (a traffico promiscuo), poi si oltrepassa una rotonda e si prosegue dritti finché, al km 3,3, si gira a sinistra per Lindauerstrasse, che punta direttamente alla vicina cittadina di Staad.
Poi al km 3,8 si gira a destra per Staader Strasse, quindi immediatamente dopo a sinistra per Felchengang, verso la partenza dei ferry-boat; si giunge allo stradone che va verso l’imbarco dei traghetti di Staad (frequentissimi collegamenti con Meersburg, sull’altra sponda del lago), si gira a sinistra attraversando Schiffstrasse e poi, al km 4,2, subito a destra per Hoheneggstrasse su strada asfaltata e sempre con traffico promiscuo.

Al km 4,6 si giunge in riva al lago in prossimità del birrificio Ruppaner, con tanto di trattoria: se abbiamo resistito alla tentazione di una puntatina ai tavoli da gioco transitando davanti al casinò, forse una buona birra possiamo anche concedercela.
Ora la stradina s’insinua decisamente nel bosco, può capitare anche di incontrare qualche scoiattolo che salta da un ramo all’altro. Si prosegue dritti fino a incontrare le prime case del villaggio di Egg, e al km 6,0 si gira a sinistra per Bachgasse e poi subito a destra per Mainaustrasse, che al km 6,5 diventa sterrata: ora si pedala lungo il Graf Lennart Bernadotte Allee, un imponente viale di platani nodosi e vissuti, su sterrato facile, scorrevole, in totale simbiosi con la natura.
Credits: Marcio_Cabral-de-Moura

 

Mainau

Al km 7,4 si passa davanti all’imponente ingresso per Mainau; lasciamo le biciclette nell’enorme parcheggio attrezzato, dato che nella bella isola è vietato qualsiasi mezzo di trasporto, due ruote comprese.
Compiuta la doverosa visita all’incantevole Mainau, inforchiamo la bici e proseguiamo riprendendo lo sterrato; al km 8,3 ci si tiene sulla destra (a sinistra si andrebbe nel vicino paese di Litzelstetten, a 700 metri, in salita) e si prosegue dritti: si possono incontrare anche delle mucche al pascolo. Dopo 200 metri si va a destra per strada asfaltata e poi subito a sinistra tornando a fiancheggiare il lago in prossimità di un campeggio; poi al km 9,1 doppia curva sinistra-destra seguendo sempre la strada principale, finché al km 9,9 si giunge al parcheggio dello stabilimento balneare e da lì la strada torna esclusivamente ciclabile.

Si prosegue e, al km 10,5, a un bivio ci si tiene sulla sinistra: c’è un dossetto e poi dopo 300 metri si gira a destra e si torna a pedalare lungo il lago. Al km 11,7 si transita davanti a un campeggio e si prosegue dritti, su strada a traffico promiscuo, fino a giungere a Dingelsdorf.
Si attraversa il bel centro con le immancabili case a traliccio seguendo la via principale, in leggera discesa, e al km 13,0 si va a sinistra (a destra si scenderebbe al porto dove c’è la possibilità di imbarcarsi sul traghetto per Überlingen, sponda opposta, e risparmiare una trentina di chilometri abbondanti), poi si gira a sinistra e subito a destra, quindi si prosegue dritti per Hornwiesenstrasse puntando verso il lago e al km 14,2 la pista torna sterrata.

Si prosegue per circa 500 metri finché si gira a destra e al km 14,8 appare lo stabilimento balneare di Wallhausen. Su strada asfaltata e a traffico promiscuo, Uferstrasse, si procede quindi verso il centro di Wallhausen e al km 15,1 si gira a sinistra per la Heinrich-von-Tettingen-Strasse, in salita. Continuando dritti invece si arriva al porto e a un altro imbarco dei traghetti per Überlingen. Una buona parte dei viaggiatori in bicicletta, soprattutto quelli che si spostano organizzati da agenzie, a questo punto è portata a prendere il traghetto per spostarsi sull’altra sponda, perché si sostiene che questa parte del lago – Überlinger See o Lago Laterale – sia poco adatta alla bici, con troppe salite.
Invece noi consigliamo di continuare il periplo del lago perché gli strappi non sono poi così numerosi, anzi, e comunque possono essere affrontati da tutti, famiglie comprese. La quota massima è 540 metri slm a Langenrain, meno di 140 metri di dislivello diluiti in alcuni chilometri: si può fare. Chi avesse comunque un po’ di fretta è ovviamente libero di imbarcarsi, anche in relazione al tempo atmosferico. Si risparmia una trentina di chilometri.

