Colazione dolce o salata? Ecco quale è meglio

Cosa mangiare al mattino appena sveglio e quale preferire tra colazione dolce o salata per avere la giusta energia per tutta la mattina

Colazione dolce o salata

Il dubbio ci viene ogni volta che ci confrontiamo con un buffet ricco di croissant, uova, affettati, muffin, frutta e yogurt: colazione dolce o salata? La colazione è il primo pasto della giornata nonché il più importante ma per moltissimi si limita a pochi, classici abbinamenti: cappuccio e brioche, caffè e fette biscottate con la marmellata, tè e biscotti. E questi sono i tipici esempi di colazione dolce. Poi ci sono quelli che per il primo pasto del mattino mangiano un toast, delle uova, del formaggio spalmabile, dell’affettato, anche delle verdure, e questa è la tipica colazione salata.
Se fosse solo una questione di gusti e appetibilità, ciascuno è libero di mangiare quello che crede. Ma se la scelta sulla colazione dolce o salata riguarda invece il piano nutrizionale, allora ce n’è senza dubbio una migliore dell’altra.

Prima colazione: cosa mangiare?

Considerando che è il primo pasto della giornata dopo molte ore di digiuno e che l’esigenza è quella di riaccendere l’organismo e dargli energia per arrivare almeno fino all’ora di pranzo, la prima colazione dovrebbe essere un pasto completo dal punto di vista dei macronutrienti. Quindi sulla tavola della prima colazione dovrebbero starci carboidrati, proteine, grassi e zuccheri. Oltre ovviamente a dei liquidi. Con un corretto bilanciamento dei macronutrienti già in questo pasto si allungano i tempi di assimilazione delle calorie, evitando quel senso di vuoto e mancanza di energia che molti accusano già a metà mattina, e si riesce ad avere un senso di sazietà e una dose di energia sufficienti anche per arrivare al pranzo.

Colazione dolce o salata

Seguendo questi semplici principi nutrizionali dovrebbe essere già semplice e automatico decidere tra colazione dolce o salata, ma vediamo meglio nel dettaglio.

Colazione dolce o salata: quale preferire?

Se per colazione dolce si intende la “classica” colazione all’italiana con cappuccino e cornetto, oppure caffè e fette biscottate con marmellata, o ancora tè e biscotti, ricadiamo nel caso di una prima colazione con troppi zuccheri semplici e grassi. Soprattutto se fette biscottate e biscotti non sono di farina integrale ma solo di farine raffinate. Queste colazioni con prevalenza di zuccheri e grassi sono gratificanti al palato e sembrano dare parecchia energia nell’immediato, ma in realtà generano solo un repentino picco della glicemia e una risposta insulinica, con un veloce passaggio del glucosio dal sangue ai tessuti a cui consegue una ipoglicemia transitoria: tutto questo unito al veloce svuotamento gastrico non fa altro che procurare quella sensazione di fame e poca energia che colpisce moltissime persone già a metà mattina e le porta a replicare con gli stessi alimenti. Uno yoyo di picchi e cali glicemici che non aiuta l’organismo nell’immediato e comporta aumento di peso a lungo termine.
Parimenti se per colazione salata si pensa al tipico English Breakfast, bisogna sottolineare come per certi cibi sia troppo ricca in grassi saturi (su tutti il bacon) e di sale, mentre per altri – come le uova o i legumi come i fagioli – potrebbe essere presa a modello.

Quindi quale colazione tra dolce e salata? La risposta, banalmente, è che dipende dai gusti, purché contenga dei carboidrati complessi (come fette biscottate o pane integrali, ma anche i fiocchi d’avena, che sono diversi dai cornflakes molto zuccherini), delle proteine (le uova o gli affettati magri o della ricotta, se si vuole rimanere sul salato, ma sono ottimi anche lo yogurt o il latte per chi li tollera), dei grassi “buoni” (frutta in guscio oppure oleosa come il cocco o l’avocado) e sì, anche una componente di zuccheri (la frutta fresca ne contiene e a colazione è ottima perché contiene anche fibre e liquidi, ma va bene anche quella disidratata oppure il miele o la marmellata, meglio se fatta in casa con poco zucchero raffinato). Tutto questo, se ben mixato e bilanciato, può e deve essere accompagnato da dei liquidi come un tè, una spremuta o centrifuga, o del caffè, evitando di zuccherarli (troppo) o di assumerne attraverso succhi con zuccheri aggiunti.

 

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