Secondo la Scienza della Felicità (che è una scienza vera, fra i consigli per essere più felici c’e n’è uno insospettabile: stare 15 minuti di solitudine ogni giorno, leggendo alcune pagine di un libro o semplicemente pensando solo a se stessi in pieno relax, è un ottimo sistema per essere anche più e creativi, allontanare nervosismo e stress e quindi farci sentire meglio.
Non è una ‘ricetta’ contenuta in chissà quale antico testo trovato in un remoto monastero del Tibet, bensì una ricerca scientifica effettuata da ricercatori della Rochester University (New York) su oltre un centinaio di persone e recentemente pubblicata su Personality and Social Psychology Bulletin.
Scienza della Felicità, i consigli per essere più felici: 15 minuti di solitudine ogni giorno
Sembra strano ma la solitudine porta dei benefici e questo è quanto emerso dallo studio degli psicologi statunitensi che hanno sottoposto 114 persone adulte ad un test e chiedendo loro di rimanere da soli per 15 minuti. Nella compilazione dei questionari successivi a questo breve periodo di ‘solitudine’ è emerso che le persone che avevano usufruito di questa pausa di riflessione mostravano meno emozioni negative rispetto a chi questo stacco non lo aveva avuto.
I benefici della solitudine
La valenza positiva del rimanere un po’ di tempo soli con se’ stessi non dipende da cosa si faccia. Leggere un libro, fare una breve passeggiata nella natura, rimanere seduti guardando il panorama oppure in casa propria comodamente seduti in poltrona, non è importante cosa si scelga di fare, ma come lo si fa. L’importante è essere davvero da soli, noi e nessun altro, dedicando quei 15 minuti quotidiani al pieno relax mentale e fisico. Tutto questo, secondo la ricerca dell’università statunitense, porta risultati in termini di benessere.
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Quando rimanere soli
Ad un gruppo di persone, gli psicologi hanno poi chiesto di dedicare per una settimana 15 minuti a un momento di perfetta solitudine, quindi di rinunciare a questo nella settimana successiva. Questa prova ha evidenziato che scegliere quando stare da soli rende questo momento ancora più rilassante.
Non sempre il brainstorming produce tante idee quanto invece la creatività di un singolo che, in solitudine, riesce a elaborare idee e progetti significativi. Anche questo deriva da una ricerca effettuata dalla Washington University in St.Louis.
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Socialità contro solitudine
Come sempre ogni cosa ha bisogno di una giusta misura e in questo caso la misura siamo noi che dobbiamo trovarla. Vivere e condividere le nostre emozioni e le nostre attività insieme agli altri è positivo, ma è altrettanto positivo fare alcune cose da soli, semplicemente perché siamo più concentrati o perché, e non è banale, ci vengono meglio.
Spesso rinunciamo a fare cose perché non possiamo condividerle con altri e quindi perdiamo l’occasione di vivere esperienze che ci porterebbero emozioni positive.
Ritornare al centro della nostra vita
Poter conquistare anche un brevissimo spazio di tempo in perfetta solitudine consente di ricaricare le nostre energie mentali, riposizionando noi stessi al centro della nostra vita e nello stesso tempo focalizzando al meglio cose e persone che ci stanno intorno. Pochi minuti da soli rilassa e allo stesso tempo aiuta ad evidenziare nostre criticità e risolverle, insomma ci porta ad essere ‘problem solver’ di noi stessi.
[photo credits: pixabay.com e Marta Wave da Pexels]
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