Correre con la mascherina fa schifo

Correre con la mascherina fa schifo

Correre con la mascherina fa schifo, e lo dico perché ho provato a farlo. Sì, ho corso con la mascherina e detto fuori dai denti non è cosa. Poi, per carità, se sarà l’unico modo per tornare a fare sport in giro, dato che pare che l’effetto droplet sia amplificato proprio in queste situazioni, ci abitueremo anche a questo. Del resto esistono già delle mascherine per lo sport antipolvere e con vari filtri e probabilmente ne salteranno modelli “anti-COVID-19” più adatti alla corsa e al ciclismo di quanto non siano le attuali: dove c’è un esigenza il mercato trova sempre una soluzione Però davvero, correre con la mascherina è esattamente il contrario di tutto ciò che c’è di bello, appagante, soddisfacente nel fare una corsa o una pedalata in bicicletta.

Intanto, premessa doverosa: per correre con la mascherina non ho violato nessuna legge, norma, decreto, ordinanza o regola che sia. Nel drammatico periodo che stiamo passando ho il privilegio di vivere in un condominio con un giardino abbastanza grande da permettermi di correre 5 km in circa 30′. Quindi non ho dovuto nemmeno rispettare la distanza di 200 metri da casa, qualunque cosa voglia dire in termini legali. Di più: in condominio ci siamo organizzati per fruirne a turno, quindi quando ci sono io con la mia famiglia non ci sono altre persone. Cioè pieno rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Poi altra premessa: ho corso con delle normalissime mascherine antipolvere di quelle utilizzate per i lavori edili. Ne avevo una confezione in cantina appunto per i lavori in casa e non era donabile in quanto già aperta da tempo. Ho anche un paio di mascherine chirurgiche (quelle definite come “generose” nel famoso video di da Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Ospedale ortopedico Rizzoli di Bologna) ma le tengo nel caso in cui dovessi uscire di casa per qualche esigenza, come andare in farmacia o a fare la spesa. Data la difficoltà di reperire sia quelle chirurgiche che quelle Ffp2-3 con o senza valvola, mi è sembrato davvero assurdo utilizzarle per vedere com’è correre con una mascherina.

Infine, ho corso 5 km, cioè 30′ più o meno, perché è roba da criceti, e alla 25^ volta che passi davanti alle finestre del vicino del piano terra che, seduto sul divano, ti guarda come si guarderebbe un Gran Premio di F1 senza sorpassi la domenica subito dopo pranzo, ti passa anche la voglia di continuare a correre. Ma insomma, 5 o 10 o 20 km per capire com’è correre con la mascherina non fanno la differenza, la sostanza quella è.

Detto tutto ciò, correre con la mascherina fa schifo. Banalmente si fa fatica a respirare. Quando inspiri fai più fatica, e questo lo si può sperimentare anche stando fermi sul divano o facendo la spesa, e quando espiri rimane quasi tutto nell’alveo della mascherina, e te lo ri-respiri di nuovo. Sì, probabilmente imparare a respirare più lentamente potrebbe essere un rimedio, e anche abituarsi a tollerare un po’ più di CO2 potrebbe non essere così male. Ma per la stragrande maggioranza di chi pratica jogging per il semplice piacere di farlo e respira anche (se non prevalentemente) con la bocca aperta, abituarsi a correre con la mascherina non sarà immediato. E anche una volta abituati non sarà piacevole. Questo mai.

Poi: già una mascherina non rimane salda al suo posto in condizioni normali, figurati mentre corri. Probabilmente una chirurgica è più stabile (ma il tessuto ragionevolmente appiccica di più) e ammetto di non essere un runner composto, elegante ed essenziale. Ma con quelle antipolvere è un continuo sistemarle. O scappano in alto e ti arrivano sugli occhi, o scappano in basso sotto il mento e ti entrano in bocca. Se immagino di uscire a correre sui soliti percorsi, fosse anche solo per 40′ come ha dichiarato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, sarebbe più un supplizio che un piacere. Magari in bici sarà diverso, ma in questo momento non è possibile sperimentarlo.

Infine: le mascherine si inzuppano di sudore, con tre conseguenze. La prima è che o si appiccicano o scivolano ancor più; la seconda che respirare diventa ancora più difficile; la terza che l’odore di sudore appiccicato a naso e bocca non è la cosa più piacevole da respirare. Cioè, per dirla brevemente, correre con la mascherina fa schifo.

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