Palestre e piscine chiuse anche dopo il 15 gennaio: sarà questa, con ogni probabilità, la decisione del Governo per le nuove restrizioni che entreranno in vigore dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm.
Nonostante l’incidenza dei casi sia in calo rispetto alla fine di ottobre, quando è stato pubblicato il Dpcm che ha chiuso nuovamente le palestre e le piscine in tutta Italia, il Governo non ha intenzione di cedere a riaperture affrettate. Pare infatti che i luoghi chiusi dove fare sport e fitness, così come gli impianti sciistici, non riapriranno da metà gennaio.
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Palestre e piscine chiuse anche dopo il 15 gennaio
Palestre, centri fitness e piscine, ma anche cinema e teatri: tutti questi luoghi di socialità sono destinati a rimanere chiusi ancora per diverso tempo. Secondo Repubblica e altri quotidiani generalisti, infatti, tra le novità da introdurre a partire dalla seconda metà di gennaio non è prevista la riapertura di quel tipo di attività.
Il Dpcm attualmente in vigore scadrà il 15 gennaio, ma anche dopo quella data è molto probabilmente esclusa la ripartenza di piscine, palestre, centri termali e centri fitness (indipendentemente dalle zone di rischio). Tuttavia, al momento non c’è nulla di certo al 100%, dato che il Governo prenderà decisioni definitive in base ai dati sanitari post Epifania, che forniranno un’idea più o meno concreta dell’impatto delle festività natalizie sulla curva epidemiologica.
Lo Stato, dunque, vuole procedere con la massima cautela, dato che una repentina crescita dei contagi potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alla campagna di vaccinazioni cominciata ieri con il simbolico “V-Day” europeo.
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