Contrordine: lo stretching non serve

Stretching

Esatto: lo lo stretching non serve. Prima di un allenamento o di un’attività sportiva non serve a prevenire gli infortuni. Anzi, quando si tratta di tendiniti e tendinopatie, potrebbe addirittura essere controproducente, ovvero provocarle più che evitarle. Di dubbi circa l’utilità dello stretching nel migliorare le prestazioni ne esistevano già, come puoi leggere qui. Ma ora a ribaltare le convinzioni di molti circa i benefici della pratica dell’allungamento inventata da Bon Anderson è una ricerca condotta dal Center for Sports Medicine dell’Università di Groningen, pubblicata sul Journal of Science and Medicine in Sport. Comparando le più diffuse metodologie di prevenzione degli infortuni ai tendini, l’equipe olandese ha scoperto che l’allungamento muscolare aumenta il rischio di infiammazioni, anche croniche, ai tessuti che fissano i muscoli alle ossa.

Perché lo stretching non serve

La spiegazione è fisiologicamente anche banale: muscoli e tendini per sopportare lo sforzo atletico hanno bisogno di innalzare la loro temperatura di circa 1°C o 2°C. È quello che avviene normalmente con il riscaldamento e con la progressiva fase di attivazione muscolare che migliora la lubrificazione articolare, riduce gli attriti e prepara muscoli e tendini all’attività fisica. Fare stretching a freddo non fa altro che sottoporre sia i muscoli che i tendini a tensioni eccessive quando sono troppo rigidi per sopportarle, rischiando di provocare microlesioni ai tessuti che a lungo andare possono cronicizzarsi in vere e proprie lacerazioni.

Ecco perché lo stretching prima di fare sport è consigliato solo dopo una breve fase di attivazione muscolare della durata di circa 5-10 minuti, dopo i quali si può procedere con esercizi di allungamento dalla testa ai piedi come questi. Diverso invece il discorso quando si tratta di fare stretching dopo un’attività fisica: in questo caso muscoli e tendini sono ben lubrificati e caldi, e l’allungamento favorisce il recupero dallo sforzo (per esempio facendo passare il mal di gambe dopo aver sciato) e il mantenimento della mobilità articolare, un fattore utile nella prevenzione e riduzione degli infortuni.

Credits: Flickr CC / Rob

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