Credits: Pixelteufel

 

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

 

Dettingen

Già in paese la salita comincia a farsi sentire (è il caso di cambiare i rapporti) e dopo 200 metri si giunge a una rotonda dove si prosegue verso destra, per la strada L219 in direzione Dettingen; la salita è ancora degna di rispetto e al km 15,9 appare una pista ciclabile a fianco della strada. L’ascesa è ancora relativamente ripida, poi pian piano diventa più pedalabile in mezzo al bosco, separandosi di un paio di metri dalla strada e a volte sovrastandola.
Al km 16,6 la pista torna asfaltata, si passa a fianco del cartello di Dettingen e poi al km 16,9 abbandoniamo la strada che va verso il centro del paese e giriamo a destra in direzione Langenrain e Bodman.

Dopo 200 metri giriamo verso sinistra e poi ancora a sinistra: si ritorna a lambire il paesino di Dettingen, quindi al km 17,5 si piega decisamente a sinistra, su ciclabile separata a fianco di una strada abbastanza trafficata. Ora si corre all’interno di una piacevole zona collinare, immersi nel verde e tra gli alberi da frutto, spesso protetti dal guardrail che separa la ciclabile dalla strada. C’è qualche leggera ondulazione e si alternano salitine pedalabili – dal km 18,5 per 500 metri – a morbide discese, mantenendosi sul crinale della collina. Sopra di noi può capitare che volteggi qualche falco.
Al km 19,3 si fa notare una bella discesa più marcata che si esaurisce dopo un chilometro, quindi si procede sempre su pista ciclabile finché al km 21,7 si transita davanti al cartello di Langenrain. Usciti dal piccolo centro, c’è subito un breve strappo in salita (sarà l’ultimo di questo tracciato), poi al km 22,4 comincia una bella discesa, anche discretamente pendente, che si conclude dopo circa un chilometro.

Al km 23,6 si gira a sinistra e si sottopassa la strada: ora la teniamo alla nostra destra. Al km 24,8 ancora una bella discesa e al km 25,6 si passa davanti al cartello di Liggeringen, quindi si attraversano le strisce pedonali e si comincia a pedalare sulla strada a traffico promiscuo, in leggera salita. Al km 26,0, già in discesa, si passa sotto la bella chiesa di San Giorgio, dal campanile aguzzo.
Dopo 200 metri, a metà dell’ampia curva sulla sinistra, si gira bruscamente a destra in direzione Dettelbachstrasse per una scorciatoia che porta verso Bodman. Questa è una deviazione dalla pista ciclabile ufficiale, ma noi la consigliamo vivamente. Si attraversa una bella zona naturale, anche se si corre su strada a traffico promiscuo e piuttosto frequentata (K6100): state con le antenne sollevate. Ma vi garantiamo che ne vale la pena, perché si pedala immersi nel verde tra i frutteti; l’ambiente è assai gradevole e riposante, anche se la strada è abbastanza stretta.
Credits: Pixelteufel

Bodman

Al km 27,6 comincia una bella e ripida discesa – con tratti all’8% e belle curve ampie da pennellare – divertente, assai piacevole, che punta nuovamente verso il lago tra verdissime colline. Al km 29,9, dopo questa emozionante planata (il gioco vale la candela e giustifica la deviazione dal percorso principale), si giunge all’altezza della grande strada che porta a Bodman e ci riallacciamo al percorso ciclabile ufficiale.
Qui attraversiamo la strada e giriamo a destra per la pista ciclabile: si pedala tra meleti, altri alberi da frutto, il panorama è tornato pianeggiante e si punta verso il lago.
Al km 31,2 si prosegue dritti, mentre girando a destra si andrebbe a Bodman, che merita una visita, se non altro per il suo appariscente castello in stile Biedermaier. Ci sono pure le rovine del vecchio castello.

