Attività sportiva in zona arancione: cosa si può fare e cosa no

Il ritorno di alcune zona italiane (comuni siciliani, ad esempio) in zona arancione significa il rispetto delle indicazioni del Dpcm governativo su spostamenti e attività sportive e motorie: ecco le 4 regole fondamentali 

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Le Regioni e Provincie e città che entrano in zona arancione devono rispettare le regole del nuovo Dpcm Festività firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi che stabiliscono cosa si può fare e cosa è vietato.
Vanno ricordate sempre le regole del Green Pass, la certificazione verde per gli spostamenti fra le regioni e Paesi della UE: sono valide sempre e comunque, a prescindere dal colore della zona.
E soprattutto le novità introdotte dal Super Green Pass, valide dal 6 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 .
Importante: dall’11 febbraio 2022 non vige più l’obbligo di mascherina all’aperto. Stop alle mascherine
in tutta Italia, qualsiasi sia il colore delle regioni, bianco, giallo, arancione o rosso. La mascherina va comunque portata con sé, per indossarla nelle situazioni di assembramento.
Come ad esempio le gare sportive: chi va a vedere eventi sportivi in stadi all’aperto e palazzetti al chiuso avrà l’obbligo di indossare la mascherina di tipo Ffp2, più filtrante rispetto alle altre, fino al 31 marzo 2022.  

Attività sportiva in zona arancione: cosa si può fare e cosa è vietato

Al contrario della zona rossa, dove non ci si può muovere all’interno del proprio comune salvo per comprovate esigenze di lavoro, studio e salute, in zona arancione è consentito uscire di casa liberamente all’interno del proprio comune di residenza.
Ma dal 10 gennaio 2022 questo è possibile solo se si è in possesso del Green Pass: chi non ce l’ha non può uscire fuori dal proprio Comune, a meno che non sia per salute, lavoro o necessità. I non vaccinati potranno uscire dal Comune, ma solo con tampone negativo, e solo con un mezzo proprio. Per prendere un mezzo pubblico è obbligatorio il Super Green Pass.
La norma infatti spiega che “è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.
Per ora permangono 4 regole fondamentali riguardanti lo sport e l’attività fisica per chi vive in zona arancione.

Attività sportiva in zona arancione, le regole

Fatte le premesse iniziali sugli spostamenti (consentiti solo nel proprio comune), parliamo più nello specifico degli allenamenti. Dal punto di vista dello sport e attività fisica, significa che in una regione arancione bisogna seguire determinate regole. Per ora sono valide sia per chi è stato vaccinato che per chi non lo è stato, ma le cose potrebbero cambiare: si parla di maggiori restrizioni per i non vaccinati, ma non è ancora stata presa alcuna decisione a livello governativo.

1. Attività sportiva limitata

Premessa. anche se dall’11 febbraio non è più obbligatoria la mascherina all’aperto, fino al 31 marzo 2022 chi va allo stadio o al palazzetto ad assistere ad eventi sportivi, che generano assembramenti, deve comunque indossare la Ffp2.
Idem per chi vuole andare in palestra, piscina o in strutture sportive.
In zona arancione sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
Si può svolgere però l’attività sportiva di base (ma anche l’attività motoria) presso centri e circoli sportivi all’aperto, sia pubblici sia privati.

Rimangono vietati gli sport di contatto: non si può giocare a beach volley in un centro sportivo, non si può giocare a calcetto o a basket al parco, non si possono fare allenamenti di gruppo a livello amatoriale. Queste attività, come spieghiamo qui, si possono fare solo in zona gialla.
Atleti che competono in campionati di livello nazionale possono invece allenarsi (decisione a discrezione delle singole società), anche se i campionati sono sospesi.

Tennis e padel, invece, che non rientrano negli sport di contatto, si possono praticare nei centri sportivi all’aperto predisposti per queste attività.

2. Piscine e palestre

È sospesa l’attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, “fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche”.
Piscine e palestre sono aperte solo in zona gialla (e bianca), con mascherina obbligatoria.

3. Muoversi solo nei confini comunali

In zona arancione si può fare attività motoria anche lontano da casa (non nei pressi dell’abitazione come in zona rossa), ma, se non hai il Green Pass, senza uscire dal proprio comune. Per attività motoria si intende una passeggiata.
Ovviamente è sempre meglio non allontanarsi troppo dalla propria abitazione, anche se in teoria non ci sono limiti di spostamento all’interno del comune.
Rimane l’obbligo di distanziamento di almeno 1 metro.

4. Attività motorie: sì a corsa e bici con distanziamento

Si può fare attività sportiva outdoor (corsa, bici) senza mascherina, ma solo in forma individuale e all’aperto (i parchi sono aperti).
Per la bicicletta, dunque, vale lo stesso discorso delle zone rosse: puoi fare un’uscita nella vostra città, ma non è consentito raggiungere i comuni limitrofi. Rimane l’obbligo di distanziamento di almeno 2 metri.
Per essere aggiornati sui colori delle Regioni si può consultare la apposite FAQ del Governo.

L’attività in bicicletta è equiparata a quella della corsa: ecco, cosa riporta il documento delle linee guida del governo.

Non è necessario utilizzare la mascherina durante lo svolgimento di attività sportiva, anche a livello amatoriale, all’aperto.Qualora si tratti di un’attività sportiva individuale (corsa, maratona, ginnastica, ecc.) è raccomandato il rispetto del distanziamento di almeno due metri. Al termine dell’attività sportiva, individuale, di squadra, di contatto, è necessario, ove richiesto dalla normativa, indossare la mascherina e assicurare il distanziamento interpersonale previsto dalla normativa.

[Foto di wal_172619 da Pixabay] 

 

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