Sciare in Valle d’Aosta si può? Forse, ma non è così semplice

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Ma davvero si può andare a sciare in Valle d’Aosta? Il consigli regionale della Vda ha approvato un ddl che permette di prendere decisioni autonome rispetto a quelle  del governo Conte in fatto di misure anti Covid: vuol dire aperture di negozi e, sì, forse anche degli impianti sciistici. Sempre rispettando le misure di sicurezza. Niente di ancora certo, ma se in consiglio passasse la linea ‘autonomista’ sarebbe lecito pensare che le piste da sci saranno praticabili.
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Sciare in Valle d’Aosta si può? Non è così semplice

Nella gestione dell’emergenza sanitaria del coronavirus la Valle d’Aosta può emanare leggi regionali anche in contraddizione con i decreti statali.
La giunta progressista-autonomista che governa la valle è in questo momento in contrasto la linea del premier Giuseppe Conte, e ha approvato una norma che determina le “libertà di movimento dei cittadini, le attività economiche e le relazioni sociali, compatibilmente con le misure di contrasto alla diffusione del virus”, il che prevede anche interventi sulla “pratica dell’attività sportiva”, oltre che sulle aperture degli esercizi commerciali di prossimità. Che da martedì sono riaperti, nonostante la Valle sia in zona rossa, contro il parere del ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, che ha invitato la giunta valdostana guidata dal presidente Erik Lavevaz ad annullare l’ordinanza.
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Si può sciare in Valle d’Aosta o no? Cosa sta succedendo

Quello che sta succedendo in Valle d’Aosta non è cosa nuova: lo stesso è successo la scorsa primavera nella Provincia di Bolzano, ma ora, in un momento di stretta generale che potrebbe mettere in ginocchio il comparto del turismo invernale, la decisione fa molto discutere.
Di fatto, su ordinanza del Presidente della Regione si potranno organizzare eventi e manifestazioni. Ora è in atto un braccio di ferro fra il ministro Boccia e la giunta: il presidente Lavevaz annuncia che impugnerà impugnerà l’ordinanza che ha mantenuto la Valle d’Aosta in zona rossa, pur riclassificando Piemonte, Lombardia e Calabria in zona arancione.
E battaglia si annuncia sulla chiusura degli impianti sciistici che si prevede per il Dpcm di Natale in arrivo. Lavevaz ha dichiarato:

Devo dire che una cosa che ho visto chiaramente è la difficoltà a far capire al governo stesso le esigenze legittime della montagna: l’impressione è che si veda la montagna come un parco giochi per le grandi città, cosa che sappiamo bene non essere così

Piste da sci aperte o chiuse in Valle d’Aosta

Il Consiglio regionale si appresta quindi a decidere se andare avanti con lo strappo e permettere la riapertura degli impianti di sci. Significherebbe poter andare sulle piste per i valdostani, e forse per chi si sposta in Valle entro il 21 dicembre o dopo il 6 gennaio. Nel frattempo, fino a nuove indicazioni la Valle d’Aosta rimane zona rossa e quindi irraggiungibile da altre regioni.

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