Ritornati al bivio con la statale, si prosegue in direzione Ludwigshafen sempre su ciclabile separata tenendo la strada principale (k6101) alla nostra destra, poi al km 31,6 si attraversa la strada, seguendo la ciclabile che la fiancheggia sul lato opposto.
Si prosegue tra prati e alberi da frutto; ci siamo leggermente staccati dal lago. Al km 32,7 si attraversa un ponticello in ferro all’altezza di un depuratore e si prosegue pedalando tra il verde finché al km 33,2 si oltrepassa la ferrovia e poi girando subito a destra: si corre ancora una volta stretti a sinistra dalla strada e a destra dai binari. Appaiono alla nostra vista grandi distese di frutteti, soprattutto meleti, e l’orizzonte è gradevolmente movimentato dal profilo dei rilievi collinari alla nostra sinistra.
Credits: thomesy

 

Sipplingen

Al km 34,2 appare un grande campeggio, quindi è la volta di qualche piacevole su e giù, per nulla impegnativo. Si corre vista-lago in questa località balneare molto frequentata; al km 35,3 ci si trova all’altezza del porticciolo con tipiche scene estive: salvagenti, canotti, bimbi festosi che si tuffano. Poco dopo si transita davanti alla stazione ferroviaria, quindi si attraversano i binari e si prosegue lungo il lago.
Si passa davanti a un bel parco dove spicca l’antica Casa della Dogana, che merita un’occhiata, ora sede comunale e luogo di manifestazioni pubbliche.

Al km 36,0 si percorre un bassissimo sottopasso ferroviario e ci si porta sull’altro lato della massicciata. La ciclabile, ben separata, prosegue dritta e poi si riporta a fianco della strada, Überlinger Strasse. Ancora poche centinaia di metri e si passa davanti a uno stabilimento balneare, quindi si prosegue dritti e al km 37,2 appare una discesa con un sottopasso. Quindi si gira a destra e si passa sull’altro lato della strada, in bella posizione sopraelevata, con passaggi assai piacevoli in mezzo ad alberi frondosi. Ora si corre su una specie di pensilina aggettante ciclabile, un po’ stretta, a doppio senso di marcia: è una posizione decisamente panoramica con bella vista sulle acque lacustri.

Al km 39,2, dopo aver superato un parcheggio, ci si trova di fronte a un bivio ciclabile per andare a Überlingen: dritti si entra in leggera salita nel paesino di Sipplingen (conosciuto per l’ottima produzione vinicola), mentre andando a destra si percorrerà un tratto non ciclabile della trafficata statale. Noi scegliamo questa ipotesi e puntiamo verso destra: si imbocca subito un bel ponte ciclabile elicoidale che scende dolcemente a livello della ferrovia, che teniamo alla nostra sinistra.
Credits: p4m4h33

Uberlingen

Al km 39,9 si transita davanti alla stazione di Sipplingen e poco dopo si attraversano i binari immettendosi sulla statale: da qui è necessario prestare molta attenzione. La strada è stretta e trafficata (molta cautela), e al km 41,2 finalmente la si attraversa e si prende una stradina che corre in mezzo ai frutteti, salendo leggermente sulle falde di una collina. Quindi si gira a destra in leggera discesa e al km 41,8 si torna sulla statale, che però ora si affronta con pista ciclabile separata e protetta, tenendo la carreggiata alla nostra destra.

Al km 42,2si sottopassa la strada (leggera discesa, curva a destra e poi a sinistra) e si corre a fianco della statale, che ora teniamo alla nostra sinistra. Torniamo a pedalare con la ferrovia (e il lago) da una parte e con la strada dall’altra. Al km 43,0 restiamo estasiati da una parete rocciosa a strapiombo che incombe su di noi e al km 43,9 transitiamo sotto il cartello di Goldbach e poco dopo sfiliamo davanti al grande campeggio di Überlingen.

Alkm 44,7 passiamo sotto il cartello stradale della cittadina e ci immettiamo su strada a traffico promiscuo. Al km 45,2 si passa davanti alla stazione ferroviaria di Überlingen-Therme, si prosegue dritti verso il centro storico che raggiungiamo, andando dritti per Klosterstrasse, in piazza Hofstatt, proprio ai piedi del Duomo di S. Nicola, al km 46,4.

 

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