Perché ingrassiamo in questo periodo di pandemia: ormoni e stress ci cambiano

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Molte persone stanno ingrassando durante questo periodo di pandemia da coronavirus: cerchiamo di spiegarcelo con i limiti nel poter fare attività fisica, nel lavoro sempre più sedentario, in abitudini alimentari diverse dal solito che ci portano spesso a usare il cibo come sfogo. Tutto vero, ma in realtà, dal punto di vista scientifico, è una questione di risposta del corpo allo stress e di cambiamento del livello degli ormoni, che ci spingono a cambiare comportamento: mangiamo in modo diverso, dormiamo in modo diverso, facciamo sport in modo diverso.
Che questo ultimo anno sia stato carico di stress è innegabile. E la scienza ci spiega che lo stress può far perdere l’equilibrio nelle nostre abitudini alimentari e alla motivazione a fare esercizio o a mangiare sano.
Cerchiamo di capire come funziona questo meccanismo, che è innato nell’essere umano.

Perché ingrassiamo in questo periodo di pandemia

Un sondaggio dell’American Psychological Association racconta che il 61% degli adulti americani ha riportato variazioni di peso indesiderate dall’inizio della pandemia.
In media il 42% degli intervistati ha guadagnato 13,2 kg, il 10% oltre 25 kg. Dall’altra parte c’è anche chi (il 18%) senza volerlo, ha perso peso (in media 11,8 kg).
Capire perché guadagniamo peso è importante, e la risposta non è scontata.
Come spiega Lina Begdache, neuroscienziata nutrizionale, in un articolo su The Conversation, il denominatore comune alle variazioni del peso corporeo, specialmente durante una pandemia, è lo stress. Nello specifico è la risposta allo stress del corpo, una reazione innata, un meccanismo di sopravvivenza che ci consente fin dalla notte dei tempi di reagire rapidamente allo stress acuto, ad esempio quello provocato da un predatore che ci insegue. Può trattarsi anche di un adattamento allo stress cronico, come una carenza di cibo.
Succede che di fronte allo stress, il corpo vuole mantenere il cervello vigile, così diminuisce i livelli di alcuni ormoni e sostanze chimiche cerebrali per limitare i comportamenti che non aiutano in una situazione urgente; dall’altra parte l’organismo aumenta la produzione di ormoni che invece stimolano una reazione urgente.
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Stress e ormoni cambiano il nostro peso

Quando è sotto stress, il corpo abbassa i livelli di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la melatonina.
La serotonina regola le emozioni, l’appetito e la digestione: ecco perché bassi livelli di serotonina aumentano l’ansia e possono cambiare le abitudini alimentari di una persona.
La dopamina, un altro neurotrasmettitore del benessere, regola la motivazione quando abbiamo degli obiettivi. La diminuzione di dopamina può quindi tradursi in una minore motivazione a mantenere uno stile di vita sano o svolgere attività fisiche quotidiane.
Quando le persone sono sotto stress, producono anche meno melatonina, l’ormone del sonno, che porta a disturbi del sonno.
Entrano in campo anche l’adrenalina e la norepinefrina, che mediano i cambiamenti fisiologici associati allo stress e diventano elevati in situazioni di stress. Questi cambiamenti biochimici possono causare sbalzi d’umore, influire sulle abitudini alimentari di una persona, ridurre la motivazione orientata agli obiettivi e interrompere il ritmo circadiano di una persona.
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Cosa succede quando mangiamo i dolci in situazione di stress

Ecco perché troviamo conforto nel cibo ipercalorico. Il cioccolato e altri dolci, ad esempio, possono aumentare i nostri livelli di serotonina a breve termine e darci una sensazione di felicità.
Ma qui subentra un meccanismo fisiologico per cui il sangue elimina lo zucchero in eccesso molto rapidamente dal nostro organismo, con il risultato che la sensazione positiva dura poco e siamo spinti a mangiarne altro.
Insomma, mangiare per sentirsi meglio può essere una risposta naturale allo stress, ma se cala la motivazione all’esercizio fisico e al consumo di alimenti ricchi di calorie, questa forma di stress stress può provocare un aumento di peso indesiderato.
Si tratta di una situazione quasi inevitabile: lo stress fa parte della nostra vita. Tuttavia esistono pratiche utili a combatterlo, come sviluppare un dialogo interiore positivo, anche con la meditazione e la mindfulness, che possono aiutare a scongiurare la risposta allo stress e alcune delle sue conseguenze indesiderate. O con 30 minuti di esercizi leggeri ogni giorno, per combattere il cosiddetto stress da zona rossa. 
[Foto di Daria Shevtsova da Pexels]

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